Una nuova iniziativa promossa dal comitato pari opportunità dell’Ordine degli avvocati di Siena con il patrocinio del Comune di Siena si pone l’obiettivo di modificare la sensibilità relativamente alla parità di genere. L’iniziativa riguarderà e coinvolgerà le scuole, si parlerà inizialmente di due istituti del territorio senese: la scuola media Mattioli e il liceo artistico.
Il progetto “Bulli e Pupe” è stato illustrato dalla presidente dell’Ordine degli avvocati di Siena Lucia Secchi Tarugi, dalla presidente del comitato pari opportunità Rossella De Franco, dall’assessore comunale alle pari opportunità Clio Biondi Santi e dal consigliere comunale Maria Concetta Raponi.
Il percorso, come scritto, è rivolto alle scuole e si ispira alle indicazioni normative del Miur sull’educazione alla parità tra i sessi e sulla lotta alla violenza di genere e di tutte le discriminazioni. Nello specifico sarà rivolto alle classi di prima e quarta del liceo artistico Duccio di Buoninsegna, e alle terze B, C e D della scuola secondaria di primo grado Mattioli.
Lucia Secchi Tarugi ha spiegato che “La scelta ‘Bulli e Pupe’ non ha nulla a che vedere con il fenomeno del bullismo, ma si lega allo stereotipo classico del maschio e della donna. Ecco perché oltre ad affrontare i comuni principi di pari opportunità tutelati da organismi preposti e le discriminazioni in ambito lavorativo, vogliamo far ragionare i ragazzi soprattutto sul linguaggio. Spesso una definizione ci collega a un concetto stereotipato che inevitabilmente ci limita. La scuola è il primo ambiente lavorativo. E’ il momento in cui questa coscienza sulle diversità e il rispetto di esse si sviluppa. Le nostre diversità sono da valorizzare nella totale assenza della discriminazione. Questo è il messaggio che cercherò di portare nelle lezioni”.
“L’obiettivo – ha proseguito Rossella De Franco – è quello di informare, sensibilizzare e formare gli studenti sulle differenze legate al genere femminile e maschile, nel rispetto dell’uguaglianza nella diversità, anche nell’ottica del contrasto al fenomeno, sempre più crescente, della violenza di genere, analizzando e prevenendo fattori che lo determinano. Il progetto si articola attraverso l’approfondimento delle normative in tema di pari opportunità e dei doveri di rispetto e riconoscimento dei ruoli garantiti dal nostro ordinamento. Non sarà solo un percorso storico-legale, ma anche un’occasione per toccare temi come le discriminazioni nel mondo del lavoro e gli stereotipi propri del linguaggio comune. Un lavoro, articolato in incontri e attività didattiche tra il corpo docente e gli avvocati del comitato pari opportunità che, seppur focalizzato sulla figura della donna, non intende avere un approccio di tipo ‘femminista’, ma avere una prospettiva che parta dal rispetto della persona nella sua peculiarità, senza che questa diversità diventi strumento di discriminazione. Solo lavorando sulla sensibilizzazione delle differenze si può giungere a un’effettiva parità. Alla fine di questo percorso istituiremo un concorso al quale i ragazzi saranno invitati a presentare i loro progetti, tra poesie, disegni, scritti, pensieri, che saranno premiati dal comitato pari opportunità. Un modo per capire anche quanto recepito dai ragazzi stessi”.
“E’ importante – ha dichiarato l’assessore Biondi Santi – cercare di abbattere le barriere del pregiudizio, senza mai fare distinzione di genere per creare le basi di una cultura tesa al rispetto dell’altro. Ecco perché l’amministrazione ha voluto sostenere questa importante iniziativa che rappresenta un ulteriore sostegno della normativa in essere. La violenza di genere, infatti, oltre alla morte fisica del soggetto, che rappresenta l’aspetto più aberrante di questo fenomeno purtroppo sempre più in crescita, significa anche sofferenza psicologica che può portare le vittime ad atti autolesivi e a condizioni di subalternità con la privazione di qualsiasi libertà e autodeterminazione”.
Ed è proprio sull’aspetto culturale del fenomeno che Raponi ha teso a evidenziare “il ruolo fondamentale dell’informazione per arrivare alla consapevolezza. La consapevolezza è un valore identitario e per questo va stimolato. Come consigliere all’interno della commissione pari opportunità del Comune ho condiviso, da subito e appieno, l’idea progettuale per parlare di questo argomento all’interno delle scuole, così da coinvolgere anche il corpo docente e di riflesso le famiglie degli studenti. Mi auguro che questo progetto pilota, che vede l’impegno, a titolo gratuito, dei professionisti, possa, l’anno prossimo, estendersi anche ad altri istituti e che possano essere coinvolte, insieme ai docenti e al personale scolastico, le famiglie e i genitori”.
Il ricco calendario di appuntamenti con gli avvocati si aprirà con le quarte del liceo artistico: sabato 29 febbraio dalle 10 alle 12 con Claudia Mazzoni della Stella e Lucia Secchi Tarugi e il 7 marzo, sempre dalle 10 alle 12, con Lorenzo Frusteri, Silvia Pellegrini e Roberta Cucini. Le prime, invece, saranno impegnate tutto il mese di marzo dalle 12 alle 14: il 6 con Valentina Del Grande e Silvia Chellini, il 13 con Lorenzo Frusteri, Silvia Pellegrini e Roberta Cucini, il 20 (12-14) con Rossella De Franco e Lucia Ciacci e infine il 27 (12-14) con Rossella De Franco e Antonella Cottini che si concluderà con uno spettacolo teatrale.
Per quanto riguarda, invece, gli incontri con la scuola media Mattioli, le classi terza C e B incontreranno gli avvocati Valentina Del Grande e Silvia Chellini il 5 marzo dalle 12,20 alle 14,10, e il 20 marzo, nello stesso orario, Rossella De Franco e Lucia Ciacci. La terza D sarà coinvolta il 16 marzo dalle 11,15 alle 13,15 nell’incontro con Claudia Mazzoni della Stella e Lucia Secchi Tarugi, e il 25 marzo dalle 12 alle 14 con Lorenzo Frusteri, Rossella De Franco, Silvia Pellegrini, Antonella Cottini.