
Uno dei compiti rivestiti dalle Contrade, in particolar modo dalle loro Commissioni culturali, è quello di mettere in risalto i beni artistici presenti nel loro territorio, rendendoli il più possibile fruibili a tutti. Così la Nobile Contrada del Nicchio, dopo aver preso in custodia la chiesa di Santo Spirito, riammodernandola e tenendola aperta tutti i sabati mattina dalle 9.30 alle 12.30, lo scorso 1 marzo ha iniziato anche una collaborazione con la Compagnia dei SS. Emidio e Andrea Avellino, riuscendo a tenere aperta per un pomeriggio la chiesa di San Giacinto, ubicata in Via dei Pispini 162 e quasi sempre chiusa.
Per l’occasione la Commissione Patrimonio Storico, Artistico e Archivistico della Contrada ha organizzato la presentazione del volume “Guidoriccio all’assedio di Montamassi” di Michele D’Ascoli e Maria Stanco (Betti Editrice, 2024), serata gestita dallo storico dell’Arte Michele Occhioni con la presenza degli Autori. Inserito nella collana “Alla scoperta della bellezza”, ideata dall’editore Luca Betti per dar forma a eleganti quaderni incentrati ciascuno su una delle innumerevoli bellezze senesi, questo volume è incentrato sul famosissimo “Guidoriccio” di Simone Martini, affresco del 1330 ubicato nel Palazzo Pubblico. Il testo si divide in due parti: la prima, scritta dallo storico Michele D’Ascoli, è incentrata sugli eventi che hanno portato a questo assedio, sul suo svolgimento e sugli effetti che ha avuto sulle finanze e sul governo senese; la seconda, scritta dalla storica dell’Arte Maria Stanco, entra nel vivo della spiegazione artistica di questa famosa opera di Simone Martini, che viene divisa in tutti i suoi elementi (castello, battifolle, cavaliere e cavallo, accampamento) e messa anche a confronto con altre opere di questo grande artista senese. La serata ha visto un gran numero di intervenuti ed è stata solo la prima delle occasioni che vedrà queste due realtà lavorare insieme per cercare di tenere aperto il più possibile uno degli angoli nascosti di Siena.
si ringrazia per le foto Benedetta Aldinucci