“Ho impiegato più di quarant’anni a capire che Pasolini è andato incontro alla morte quella notte all’Idroscalo per liberarsi dal senso di colpa per la morte di suo fratello Guido. Il Pier Paolo di Francesco Ricci è capace di svelarlo in modo esplicito e struggente: Lo accompagnai io Guido alla stazione quella mattina del 1944. Era il mese di maggio e l’erba cresceva sopra i binari. Non lo vidi mai più. Quando ci ripenso, mi sento afferrare da un’angoscia così indicibile, così disumana. Io non ho saputo proteggerlo. Io non so proteggere nessuno, nemmeno me stesso. È questa la verità. E un giorno ne morrò, perché la fragilità e la debolezza sanno accendere l’amore, forse anche più della forza, ma non bastano a salvarci dai mostri che vivono dentro e fuori di noi.
Così David Grieco, regista de La Macchinazione, film pluripremiato che racconta Pier Paolo Pasolini, commenta il libro “Pier Paolo, un figlio, un fratello” di Francesco Ricci
A proposito del libro del professor Ricci, Grieco commenta inoltre: “un libro che personalmente ritengo indispensabile per riuscire a capire Pier Paolo Pasolini, la sua vita e la sua opera (che forse mai come nel suo caso sono la stessa, identica cosa). L’autore, Francesco Ricci, è quello che io definirei, con un termine assai fuori moda, “un intellettuale organico”. È un docente di letteratura italiana e latina presso il liceo classico Piccolomini di Siena. Uno di quei rari insegnanti, purtroppo sempre più rari, che fanno la fortuna degli studenti che gli capitano a tiro.
Francesco Ricci sa trasmettere le sue passioni. La passione per Pasolini l’ha ereditata in modo quasi subliminale da suo padre nei giorni che seguirono quel tragico 2 novembre del 1975. Di questo in fondo parla “Pier Paolo, un figlio, un fratello”. E lo fa, va detto subito, con un coraggio sovrumano.
Domani, fuori dagli anniversari e fuori dai luoghi comuni, l’appuntamento sarà alle 16.30 al teatro Politeama di Poggibonsi con l’interessante iniziativa dedicata a Pasolini prima del suo arrivo a Roma e nella e dopo la sua morte con i travisamenti, le omissioni, le semplificazioni di chi la raccontò e ha continuato a raccontarla.
Ci saranno Carla Benedetti dell’Università di Pisa, autrice con Giovanni Giovannetti di “Frocio e basta” (Effigie edizioni), David Grieco Regista de “La macchinazione”, Francesco Ricci docente al Liceo Piccolomini, autore de “Pier Paolo, un figlio, un fratello” (Nuova Immagine editore).
A seguire, alle 18, la proiezione de “La macchinazione” (Italia-Francia, 2016) Regia di David Grieco, con: Massimo Ranieri Libero De Rienzo Roberto Citran Milena Vukotic Paolo Bonacelli.
L’iniziativa è dell’Associazione “La Scintilla” in collaborazione con Fondazione Politeama e Liceo “A. Volta”.
“Ho impiegato più di quarant’anni a capire che Pasolini è andato incontro alla morte quella notte all’Idroscalo per liberarsi dal senso di colpa per la morte di suo fratello Guido. Il Pier Paolo di Francesco Ricci è capace di svelarlo in modo esplicito e struggente. Anche per questi motivi, “Pier Paolo, un figlio, un fratello” più che un libro a me sembra un autentico miracolo umano” ha concluso Grieco.
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