Il Trittico di Santa Chiara è tornato nella Pinacoteca nazionale di Siena

Un altro capolavoro torna alla Pinacoteca Nazionale di Siena. Si è ricomposto oggi il Trittico di Santa Chiara grazie alla proficua collaborazione fra le direzioni della Galleria dell’Accademia di Firenze e della Pinacoteca Nazionale di Siena.

La parte centrale del Trittico, che era conservata alla Galleria dell’Accademia di Firenze, raffigurante la Madonna in trono, è arrivata a Siena e si è ricongiunta con le altre due parti del capolavoro del Duecento. Ora l’opera sarà esposta nella Pinacoteca senese. Il capolavoro “ricomposto” è stato mostrato questa mattina nel corso di una cerimonia alla quale hanno preso parte il direttore della Pinacoteca Nazionale di Siena Axel Hemery e la direttrice della Galleria dell’Accademia di Firenze Cecilie Hollberg.

La Madonna con Bambino è attribuita a Guido da Siena ed è raffigurata secondo l’iconografia bizantina, con la Vergine che indica il figlio, seduta su un trono dalla struttura sontuosa. Negli sportelli laterali, invece, che sono riferiti a Dietisalvi di Speme, si ammirano le scene relative a San Francesco e Santa Chiara che vengono messe in parallelo ai martirii di San Bartolomeo e di Santa Caterina d’Alessandria, legando così i santi contemporanei a quelli dei primi secoli della cristianità. Il dipinto proviene probabilmente dal monastero di Santa Petronilla, sede senese delle clarisse, come suggerisce la presenza dei due francescani.

Le prime proposte di ricomposizione e di relazione fra i due musei si verificarono circa vent’anni fa e già in passato le due gallerie avevano lavorato attivamente per esporre le due opere nella stessa sede. Ora il progetto si è realizzato.