Le opere dei giovani artisti under 35 di tutto il mondo tornano a dialogare con le terre di Siena: domenica 6 ottobre c’è un nuovo appuntamento con Vis à vis, il progetto di Fondazione Musei Senesi che stavolta va in scena a Serre di Rapolano.
L’appuntamento è anche l’occasione per una riapertura straordinaria del Museo dell’antica grancia e dell’olio, chiuso da tempo per lavori di riallestimento, che sarà riaperto prossimamente.
Ad aprire le iniziative, alle 16, una tavola rotonda che indagherà sul rapporto tra arte contemporanea e spazio pubblico e poi sull’arte ambientale come opportunità di rigenerazione urbana ed infine sugli interventi artistici come strumenti per valorizzare i piccoli borghi e le aree interne in un’ottica di sostenibilità sociale
L’evento si chiama “L’arte pubblica in Toscana: Una boccata d’arte”
L’idea di una conversazione sul ruolo dell’arte pubblica come strumento di rigenerazione urbana nasce dall’intervento che, proprio a Serre di Rapolano, ha visto protagonista il giovane artista danese Villiam Miklos Andersen e la sua opera site specific dal titolo Rock hard milk. Nel suo intervento – inserito nella quinta edizione del progetto della Fondazione Elpis “Una boccata darte” – Andersen ha, infatti, riaperto la ex latteria del paese, chiusa da tempo, dandole una nuova funzione: un’insegna al neon ha illuminato di un color ciclamino le notti del borgo evocando, con la scritta Rock hard milk (“Latte duro come la roccia”), l’attaccamento quasi materno fra la comunità di Serre di Rapolano e il travertino.
La tavola rotonda di domenica sarà, dunque, un’occasione per riflettere sulle circostanze e sulle modalità del rapporto tra arte contemporanea e spazio pubblico; una nuova tappa del progetto Vis-à-vis con cui FMS pone in dialogo il passato e il presente, con l’obiettivo di aprirsi a nuovi pubblici e reinterpretare le collezioni attraverso nuove chiavi di lettura.