Al via dal prossimo giovedì 21 agosto il disallestimento delle opere d’arte al secondo piano della Pinacoteca Nazionale di Siena. L’intervento è realizzato nell’ambito delle operazioni di eifficentamento energetico e dell’abbattimento delle barriere architettoniche che saranno finanziate con fondi Pnrr.
“La movimentazione delle opere e l’esecuzione dei lavori daranno la speciale opportunità di ripensare l’allestimento museale, che nel corso degli anni ha subito interventi parziali e talvolta estemporanei, generando una sedimentazione di stili espositivi con linguaggi diversi – spiega il museo in una nota-. Un’occasione importantissima, dunque, che tuttavia imporrà periodi di chiusure parziali e, auspicando per il minor tempo possibile, anche totali”.
La Pinacoteca”ha vissuto un forte periodo di crescita in termini di attività di incremento del patrimonio, di interventi conservativi, di iniziative culturali da conferenze fino a concerti e performance artistiche, oltre ad attività educative per scuole e adulti – si evidenzia ancora-. Tutto questo si è tradotto anche in un aumento di ingressi, che sta a testimoniare un crescente riconoscimento del luogo da parte della cittadinanza e dei turisti. In questo contesto, da alcuni anni la Pinacoteca è stata protagonista di interventi di ammodernamento e quelli che si accingono a iniziare le permetteranno di essere a pieno titolo un museo all’altezza del contesto culturale della città e uno dei musei più interessanti d’Italia”.
“Naturalmente le chiusure dispiacciono ed è stato fatto di tutto da parte dei Musei Nazionali di Siena, di cui la Pinacoteca è il principale sito, affinché queste fossero il meno impattanti possibili; tuttavia, la ristrutturazione del museo si era ormai resa necessaria alle sue accresciute potenzialità – prosegue il testo del comunicato-. I lavori saranno diversi e molto interessanti ed è volontà dei Musei Nazionali di Siena raccontare nei dettagli le operazioni che interesseranno la Pinacoteca in quasi dieci mesi di lavori. Durante il periodo di chiusura, inoltre, verranno potenziate le attività culturali e didattiche negli altri siti museali senesi e sarà pertanto l’occasione per conoscere meglio Palazzo Chigi Piccolomini alla Postierla, Villa Brandi e San Leonardo al Lago, le chiese della Madonna delle Nevi e del Santuccio. L’adeguamento del museo a standard moderni e internazionali, pur mantenendo un impianto cronologico estremamente rispettoso delle opere della collezione, restituirà al pubblico un museo rinnovato e più accessibile, a quasi un secolo dalla sua nascita”.