Dopo la visita di Barack Obama con la moglie Michelle, sarà possibile salire sul ponteggio e ammirare da vicino la Maestà di Simone Martini
Dopo la visita dell’ex presidente degli Stati Uniti Barack Obama con la moglie Michelle, il Cantiere Maestà si prepara all’apertura al pubblico. Dal 10 giugno sarà possibile salire sui ponteggi che raggiungono i dieci metri di altezza per ammirare da vicino la Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo di Palazzo Pubblico, uno dei maggiori capolavori dell’arte trecentesca italiana.
L’occasione è data dal cantiere montato per la manutenzione conservativa a distanza di 25 anni dall’ultimo restauro, e per consentire una nuova campagna di ricerche scientifiche sul grande affresco (circa 70 metri quadrati) che occupa tutta la parete nord della Sala del Mappamondo del Palazzo Pubblico di Siena.
La sapiente mano che ha il compito di intervenire sulla Maestà è quella dell’esperto restauratore Massimo Gavazzi che ha già lavorato sull’opera, in occasione del precedente restauro con il padre Giuseppe, e sugli affreschi di Ambrogio Lorenzetti.
«E’ un’emozione indescrivibile – racconta il sindaco Bruno Valentini – avvicinarsi ai volti ed ai particolari di un affresco così importante nella storia dell’arte gotica mondiale, che siamo abituati a vedere dal basso verso l’alto ed a diversi metri di distanza. Così come per la prossima mostra su Lorenzetti abbiamo trasformato un’operazione di restauro in un’occasione di arricchimento dell’esperienza personale di chi vorrà avvicinarsi al cantiere, quasi ricreando l’atmosfera della creazione dell’opera».
«Scopo dell’Amministrazione – prosegue il Sindaco – è la cura costante del patrimonio artistico ed architettonico della città, e faremo quanto possibile anche se la vastità di questo patrimonio rende arduo raggiungere questo obiettivo come vorremmo».
«E’ un’occasione unica che capita poche volte nella vita – spiega l’assessore alla Cultura del Comune di Siena Francesca Vannozzi – Avere la possibilità di vedere a distanza di pochi centimetri un capolavoro come la Maestà è una grande emozione anche per i non addetti ai lavori».
«Della Maestà di Simone Martini – continua l’Assessora – colpiscono i dettagli, praticamente invisibili da lontano eppure così precisi, stupiscono la varietà materica con inserti in vetro, metalli, l’utilizzo di punzoni e le tecniche pittoriche diverse. Si resta affascinati dalla sapienza di Simone Martini oltre che dalla sua sensibilità artistica».
Il Cantiere Maestà sarà l’evento più importante del cartellone “Estatinsiena” che il aindaco Bruno Valentini e l’assessora Francesca Vannozzi presenteranno nel mese di giugno e che punteggerà di momenti dedicati all’arte e alla cultura l’estate dei senesi e di coloro che sceglieranno di visitare Siena.
I lavori sulla Maestà si svolgono sotto la direzione della Soprintendenza “Belle arti e paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo” che seguirà il cantiere con il coordinatore del settore artistico, lo storico dell’arte Alessandro Bagnoli.
Nel lavoro di ricerca e nella manutenzione conservativa è impegnata anche l’Università di Siena con i suoi i dipartimenti di “Scienze storiche e Culturali” e di “Scienze Fisiche, della Terra e dell’Ambiente”.
Dai primi giorni di giugno sarà possibile prenotare la visita al Cantiere Maestà direttamente dalla biglietteria on line del Comune di Siena all’indirizzo web: www.b-ticket.com/b-ticket/sienateatri.
Per informazioni, invece, è già disponibile l’indirizzo di posta elettronica cantieremaesta@comune.siena.it. La visita al Cantiere Maestà sarà possibile solo su prenotazione.