Dopo l’appuntamento pomeridiano con il critico Massimo Acanfora Torrefranca per il Chigiana Lounge, stasera il Chigiana International Festival proporrà un viaggio nella musica di Karlheinz Stockhausen dedicata alle percussioni
Era il 1952, durante i corsi estivi di Darmstadt, quando Stockhausen, non ancora ventiquattrenne, presentava in pubblico il suo Kreuzspiel. La performance fu contestata e interrotta dal rumoreggiare del pubblico: si accoglieva così quella che sarebbe diventata la composizione più significativa e iconica di una nuova estetica del linguaggio musicale d’avanguardia, il ‘puntillismo’. Il titolo Kreuzspiel, che può essere tradotto in italiano “gioco incrociato”, è esplicativo dell’idea musicale: un incrocio di 2 serie di 6 note ciascuna che migrano nel registro spostandosi dall’acuto al grave l’una e dal grave all’acuto l’altra, formando un chiasmo.
In Refrain e Zyklus (entrambi del ‘59), l’interprete invece viene messo di fronte a scelte personali, sebbene sempre subordinate a regole molto stringenti, che orientano lo svolgimento della composizione. In Zyklus, per un percussionista, si intende dimostrare la differenza tra figure musicali determinate dal compositore e figure risultanti da combinazioni statistiche operate dall’interprete. Come Zyklus, anche Refrain è una composizione ‘aperta’, nel senso che agli interpreti viene richiesto di operare delle scelte ruotando una striscia trasparente che si posizionerà di volta in volta in un punto diverso della partitura variandone la scrittura originale.
Vibra Elufa viene presentata la versione per vibrafono dall’originale, per flauto Elu e corno di bassetto Lufa, presente in Freitag aus Licht (2003).
Completano il programma Ostinato di Battistelli e Okho di Xenakis. Siamo verso la fine degli anni ‘80: il brano di Xenakis, per 3 djembe, mette insieme la visceralità della musica tribale, fatta risuonare dai corpi dei tre strumenti etnici, e la cerebralità compositiva, creando una sorta di ‘modernismo tribale’.
Il brano di Battistelli supera gli steccati della musica colta per approdare nella terra della musica senza barriere. Dice Giorgio Battistelli di Ostinato: «emozionare con sonorità inconsuete l’ascoltatore aggredito dalla banalità della musica di consumo e scrollare l’habitué della musica contemporanea dal torpore di un mondo elitario, perché possa misurarsi con un ascolto semplice e istintivo.
Il Chigiana International Festival & Summer Academy, intitolato quest’anno Sounding Times porta in scena a Siena e nei luoghi più suggestivi delle Terre senesi, dal 6 luglio al 31 agosto 2018, 62 concerti ed eventi musicali realizzati in esclusiva, con una particolare attenzione al rapporto tra suono e tempo in musica. Il festival include nella propria programmazione l’84° edizione della prestigiosa Accademia estiva di alto perfezionamento musicale chigiana. Le masterclass a porte aperte, formazioni inedite con i grandi solisti, l’ORT- Orchestra della Toscana, l’Orchestra Giovanile Italiana, il Quartetto Prometeo, il Chigiana Percussion Ensemble, il Coro della Cattedrale “Guido Chigi Saracini”, l’Orchestra dei Conservatori della Toscana e un sound design lab per il live electronics affiancano i giovani talenti provenienti da tutto il mondo fanno della Chigiana oggi un’istituzione modello in cuiformazione, produzione e grande spettacolo diventano una cosa unica.
Il Chigiana International Festival & Summer Academy 2018 è realizzato con il sostegno determinante della Fondazione Monte dei Paschi di Siena e con il contributo di Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Toscana, Banca Monte dei Paschi di Siena, Lega del Chianti, Comune di Siena, Opera della Metropolitana e Arcidiocesi di Siena, Colle Val d’Elsa e Montalcino, Complesso Museale Santa Maria della Scala, Siena Parcheggi, Finanziaria Senese di Sviluppo, Ferrovie dello Stato. Un ringraziamento speciale va al Rotary Club Siena Est e al Rotary Club Siena, oltre che al Distretto Rotary 2071. Inoltre, per alcuni specifici progetti, si ringraziano l’Università degli Studi e l’Università per Stranieri di Siena, Siena Jazz, l’Istituto Superiore di Studi Musicali “Rinaldo Franci” di Siena, Inner Room Siena, i Comuni di Castellina in Chianti, Sovicille, Murlo e Colle Val d’Elsa, la Pro Loco di Casole d’Elsa, l’Associazione Culturale E20 Virtus di Poggibonsi, il Festival Quartetto d’Archi di Loro Ciuffenna, la Compagnia Corps Rompu, l’Associazione “Amolamiaterra”, l’Associazione Le Dimore del Quartetto.
Media partner del Chigiana International Festival 2018 sono Radio 3 Rai, Classica HD, Amadeus, La Nazione QN, Radio Siena TV e Siena News.
INFORMAZIONI DI BIGLIETTERIA
Biglietti dei concerti possono essere acquistati online su http://www.chigiana.it/acquista-i-biglietti-2/ fino alle ore 12 del giorno del concerto, oppure tutti i giorno al ChigianArtCafé in orario 10-18.
La vendita dei biglietti dei concerti che si tengono a Palazzo Chigi Saracini proseguirà fino all’inizio del concerto.
La vendita dei biglietti per i concerti che si tengono in altri luoghi proseguirà, a partire da 2 ore prima del concerto, presso la biglietteria delle rispettive sedi.
