Pienza lo attendeva da oltre due secoli e da almeno novanta anni se ne erano perse le tracce. alla fine però il “San Luca dal polittico di Monticchiello” è potuto tornare a casa.
Non solo: la piccola tavola triangolare a fondo oro che raffigura l’Evangelista sarà, nei prossimi due anni, protagonista di una mostra dedicata al suo autore, Pietro Lorenzetti. Ma per adesso il capolavoro del grande maestro della pittura senese del Trecento andrà a riunirsi con la Madonna col bambino a Palazzo Borgia, ricomponendo così quella stessa antica pala d’altare, andata smembrata nel corso dei secoli.
“Non è solo un’opera d’arte, di straordinario valore, a rientrare nel nostro patrimonio, ma è un pezzo importante della nostra storia e della nostra cultura che serve a consolidare un’armonia a cui tendiamo sempre, proprio in quanto eredi di un ineguagliabile messaggio di pace”, ha osservato il sindaco Manolo Garosi.
“Torna, dopo un “viaggio” durato oltre 200 anni (probabilmente il polittico venne smembrato e parzialmente sottratto dalle truppe napoleoniche) una parte della preziosa opera di Pietro Lorenzetti” ha sottolineato Giampietro Colombini, Presidente della Fondazione San Carlo Borromeo di Pienza. “La comunità di Pienza e Monticchiello gioisce per un risultato certamente insperato e raggiunto grazie alla collaborazione di enti pubblici e privati”.
Gabriele Fattorini, direttore del Museo Diocesano e docente dell’Università di Firenze, aveva individuato l’opera nel mercato antiquario e l’ha segnalata alla municipalità pientina. ““Il San Luca di Pietro Lorenzetti è un’acquisizione eccezionale per il museo di Pienza. Si tratta di una deliziosa opera della fase giovanile, e più sperimentale, del grande pittore senese del Trecento, che la provenienza dal Polittico di Monticchiello lega imprescindibilmente a una comunità capace di distinguersi, tramite tale operazione, per il formidabile attaccamento al proprio territorio”, ha detto.
Prezioso il contributo della storica dell’arte olandese Machtelt Brüggen Israëls, docente all’Università di Amsterdam, che per prima ha proposto una ricostruzione del Polittico di Monticchiello in cui era prevista la cuspide con San Luca. “Il meraviglioso San Luca di Pietro Lorenzetti – ha detto la studiosa – non si era visto per novant’anni, ma ora torna non solo nelle terre per cui era pensato, ma completa l’immagine di uno dei più umani pittori del Trecento”.
Carolina Taddei, coordinatrice FMS, partner del Comune di Pienza nel progetto d’acquisizione, ha osservato: “Ogni volta che un’opera d’arte torna a far parte di una collezione pubblica è sempre un’occasione preziosa per le comunità che possono, così, conoscere meglio il proprio patrimonio e la propria storia”.