Cultura

A Pienza, il mese dedicato a Pio II si conclude “a casa di Enea”

Ultimo appuntamento a Pienza de “Il mese di Pio II” a palazzo Piccolomini. Il percorso di domenica 22 ottobre dal titolo “A casa di Enea” racconterà l’essenza del luogo, citando alcuni passi dei Commentari, diario scritto dal Papa per raccontare gli anni di pontificato.

Domenica 22 ottobre alle 11 a palazzo Piccolomini a Pienza è previsto il quarto e ultimo appuntamento de ‘Il mese di Pio II 2017’, una serie di eventi, visite guidate tematiche, laboratori, degustazioni, promossi dalla Società Esecutori di Pie Disposizioni con l’organizzazione di Opera Civita Group, per celebrare la ricorrenza della nascita di Enea Silvio Piccolomini, papa Pio II, nato a Corsignano il 18 ottobre 1405.

‘A casa di Enea’ il titolo del percorso della prossima domenica rivolto agli adulti e ai piu’ piccini.

Partendo dalla concezione umanistica di Pio II, messa in atto dall’architetto Bernardo Rosselino, visiteremo palazzo Piccolomini citando alcuni passi dei Commentari, diario scritto in terza persona dal papa per raccontare gli anni di pontificato (1458−1464). Nella descrizione del palazzo contenuta nei Commentari, Pio II, come ha osservato lo studioso tedesco Jan Pieper, “conduce il lettore come se si trattasse di un giro escursionistico… e cerca di non affaticarlo con una ‘cascata’ di termini tecnici architettonici. I suoi destinatari non sono architetti, bensì dilettanti interessati alla materia” …quindi chi meglio del linguaggio colto, raffinato ma semplice e chiaro di Pio II, per spiegare l’essenza del luogo che proprio lui ha pensato e voluto così?

La visita sarà anche l’occasione per porre l’attenzione sulla funzione e sulla decorazione degli arredi dipinti: cassoni, spalliere, credenze, tavoli, arazzi, corami ornano gli interni della casa−museo, contribuendo a mantenere il carattere di autenticità della vita domestica del palazzo rinascimentale, quasi come fosse ancora abitato.

Il restauro delle sale del piano nobile e il loro allestimento è il frutto di un accurato lavoro di recupero promosso dal conte Silvio e della contessa Anna Piccolomini all’inizio del Novecento. In quel tempo, come in altre dimore soprattutto di ambito fiorentino, anche a palazzo Piccolomini a Pienza fu attuato un progetto di ricostruzione della casa del Rinascimento, che sul piano strutturale seguiva il testo dei Commentari; come evidenziato dal recente volume Gli ultimi Piccolomini a Pienza.

Il conte Silvio, Anna e Nicolò, a cura di L. Martini e M.L. Pogni, Firenze, Edizioni Polistampa, 2016, risultato delle ricerche svolte in occasione di una mostra permanente visibile ancora oggi nelle sale adiacenti al cortile del palazzo, grazie alla cultura e alla lungimiranza del conte Silvio e della contessa Anna, furono recuperati antichi mobili e suppellettili di famiglia e acquisiti di nuovi, dunque disposti all’interno delle sale con l’intento di ricreare l’ambiente domestico rinascimentale.

I visitatori avranno dunque l’opportunità di entrare nella casa del Rinascimento e di ammirare una credenza del Quattrocento, una spalliera dipinta di un lettuccio, un tavolo in scagliola e alcuni preziosi esemplari di cassoni nuziali istoriati, doni rivolti alla giovane sposa per contenere il ‘corredo’. La decorazione della casa nobile nel Rinascimento tanto a Firenze quanto a Siena (si vedano gli studi di Marilena Caciorgna), era commissionata di solito in occasione di un matrimonio e i mobili, spesso dipinti anche da famosi pittori, presentavano soggetti tratti dalla mitologia classica, dalla storia antica e dalla Bibbia; oltre alla funzione estetica avevano quindi anche quella di mostrare agli sposi imperituri esempi di ‘virtù d’amore’ da seguire; la simbologia matrimoniale trionfa anche nel meraviglioso letto a baldacchino in legno dorato della metà del XVI secolo, realizzato in occasione delle nozze di Giacomo Piccolomini con Isabella Orsini; l’edera, la pianta dell’amore eterno si intreccia alle mezzelune e agli orsi, simboli araldici delle famiglie dei due sposi.

Alla fine del percorso, nella loggia prospiciente il bellissimo giardino pensile che si affaccia sulla Val d’Orcia, sarà possibile degustare un brunch a base di prodotti locali e i vini Brunello e Rosso di Montalcino della Abbadia Ardenga.

Per info e booking 0577/286300 – info@palazzopiccolominipienza.it

Arianna Falchi

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Arianna Falchi

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