Arte e cultura ripartono nella Toscana del sud. A Cortona riapre al pubblico domani, sabato primo maggio, il Museo Diocesano. L’occasione è imperdibile per poter ammirare, dopo tanto tempo, le pregevoli opere d’arte conservate all’interno della struttura.
Il museo sarà aperto domani dalle 10.30 alle 18.30, si potrà accedere solo ed esclusivamente con preventiva prenotazione all’indirizzo mail cortona@operalaboratori.com o al numero 0577 286300. Oltre alle opere di manutenzione ordinaria, il Museo, in questo periodo di chiusura e grazie al contributo dell’8×1000 della Conferenza Episcopale Italiana, ha lavorato alla nuova illuminazione della Sala della già chiesa del Gesù che ospita il capolavoro del Beato Angelico e della Sala della pittura dalla Controriforma al XVIII secolo migliorando la lettura e fruibilità delle opere d’arte .
La collezione del Museo presenta, inoltre, dipinti su tavola e tela di straordinaria bellezza, insieme ad arredi liturgici, reliquiari e paramenti sacri di raffinata manifattura, testimonianza di arte e di fede di un’antichissima e altrettanto fiorente Comunità. Ricordiamo in particolare l’Annunciazione del Beato Angelico, la Deposizione del Signorelli, la Maestà e la grande Croce dipinta di Pietro Lorenzetti, l’Assunta di Bartolomeo della Gatta, il Reliquiario Vagnucci e il Parato Passerini, realizzato su disegni di Raffaellino del Garbo e Andrea del Sarto.
Il Museo Diocesano ha sede nell’edificio che ospitava in origine la Confraternita del Buon Gesù. Il complesso architettonico, edificato tra il 1498 e il 1505, era composto da due corpi di fabbrica sovrapposti, la chiesa superiore, dove è possibile ammirare uno straordinario soffitto ligneo del Mezzanotte, in cui sono evidenti, tra gli altri, il monogramma di S. Bernardino (IHS) e i simboli della passione di Cristo, e un oratorio inferiore, dove si trovano una serie di affreschi realizzati da Cristoforo Gherardi detto il Doceno, che collabora con lo stesso Giorgio Vasari. Lungo le scale dell’Oratorio si ammira un capolavoro di arte sacra “contemporanea”. Alle pareti sono esposti i cartoni preparatori dei mosaici realizzati da Gino Severini: quattordici stazioni della Via Crucis che sale dal centro storico e arriva al Santuario per via Santa Margherita.
La riapertura del Museo Diocesano di Cortona, in conformità con le linee guida per la riapertura dei musei, prevede l’introduzione dell’app gratuita The Right Distance, un’applicazione per smartphone che, nel pieno rispetto della privacy, consentirà di mantenere la giusta distanza dagli altri visitatori.
Per rimanere sempre aggiornati sulle attività del Museo Diocesano è possibile consultare il sito www.cortonatuseibellezza.it
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