Quello di Julio Le Parc è uno dei grandi nomi dell’arte internazionale contemporanea. Il palazzo delle Papesse ospiterà quindi uno dei più noti e apprezzati artisti del Novecento nella mostra, organizzata da Opera Laboratori, intitolata “La scoperta delle percezione” che sarà inaugurata il 13 settembre. Sarà il primo grande evento che lo storico spazio espositivo ospiterà. Oltre alla visita al Palazzo rinascimentale, con il suo cortile e la sua terrazza, che si conclude con la spettacolare vista panoramica di Siena dall’altana, sarà possibile ammirare le opere in mostra del grande maestro contemporaneo realizzate tra il 1958 e il 2024 e che sono il frutto della continua ricerca di Julio Le Parc sul movimento, il colore, la luce, e illustrano in modo emblematico il suo particolare approccio alla creazione e al mondo dell’arte. Un approccio ludico quello dell’artista franco-argentino, che non è mai banale e che mette al centro il visitatore riservandogli un posto d’onore e permettendogli la piena compartecipazione all’opera. Il noto artista gioca su geometrie e combinazioni di colore che entrano in perfetto dialogo con i magnifici affreschi e le architetture del palazzo senese, che regalerà ai visitatori un’avventura visiva sorprendente ed emozionante.
Julio Le Parc è nato a Mendoza, in Argentina, nel 1928. Quando aveva quattordici anni, nel 1942, la sua famiglia si trasferì a Buenos Aires. L’anno dopo il giovane Julio le Parc si iscrisse alla Scuola Nazionale di Belle Arti. Era il 1943: in Europa infuriava la seconda guerra mondiale mentre dall’altra parte del mondo nel giovane Le Parc già nasceva l’amore per l’arte. Una passione che lo avrebbe fatto diventare uno dei più grandi pittori e scultori di tutto il Novecento.
Vivere quegli anni della sua adolescenza nella capitale argentina fu determinante per Julio Le Parc, che dedicò molto tempo allo studio dell’arte. Un’altra data fondamentale della sua vita è il 1958, quando Le Parc aveva trent’anni: il giovane argentino vince una borsa offerta dal governo francese e va a vivere a Parigi.
Da quel momento visse tutta una serie di soddisfazioni personali e una crescita professionale. Fin dagli anni Sessanta, Le Parc appare vicino tanto alla cosiddetta Op Art quanto all’arte cinetica e all’arte concettuale, per quanto il suo sperimentalismo tenti di trascendere anche questi movimenti. Entra a far parte del gruppo Nuova Tendenza: nel 1966 realizza la sua prima esposizione privata a New York.
Proprio il 1966 è un altro anno cruciale per Julio Le Parc che ottiene il primo premio alla Biennale di Venezia. È il salto definitivo verso i livelli più alti dell’arte contemporanea. Espone a Buenos Aires e a Parigi, le sue opere vengono richieste in tutto il mondo.
La prima retrospettiva delle sue opere fu realizzata a Dusseldorf nel 1972. Nel 1978 la Bbc produsse un documentario sulla sua vita e la sua opera. Ora le sue opere saranno esposte a Siena, a partire dal 13 settembre: è una grande occasione per vedere da vicino uno dei più grandi artisti di tutto il Novecento.