“Banksy. Realismo Capitalista”, a Volterra boom di presenze: in cinquantamila alla scoperta dello street artist più famoso

Le opere dello street artist più famoso del mondo sono un successo senza precedenti per il Centro studi Santa Maria Maddalena di Volterra: da marzo a settembre sono stati in cinquantamila i visitatori che hanno ammirato Banksy. Realismo Capitalista, la mostra che racconta  lo stile beffardo dell’artista britannico.

Il mondo di Bansky si è potuto esplorare con cento tra serigrafie, video, stampe e sculture. A Volterra sono state ospitati i lavori in strada e la produzione meno conosciuta realizzata in studio.

Fino al 3 novembre sarà possibile visitare tutti i giorni fino alle 18 (ultimo ingresso 30 minuti prima della chiusura) l’esposizione promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra, prodotta da Opera Laboratori e curata da Stefano Antonelli e Gianluca Marziani.

La mostra Banksy. Realismo Capitalista è esito di un progetto scientifico, critico ed interpretativo indipendente, ideato, curato e finanziato fuori dalla sfera d’influenza dell’artista. Il progetto espositivo, testi e immagini del catalogo prodotto da Sillabe, ogni opera, documento o materiale presente in mostra sono stati supervisionati, verificati per accuratezza e autenticità e approvati per conto di Banksy da Pest Control Office ltd, ufficio che gestisce le pratiche burocratiche per Banksy, l’unico punto di contatto per l’artista.

Tra le opere più famose, senz’altro, Bomb Love del 2003, accolta dal pubblico con il nome di Bomb Hugger quando apparve nella zona est di Londra e poi a Brighton. Girl with Balloon, serigrafia su carta del 2004-05, forse l’immagine più popolare dell’artista che nel 2017 è stata votata in un sondaggio come l’opera più amata dai britannici. Love is in the Air, un lavoro su carta che riproduce su fondo rosso lo stencil apparso per la prima volta nel 2003 a Gerusalemme, raffigurante un giovane che lancia un mazzo di fiori.

Quello strutturato dai due curatori, prodotto e allestito da Opera Laboratori, è un percorso multidisciplinare che attraverso due porte d’ingresso – rappresentate dalla cultura punk e dalla street art – cerca di sviscerare il fenomeno Banksy a 360 gradi senza dimenticare altri artisti che interagiscono con lui come: Kaws, Shepard Fairey, Blu, Invader, Ben Eine, JR e Damien Hirst. Per facilitare l’ingresso in questo mondo è stata prevista sia un’audioguida che, inclusa nel prezzo del biglietto, accompagnerà i visitatori, sia delle visite guidate. I prossimi appuntamenti per i tour con guida (al costo di 5 euro oltre il prezzo del biglietto) saranno per: martedì 8 ottobre e martedì 22 ottobre alle ore 11.

La mostra fa parte del percorso espositivo ‘Anima di Volterra’. Un unico itinerario con audioguida gratuita per scoprire Piazza San Giovanni, il Duomo, il Battistero e l’Antico Ospedale-Centro Studi Espositivo Santa Maria Maddalena.