Al Santa Maria della Scala un museo di strumenti medici: ecco il nuovo progetto per il complesso

Un Museo di strumentaria medica con il patrimonio del Simus dell’Università di Siena che Fondazione Santa Maria della Scala, ateneo e Comune vogliono portare all’ex-ospedale per ricordare i mille anni della sua storia.

Il progetto, che si svilupperà nei prossimi mesi, è stato presentato oggi nell’ambito di Bright night. E contestualmente è stata allestita una piccola mostra temporanea di strumenti di medicina provenienti dal Museo di strumentaria medica dell’Università.

L’esposizione, dal titolo “Il metodo sperimentale in medicina. Lo straordinario viaggio oltre i concetti classici dell’arte medica”, è stata curata da Davide Orsini, direttore del sistema museale universitario senese e docente di Storia della Medicina, “ed è dedicata a un passaggio fondamentale nella storia della medicina nel quale gli studiosi si mossero oltre i confini del sapere medico del tempo”, si spiega.

“Intendiamo – ha detto il rettore Roberto DI Pietra – valorizzare le risorse del nostro patrimonio museale in ambito medico. Auspico che presto ci possano essere ulteriori sviluppi”.

“Questo luogo – le parole dell’assessore comunale per i Rapporti con le università, Vanna Giunti – che oggi accoglie l’evento Bright-Night 2024, il cui filo conduttore è quello del viaggio, è stato uno dei più antichi e grandi ospedali sulla Via Francigena, simbolo del viaggio per eccellenza. Dei numerosi ‘viaggi’ che in questa giornata, qui al Santa Maria della Scala vengono esposti, spiegati, condivisi, quello dell’evoluzione della strumentaria medica, proprio in questo luogo, costituisce un elemento essenziale, affinché possiamo fare memoria di tutte le storie che lo hanno attraversato.”

“In collaborazione con il Comune e l’Università di Siena – ha quindi concluso il presidente della Fondazione Santa Maria della Scala, Cristiano Leone – compiamo oggi un passo cruciale verso una più ampia trasformazione del complesso museale Santa Maria della Scala. La creazione di un percorso espositivo permanente dedicato alla storia quasi millenaria dell’ospedale si integra perfettamente nelle direttrici strategiche definite dal nostro Consiglio di a.mministrazione””