BIGLIETTO INTERO: Posto unico, 18 euro
RIDOTTO PROMOZIONE: 16 euro
Il ticket emesso da Siena Parcheggi dà diritto ad uno sconto del 10% sull’acquisto di massimo 5 biglietti (ad esclusione dei concerti Factor, che sono a ingresso libero).
RIDOTTO GENERICO: 10 euro
Le riduzioni sono riservate agli studenti, ai giovani sotto i 26 anni, alle persone di età superiore ai 65 anni, agli Abbonati MIV della stagione 2017/2018 e ad altri enti.
RIDOTTO CONVENZIONE: 5 euro
Istituzioni convenzionate: UNISTRASI, Istituto Superiore di Studi Musicali Rinaldo Franci, DSU, SIS, Archinote Siena, Liceo Musicale e Liceo Classico Piccolomini, Scuola media S. Bernardino – sezione musicale, Siena Jazz, Istituto Tecnico Industriale Tito Sarrocchi
CONVENZIONE TRENITALIA
In virtù della collaborazione tra Accademia Chigiana e Trenitalia, esibendo il biglietto ferroviario utilizzato per raggiungere Siena e assistere al concerto, dopo aver acquistato un primo biglietto d’ingresso al concerto, il secondo biglietto sarà in omaggio.
CONCERTI “CHIGIANA FACTOR”: Ingresso, 5 euro
BIOGRAFIE
Antonio Caggiano è attivo nelle maggiori istituzioni lirico-sinfoniche italiane e ha collaborato con i maggiori direttori internazionali. Scrive musiche per il teatro, la danza e collabora con artisti visivi. Ha tenuto corsi di interpretazione sulla letteratura per strumenti a percussione e stages in varie parti del mondo. Dal 2015 insegna percussioni all’Accademia Chigiana.
Christian Schmitt insegna presso la Staatliche Hoschschule für Musik di Stoccarda e l’Académie Supérieure de Musique de Strasbourg. Sempre attento all’evoluzione del suo strumento è dedicatario di numerosi lavori di diversi compositori, viene regolarmente invitato a tenere recital e masterclass in tutto il mondo.
Yoshua Fortunato si diploma presso il Conservatorio di Genova. Ha studiato successivamente con Fabio di Casola, poi all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e presso l’Accademia Chigiana con Alessandro Carbonare. Ha suonato da solista e collaborato con molte orchestre.
Alessandra Gentile si forma e si è perfezionata con molti maestri di fama mondiale. Fondamentale è l’incontro con il pianista tedesco Gerhard Oppitz, di cui diventa per alcuni anni assistente alla Hochschule für Musik di Monaco di Baviera. Suona come solista con molte orchestre e come camerista in molte formazioni.
Pianista, compositore e direttore d’orchestra, Luigi Pecchia svolge la sua attività artistica in numerosi complessi da camera presso importanti istituzioni artistiche. Attualmente collabora con Patrick Gallois presso l’Accademia Musicale Chigiana.
Costituito nel 2015 in occasione dell’istituzione del corso di perfezionamento in percussioni presso l’Accademia Chigiana di Siena, il Chigiana Percussion Ensemble nasce dalla volontà di favorire la crescita professionale e artistica dei giovani percussionisti partecipanti. Formato dai migliori allievi del corso, esegue opere importanti della letteratura per strumenti a percussione. L’Ensemble è diretto da Antonio Caggiano.
La formazione e la pratica contestuale della direzione d’orchestra e della composizione conferiscono a Tonino Battista una particolare profondità di comprensione e interpretazione di partiture di tutte le epoche e la capacità di misurarsi alla pari con i nuovi linguaggi. Queste qualità di interprete senza confini lo definiscono tra i più versatili direttori della scena internazionale. Ha collaborato con i più grandi interpreti e compositori, tenendo a battesimo numerosissimi lavori. Karlheinz Stockhausen lo ha annoverato tra i suoi interpreti preferiti.
Figura storica della regia del suono e del live electronics, Alvise Vidolin è stato docente di musica elettronica al Conservatorio di Venezia. Professore a contratto del Centro di Sonologia Computazionale (CSC) del Dipartimento di Elettronica e Informatica (DEI) dell’Università di Padova. È tra i fondatori della Associazione di Informatica Musicale Italiana (AIMI). Collabora con la Biennale di Venezia.
Nicola Bernardini si è diplomato in composizione al Berklee College of Music di Boston. Ha composto lavori per strumenti elettroacustici, elaboratore e strumenti tradizionali. È stato strumentale nella creazione di SaMPL (Sound and Music Processing Lab), il primo living-lab del mondo interamente dedicato alla musica e ai musicisti.
PROGRAMMA DEL CONCERTO (ore 21.15, S. Agostino)
Okho per 3 djambé
Antonio Restuccia, Filippo Sinibaldi, Jinsun You percussioni
Karlheinz Stockhausen (Mödrath, Kerpen, Germania 1928 – Kerpen, Germania 2007)
Kreuzspiel per pianoforte, oboe, clarinetto basso e 3 percussionisti
Alessio Cavaliere, Filippo Sinibaldi, Jamil Zidan percussioni
Vibra Elufa per vibrafono
Antonio Restuccia percussioni
Refrain per 3 esecutori
Zyklus per un percussionista
Antonio Caggiano percussioni
Giorgio Battistelli (Albano Laziale 1953)
Ostinato per 3 batterie e organo
Alessio Cavaliere, Berardo di Mattia, Jamil Zidan percussioni