La mostra ‘Forme nel Verde’ si apre con Carmelo Todoverto

A San Quirico d’Orcia, la mostra di scultura “Forme nel Verde” si apre con la personale di Carmelo Todoverto “Equilibri Instabili”.

Domani, 23 luglio, alle 18 a San Quirico d’Orcia verrà inaugurata la mostra di scultura “Forme nel Verde“, giunta alla sua 46esima edizione. L’arte come fotografia fedele di un’epoca, quella attuale, caratterizzata da un mondo in continuo cambiamento e da precari equilibri.

E’ il filo conduttore di “Equilibri Instabili“, la personale di Carmelo Todoverto che sarà allestita all’interno degli Horti Leonini, giardino rinascimentale disegnato da Diomede Leoni nel 1580, con la quale si darà inizio ufficialmente alla mostra.

“Gli Horti voluti dal Leoni sono di per sé emblema di instabili equilibri. Perché sono incontro fra cultura e natura, in un dialogo possibile e rispettoso dell’uno con l’altro – commenta presentando l’esposizione l’assessore alla cultura del Comune di San Quirico d’Orcia, Ugo Sani -. Dunque gli “Equilibri instabili” di Todoverto si misurano con gli equilibri instabili del giardino e trovano lì una loro collocazione ideale. E sono metafora della condizione esistenziale dell’uomo, ma in particolare dell’uomo contemporaneo, costretto a misurarsi con il dubbio e le incertezze di questo nostro tempo. In questo contesto temporale – conclude Sani -, si colloca l’opera di Todoverto, con la leggerezza delle sue forme-gioiello in acciaio inox che galleggiano nel corten color ruggine delle strutture di sostegno, con quei grovigli inestricabili di lettere che sembrano suggerire l’inesprimibilità e la illogicità del reale”.
Carmelo Todoverto è nato a Busto Arsizio (Varese). Svolge la sua attività a Gallarate dove vive e lavora. Ha frequentato, nei primi anni ottanta, lo studio del maestro Ermanno Besozzi a Sesto Calende. In questo contesto, punto di incontro di molti artisti, ha conosciuto Enrico Baj e Lucio Fontana.

Nel 1985 dopo un periodo di ricerca surrealista a Parigi, ha rivisto l’artista Mario Tozzi conosciuto a suo tempo in Italia nello studio di Verbania. Rientrato in Italia, nel 1985 è tra i quattro firmatari del “Manifesto tecnico dell’Ipercromatismo” a Milano. Ha esposto in mostre in Italia e all’estero, le sue opere sono presenti nei musei di arte contemporanea in Italia e all’estero.

Hanno scritto di lui diversi critici su riviste d’arte specializzate e volumi di prestigio, ha partecipato a dibattiti e incontri, a trasmissioni di radio pubbliche e private.

“Forme nel Verde” è una delle rassegne di arte contemporanea più longeve d’Italia. La prima mostra risale al 1971 e senza interruzioni celebra quest’anno la 46esima edizione. Vi hanno esposto i maggiori artisti contemporanei tra cui Giacomo Manzù, Arnaldo Pomodoro, Carlo Rambaldi, Pietro Cascella, Paolo Schiavocampo, Carlo Pizzichini, Emanuele Giannetti, Yoshin Ogata, Kurt Laurenz Metzler, Matthew Spender, Justin Peyser e altri.