A rischio gli affreschi di Benozzo Gozzoli nella chiesa di Sant’Agostino a San Gimignano, cittadina patrimonio Unesco in provincia di Siena. I dipinti, che fanno parte del ciclo delle ‘Storie di Sant’Agostino’ e risalenti al 1465, “rischiano di frantumarsi come coriandoli” a causa di alcune crepe, ha denunciato Daniele Rossi, tra i grandi restauratori italiani. “Fate presto, il restauro non può più attendere e ve lo stiamo dicendo da tempo”, l’appello ribadito anche dal sindaco di San Gimignano Giacomo Bassi ad Agenzia del Demanio e Soprintendenza di Siena, Arezzo e Grosseto: la chiesa di Sant’Agostino insieme al Torrione e al Convento, è di proprietà dello Stato.
“Ringrazio Rossi per essersi speso in prima persona nel far emergere una criticità che il Comune ha denunciato alla Soprintendenza alcuni mesi fa” sottolinea oggi Bassi spiegando che nell’autunno scorso il Comune ottenne “un sopralluogo da parte della Soprintendenza che prese atto della situazione, ma da allora non abbiamo avuto più notizie”. “Ricordo che la Convenzione di Parigi assegna in modo inequivocabile agli Stati nazionali il compito di conservare, restaurare e valorizzare i siti Unesco – fa notare ancora il sindaco di San Gimignano- invece oggi larga parte di questa responsabilità nei confronti dell’umanità grava solo sulle spalle delle comunità locali e questo non è giusto”.Â