Chi l’avrebbe mai detto che due mantidi potessero essere belle? O chi potrebbe mai pensare che la caduta di un cowboy australiano possa diventare poesia? Potenza della fotografia. Le mantidi, insetti sinceramente un po’ inquietanti, se immortalate al momento giusto possono trasformarsi in due ballerine gioiose, sospese su leggero ramo di pianta. Il ruzzolare per aria di un cavaliere disarcionato può diventare un emblema dei destini comuni di cavalli e degli uomini che li cavalcano.
La magia della fotografia è stata celebrata ieri alle premiazioni del Siena International Photography Awards. In un Teatro dei Rozzi pieno sono state consegnate pergamene e sfere di cristallo alle immagini più meritevoli delle oltre 15mila arrivate sotto gli occhi dei giudici. Mattatori assoluti della serata sono stati Vladimir Proshin e Joseph Tam: il fotografo russo ha vinto il primo premio grazie alla foto On the river, dove si vedono imbarcazioni di pescatori cinesi che navigano su un fiume vicino alla città di Lishui, avvolte in una tenue luce dell’alba; l’australiano, invece, con il suo Flying horse è stato eletto migliore autore SIPAContest 2015, oltre che vincitore della categoria Sport.
Durante l’evento, presentato da l’ex Miss Italia Claudia Andreatti, sono scorsi una serie di scatti emozionanti, a volte anche terribili per la crudezza delle situazioni mostrate. I premiati delle dieci categorie, provenienti da nazioni come la Finlandia o il Bangladesh, sono saliti sul palco entusiasti per essere stati scelti per le proprie opere. Un giovane studente polacco vincitore di due premi, Mateuz Piesiak, sembrava quasi alla consegna degli Oscar, tanta era la felicità che sprizzava. Molto emozionato anche l’ideatore dell’iniziativa Luca Venturi, un ingegnere con il pallino della fotografia. Il suo impegno è stato ripagato dall’elevata qualità delle immagini partecipanti al concorso, che, ricordiamo, era alla prima edizione.
Le foto premiate, insieme a una selezione delle più belle immagini in concorso, sono in mostra a Siena fino al 30 novembre. “Beyond the Lens” è esposta in cinque sedi del centro storico: il Museo di Storia Naturale dell’Accademia dei Fisiocritici (categorie natura – wildlife – fotografia di viaggio); Enoteca Italiana (categoria libero colore; libero bianconero; persone e ritratti; il valore culturale della dimensione uomo-cibo); Liceo Artistico “Duccio di Buoninsegna” (categoria architettura – sport – studenti); sede della Venerabile Arciconfraternita di Misericordia (storyboard) e Niquesa Grand Hotel Continental (foto dei giurati internazionali).
Ogni foto racconta in un istante tanto del nostro Mondo e della fantastica, a volte terribile, avventura che è la vita. Spesso non abbiamo la possibilità, o il tempo, per fermare “la giostra” per vedere com’è fatta. Le immagini del Siena International Photo Awards ci danno questa chance.
Emilio Mariotti