All’Archivio di Stato di Firenze viene presentato per la prima volta al pubblico lo straordinario Quaderno di meccanica e ornato, opera riferibile alla scuola di Bernardo Buontalenti e noto come Taccuino Secco Suardo. A curare il progetto e l’allestimento grafico è Opera Laboratori
L’iniziativa, fatta in collaborazione con il Museo Galileo e la Biblioteca Marucelliana, mette in mostra l’importante documento acquisito dal Ministero. Ed è il primo di una serie di eventi dedicati al capolavoro. Centrale è l’esposizione del codice accompagnato da un grande totem multimediale che consente di “sfogliare” virtualmente le sue carte. Il documento sarà aperto su un’inedita scenografia prospettica che raffigura la città di Firenze e che presenta molte affinità con la scenografia, fino ad ora perduta, con la quale Buontalenti inaugurò la prima versione del Teatro Mediceo degli Uffizi nel 1586, evidenziando fin da subito l’importanza e la rilevanza del Codice per la storia del teatro e dello spettacolo.
Per l’occasione vengono presentati anche i risultati delle prime indagini compiute sull’opera, restaurata all’interno del laboratorio dell’archivio e analizzata nei suoi elementi costitutivi.
Le successive sezioni della mostra, arricchite da documenti provenienti dall’Archivio di stato, dalla Biblioteca Nazionale centrale, dalla Biblioteca Marucelliana e dal Museo Galileo, seguono le articolazioni interne del codice che affronta la geometria e la meccanica per passare all’architettura e all’ingegneria, prima di occuparsi di macchine sceniche e costumi teatrali. Le opere esposte, affiancate alle immagini del documento che corrono lungo le pareti, ci accompagnano in un percorso entusiasmante attraverso le straordinarie abilità di un architetto tra cinquecento e seicento, mettendo in luce l’intreccio di interessi e conoscenze alla base della formazione del tempo.
“Il Quaderno di meccanica e ornato restituisce con chiarezza quel sapere teorico e tecnico sostanziale per l’architetto ingegnere del sedicesimo e diciassettesimo secolo, e rappresenta una delle più importanti acquisizioni effettuate dalla Direzione generale archivi. Salutiamo quindi con soddisfazione il suo arrivo all’Archivio di Stato di Firenze, che custodisce la massima parte della documentazione relativa alla committenza medicea a Buontalenti e al suo lavoro quotidiano, ad esempio sul cantiere del Teatro mediceo degli Uffizi – le parole di Paola d’Orsi, direttrice Archivio di Stato di Firenze – . Non può allora che essere questo il luogo più idoneo per la conservazione del manoscritto: forse proprio qui, con lo studio dei documenti d’archivio insieme ai disegni e agli schemi del quaderno, in un raffronto puntuale con gli altri testimoni similari (ad esempio quelli conservati alla Biblioteca nazionale di Parigi), sarà possibile riannodare quei legami”.
L’orario della mostra è dalle 9 alle 17, da lunedì a venerdì escluse le festività
Informazioni e contatti
Archivio di Stato di Firenze as-fi@cultura.gov.it
Il Poggibonsi espugna lo stadio Armando Picchi e conquista tre punti pesantissimi contro il Livorno…
Il 21 marzo di ogni anno, in tutto il mondo, viene celebrata la giornata internazionale…
Tra i tesori nascosti di Siena, il Museo dell'Acqua è una gemma che merita di…
Colle di Val d’Elsa continua a celebrare il 75esimo anniversario della presenza dei Salesiani con…
Negli ultimi anni la salute mentale è diventata un tema centrale nelle discussioni internazionali ed…
Centonovanta grammi di droga sono stati trovati dal personale della polizia penitenziaria del carcere di…