Blu celeste: tornano gli appuntamenti con l’osservazione delle stelle organizzati nei musei senesi

Scoprire i musei senesi sotto una luce nuova, osservando le stelle insieme all’Osservatorio Astronomico: torna il calendario di appuntamenti con le osservazioni celesti tra storia e cultura, di notte e di giorno, approfittando delle sorprese offerte dal cielo estivo.

Osservare il cielo delle terre di Siena e scoprire le storie custodite dai loro musei: si intitola “Blu Celeste” questa nuova edizione del connubio tra astronomia e arte che prende vita per tutta l’estate, grazie alla collaborazione fra i Museum Angels di Fondazione Musei Senesi e l’Osservatorio Astronomico dell’Università di Siena (SIMUS).

Dal 19 giugno al 1 settembre, dunque, si snoda nei musei senesi un calendario di appuntamenti, di notte e di giorno, che mette in dialogo l’osservazione delle stelle con il patrimonio culturale del nostro territorio, tra nascita dei miti e antichi popoli, saggezza contadina e sapere scientifico. È l’occasione per rileggere le collezioni museali sotto una luce diversa: una luce, appunto, blu celeste.

Sono sei i musei di FMS coinvolti nell’iniziativa (a Castellina in Chianti, Siena, Castelnuovo Berardenga, Buonconvento, Monticchiello e Poggibonsi): per ogni appuntamento Alessandro Marchini, direttore dell’Osservatorio astronomico dell’Università di Siena (Dipartimento di Scienze fisiche, della Terra e dell’ambiente), guiderà le osservazioni del cielo accompagnato dai racconti ispirati dalle collezioni museali.

Il progetto Museum Angels reloaded vede Fondazione Musei Senesi impegnata da oltre un decennio nel Servizio Civile Regionale: anche quest’anno sono diciassette i giovani volontari che, attivi presso i musei, realizzano iniziative di valorizzazione volte a coinvolgere i loro coetanei.

Grazie alla collaborazione del Sistema Museale Universitario, che fa parte di FMS, è stato possibile proporre questo programma di rete che andrà avanti per tutta l’estate.

Per tutti gli appuntamenti è consigliata la prenotazione da effettuare contattando i singoli musei.