Partirà nelle prossime settimane a Siena in collaborazione con Teatri di Siena, Unicoop Firenze, Murmuris e Straligut Teatro, l’esperienza di Casateatro. Il progetto vuole far sentire a casa il pubblico presente a teatro, approfondire la magia di quel rapporto speciale che si crea fra attori e spettatori nel momento in cui si apre il sipario, attivare la partecipazione di chi siede in sala, perché sia protagonista attivo della vita teatrale.
L’ambizioso progetto vede interagire molti protagonisti del panorama teatrale regionale e grazie al coordinamento di Murmuris, che lo ha strutturato e portato avanti negli anni, si è caratterizzato per numerosi incontri e confronti avvenuti in diversi teatri delle località toscane. Ad una lunga lista di teatri aderenti, si sono uniti il Teatro dei Rozzi e il Teatro dei Rinnovati.
Inoltre proseguirà, tramite Straligut Teatro, anche la collaborazione con In-Box, rete teatrale nazionale che seleziona, sostiene e premia talenti emergenti: i soci aderenti al progetto Casateatro avranno infatti modo di assistere agli spettacoli finalisti durante il festival In-Box dal Vivo, fase finale della manifestazione (Siena, maggio 2022) e conoscere gli artisti che la animeranno.
“Ho ritenuto utile dare il mio assenso entusiastico al progetto Casateatro perché, come spiegano bene gli artefici di questa iniziativa, mai come ora è necessario un salto di qualità che vada aldilà del rapporto propositore/fruitore – aggiunge Alessandro Benvenuti, direttore artistico dei Teatri di Siena. – La pandemia, per tanti senesi, ha cambiato in modo sensibile l’approccio a questo genere di intrattenimento culturale che è al tempo stesso impegno sociale, passatempo, divertimento, apprendimento e tanto altro ancora. Nella nostra città poi un certo avvilimento generale percepito nei discorsi dei cittadini è ingigantito dal dovere rinunciare anche a quelle ritualità tradizionali che hanno reso Siena, più di qualunque altra città italiana, grazie al Palio, un luogo del tutto particolare. La città ha bisogno di scosse rivitalizzanti. Quello che vedo nel progetto Casateatro è la possibilità di avviare un rapporto più cosciente e intimo con quegli spettatori che desiderano riprendersi gli spazi e gli ‘usi’ del prima qualificando ancora di più e meglio il tempo che dedicavano alla vita sociale attraverso la condivisione nel vivere comuni emozioni seduti sulle poltroncine di quei salotti buoni che sono i Rinnovati e i Rozzi”.
“Per sua natura, il progetto di Casateatro si pone l’obiettivo di creare una relazione, ascoltare chi si trova davanti e dare risposta alle attese – spiega Tommaso Perrulli, responsabile progetti sociali di Unicoop Firenze. – Questo succede in tutti i luoghi ed era naturale che ci attivassimo per farlo succedere anche in teatro. Per noi accesso alla cultura non significa soltanto stimolare i soci a frequentare cinema, teatri, mostre e musei. Questo lo facciamo vendendo i biglietti nei nostri punti vendita a prezzi scontati, ma è nei progetti che i soci trovano il valore aggiunto di un’attenzione particolare, dell’ascolto e della relazione”.
“Nell’ambito di Casateatro le sezioni soci sono quelle che promuovono e coordinano gruppi di interesse di soci spettatori sul territorio di loro pertinenza – afferma Maria Luisa Valacchi, consigliera sezione soci Siena Unicoop Firenze. – Sempre le sezioni coordinano con gli esperti operatori dell’ambito teatrale per offrire gli incontri di formazione al ruolo di spettatore consapevole, attraverso una visione critica della programmazione e dell’esperienza dei teatri. Siamo felici di dare il via a questo progetto anche a Siena”.
“Casateatro cerca di ricostruire il rapporto tra i teatri e i suoi territori. Nasce dalla consapevolezza del ruolo insostituibile del pubblico a teatro e dall’idea che uno spettatore consapevole sarà anche un cittadino più attento – aggiunge Luisa Bosi di Murmuris. – Se è vero che il teatro è un bene comune, allora è vero anche che i cittadini devono ricominciare a sapere che è una cosa loro, una cosa che li riguarda. È un progetto diffuso in 14 sezioni soci Unicoop Firenze della Regione Toscana e su Siena abbiamo lavorato in una logica intergenerazionale, coinvolgendo i giovani e le Università”.
“Siamo felici di continuare a dialogare con Casateatro, ancor di più quest’anno che il territorio senese, che è anche casa nostra, sarà attivamente coinvolto nel progetto – è Francesco Perrone, presidente di Straligut a parlare. – Tramite In-Box, Straligut lavora per portare artisti e spettacoli di valore a quante più persone possibile, a partire dalle nuove generazioni; proprio per questo ci sembra naturale e fruttuosa la convergenza con l’azione di audience development di Casateatro”.