Al via la mostra “Artisti in corsa”, con i 98 bozzetti del Drappellone di luglio. Fabio: “Nel 2026 spero di vedere un palio di un non senese”

È stata inaugurata questo pomeriggio a Palazzo Sansedoni la mostra “Artisti in Corsa: i bozzetti del concorso per il Drappellone del Palio del 2 luglio 2025”, che espone i bozzetti pervenuti al Comune di Siena dagli artisti senesi che hanno partecipato al bando per la pittura del Cencio, poi realizzato, su scelta della commissione da Riccardo Manganelli. L’esposizione, realizzata dal Comune  in collaborazione con la Fondazione Monte dei Paschi e Vernice Progetti Culturali, offre uno sguardo sul talento e sulla creatività dei novantacinque artisti che hanno interpretato lo spirito del Palio attraverso le proprie opere, celebrandone la tradizione e l’energia artistica. La mostra, aperta al pubblico dal 21 ottobre al 20 novembre, dal lunedì al venerdì dalle 10.30 alle 13 e dalle 16 alle 19, e il sabato dalle 16 alle 19. All’inizio del Novecento, la pittura del Palio era infatti affidata tramite concorso agli studenti e diplomati dell’Istituto di Belle Arti di Siena. Dopo interruzioni e fasi di affidamento diretto, dagli anni ’60 la commissione veniva assegnata a vincitori di concorsi locali o ad artisti senesi di rilievo. Negli anni Novanta l’amministrazione comunale assegnava la pittura del Drappellone in via diretta, mentre a partire dal Duemila, in alcune occasioni, la committenza è stata affidata tramite concorso agli artisti locali. Il concorso ha dedicato la parte allegorica del Drappellone al quinto centenario dell’Accademia degli Intronati di Siena.

“Il Palio non è soltanto una corsa – commenta Nicoletta Fabio -. È l’anima della nostra città, un’eredità che si rinnova di generazione in generazione. Attraverso queste opere possiamo toccare con mano l’energia creativa animata dall’amore per la nostra Festa. Invito tutti a percorrere questa mostra con attenzione e curiosità: ogni bozzetto racconta una storia, una scelta, un’intuizione. È un frammento di Palio, ma anche un atto d’amore verso la nostra città. Adesso, ovviamente, stiamo già guardando al 2026 e non so ancora chi sarà il prossimo pittore del Palio di luglio, anche se reputo sia giusto assegnarlo ad un artista non senese, visto che quest’anno l’ha fatto Manganelli. Con questo, non escludo assolutamente che non ci siano pittori senesi, anzi. Approfitto, inoltre, per parlare anche del rinnovo dei costumi, un percorso che sarà molto lungo e dispendioso, ma allo stesso tempo doveroso. Per fare ciò, servirà innanzitutto la costituzione di una commissione e poi bisognerà capire quali sono le realtà che vorranno collaborare per la realizzazione di questo importante progetto: un’esempio, può essere “La città dei mestieri”, una realtà nuova che ancora non esisteva quando fu fatto l’ultimo restauro. Inoltre, saranno da considerare i tempi materiali, che non sono da sottovalutare. Sicuramente non potremo parlare di rinnovo ne nel 2026 e nemmeno nel 2027”.

“La rassegna ‘Artisti in corsa: i bozzetti del concorso per il Drappellone del Palio del 2 luglio 2025’ – ha dichiarato Carlo Rossi, Presidente Fondazione Mps – offre una nuova occasione di collaborazione fra Fondazione Mps e Comune di Siena per la valorizzazione di artisti senesi nell’ambito della nostra amata Festa e per far conoscere la ricchezza culturale prodotta dal concorso indetto per lo scorso Palio di Luglio. Palazzo Sansedoni, sede della Fondazione Mps, con il suo affaccio sul Campo si apre ancora una volta a tutta la città per consentire di ammirare le opere in esposizione in un contesto unico, di grande impatto emotivo, oltre che artistico. Un ringraziamento va alla nostra società strumentale Vernice Progetti Culturali che ha seguito il coordinamento organizzativo e scientifico, insieme all’Ufficio Palio del Comune di Siena”.

La mostra, a ingresso libero, oltre a offrire l’opportunità inedita di ammirare tutti i novantacinque bozzetti in concorso, vuole anche rendere omaggio agli artisti che, con sensibilità e maestria, hanno trasformato storia, tradizione e simboli delle Contrade in opere uniche, capaci di trasmettere la passione e la profondità culturale che da sempre accompagnano il Palio. L’esposizione è ospitata a Palazzo Sansedoni, in Banchi di Sotto a Siena.