Si è conclusa con un clamoroso successo di pubblico la mostra “Dario Neri, Mario Luzi. Il paesaggio stato d’animo”, ospitata a Siena, ai Magazzini del Sale, e organizzata dal Comune di Siena e dalla Fondazione Musei Senesi. All’ultima giornata di apertura, domenica 4 febbraio, la rassegna, curata da Leonardo Scelfo, è infatti arrivata a sfiorare i 6000 ingressi, con un rapidissimo crescendo nel mese di gennaio, segno che anche il passaparola tra i visitatori ha prodotto concreti effetti.
“Un evento di grande successo, grazie al quale abbiamo effettuato un affascinante ritorno alle radici artistiche di Siena” afferma Nicoletta Fabio, Sindaca di Siena. “Dario Neri ha fatto rientro nella nostra città, legato ai versi di Mario Luzi, che a Siena visse ‘anni di estatica delizia’. Un’unione artistica che ha dato vita a una grande esibizione interpretata con strumenti diversi, per una visione del paesaggio come filo conduttore. Ringrazio il Comune di Pienza e la Fondazione Musei Senesi per questa opportunità, creata con la collaborazione del Centro Studi Mario Luzi ‘La Barca’ di Pienza”.
“Siamo felici di aver portato in mostra a Siena i dipinti di Dario Neri che, scanditi dai versi di Mario Luzi, hanno restituito un’immagine emotiva e profonda del paesaggio delle terre di Siena” dice Alessandro Ricceri, Presidente di Fondazione Musei Senesi. “La mostra, già esibita a Pienza, è stata l’occasione per Fondazione Musei Senesi di realizzare un evento culturale di alto profilo, costruendo una forte architettura relazionale tra Comuni, poli museali, centri di studio, Soprintendenza e professionisti diversi. La rinnovata collaborazione con il Comune di Siena è stata proficua e il risultato ottenuto, anche in termini di visitatori, è motivo di grande soddisfazione”.
Si può dunque dire che, in termini artistici, il 2023 sia stato, per la provincia di Siena nel suo complesso, un anno caratterizzato anche dalla figura di Dario Neri: le due mostre dedicate all’artista senese, a Pienza, dal 6 maggio al 5 novembre, e a Siena, dal 2 dicembre al 4 febbraio, hanno entrambe riscosso grandi consensi, al punto da avvicinarsi, complessivamente, ai 10.000 Ingressi. È stato raggiunto un pubblico molto ampio e il progetto ha convinto critici, studiosi e i tanti che di Neri conservano un ricordo vivo e diretto. Intuizione di notevole spessore culturale si è poi rivelata l’associazione con gli scritti di Mario Luzi, nata nel nome del paesaggio ma che è poi apparsa come complemento ideale dei quadri e delle altre opere grafiche in mostra. Lo sforzo organizzativo è stato ingente ma il risultato dimostra che, in presenza di progetti chiari e definiti, i territori e le istituzioni si possono collegare e possono funzionare in perfetta sinergia.
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