Siena ci ha abituati all’arte, all’estro, alla creatività e al talento di tanti suoi figli, che ogni giorno ricordano alla città (spesso anche al mondo) quanto il nostro territorio sia una produttiva fucina di eccellenze. Tra queste, spicca indubbiamente il nome di Sara Cafarelli che dal 18 al 20 ottobre esporrà al museo del Louvre di Parigi.
Appassionata contradaiola della Giraffa, è cara al mondo del Palio per aver realizzato opere finite nei musei delle consorelle, come il Masgalano in occasione del Palio Straordinario del 2018 e, recentissimo, il Minimasgalano 2019 offerto dalla Fondazione Conservatori Riuniti.
Artista poliedrica, Cafarelli ha già esposto una sua opera al Moma di New York nel 2013 (ed è lì dal 2008) e in altre città dal forte impatto artistico come Miami, Roma, Aalst e, ovviamente, la sua Siena che accoglie la Scultura del Pellegrino al Santa Maria della Scala. Adesso, per l’artista giraffina arriva un altro importante traguardo: il museo del Louvre di Parigi.
“Mi hanno chiamato da questa galleria di Firenze, la Merlino Bottega d’Arte di Artexpertise, i primi di settembre – racconta Cafarelli -. Mi proposero Cannes, Londra o Parigi ed io ho scelto proprio Parigi. Non sapevo che al Louvre avessero aperto una parte dedicata all’arte contemporanea”. Il 18 ottobre si terrà il vernissage dalle 19 alle 20 e poi sabato 19 e domenica 20 al Salon international d’art contemporain all’interno del museo del Louvre, si terrà la mostra con possibilità di vendita.
“Ho tenuto il segreto per quasi un mese, non potevo dire niente a nessuno. Il 30 settembre sono andata a Firenze per firmare il contratto e quando sono tornata, da sola in macchina, mi sono messa a piangere. Poi ho chiamato le persone a me care e ho raccontato tutto. Forse, però, me ne sto rendendo conto proprio adesso che siamo al telefono: ho appena consegnato i due dipinti che saranno esposti”.
Le opere che Sara Cafarelli ha realizzato per il Louvre, raccontano una parte precisa del suo percorso artistico: “Avevo già dei bozzetti riguardanti il Reflection Tour che chiuderò ad Amsterdam. Ho voluto fare queste due opere per raccontare la fine del tour e l’inizio di qualcosa di nuovo: entrambe avranno i tratti delle opere che si sono viste nel tour espositivo, ma la seconda apre ad una nuova fase a cui mi sono legata, la street art”.
Ancora inedite, le opere si chiamano ‘Thanks’, proprio per ringraziare il Louvre e questo momento speciale nella vita artistica di Cafarelli – e ‘Miami to Paris’.
Presto sarà possibile conoscere più da vicino i dipinti che saranno in esposizione al Louvre di Parigi.
Arianna Falchi