Lo scorso martedì 10 maggio si è svolta a Firenze, presso il Teatro del Maggio Musicale, la presentazione della nuova Guida de L’Espresso I Ristoranti e I Vini d’Italia 2022. Giunta alla sua 22° edizione diretta da Enzo Vizzari, che con questa edizione ha deciso di concludere il suo incarico, la Guida presenta i migliori Ristoranti d’Italia e i migliori Vini in un’edizione unica.
La cerimonia si è tenuta di fronte ad una sala gremita di gente, tra cui anche numerose Star della cucina, come il noto e pluripremiato Massimo Bottura che ha incitato la platea ad un lungo applauso di ringraziamento ad Enzo Vizzari.
Con il passaggio della guida dal Gruppo Gedi al Bfc Media sono state annunciate a cura di Luca Ferrua (direttore dell’hub Il Gusto) numerose novità per le prossime edizioni, come l’intenzione di presentare la Guida dei Vini separatamente da quella dei Ristoranti e di realizzare anche una Guida sul Cioccolato, oltre che a prevedere un’edizione digitale delle stesse. Enzo Vizzari ha sottolineato come la cucina italiana si sia evoluta nel corso degli anni, attraverso diverse fasi, in cui si è passati dalla cucina artigianale alla Nuova Era come l’ha definita lui stesso: “In Italia non si è mai mangiato bene, come si mangia oggi – ha commentato. Se considerate poi che in Italia esistono più di 250.000 attività di ristorazione, e che per la Guida sono state compilate 2100 schede totali – ha proseguito – questo costituisce l’1% dei Ristoranti”.
Tra i 14 Ristoranti in tutta Italia che hanno conseguito il Cappello d’Oro 3 sono toscani: Caino (Montemerano), Enoteca Pinchiorri (FI) e Lorenzo (Forte dei Marmi). Sono ben 79 le cucine toscane ad aver ricevuto uno o più cappelli. A Siena l’Osteria Le Logge conquista un cappello da chef, ma vengono segnalati anche Particolare di Siena, come nuovo ristorante inserito in guida, Salefino, Tre Cristi, Campo Cedro, La Compagnia dei Vinattieri e il Mestolo. In Provincia di Siena sono 6 le attività ad aver meritato 2 cappelli da Chef: Hotel Relais Borgo San Felice Poggio Rosso (Castelnuovo Berardenga), Borgo Santo Pietro Saporium (Chiusdino), Arnolfo (Colle Val d’Elsa), Castello di Spaltenna Il Pievano (Gaiole in Chianti), Hotel Rosewood Castiglion del Bosco Campo del Drago, Silene (Seggiano). Altre 5 hanno conquistato un cappello da chef: Hotel Monastero Contrada (Castelnuovo Berardenga), Castello Banfi La Sala dei Grappoli (Montalcino), Drogheria Franci (Montalcino), Castello Fighine (San Casciano dei Bagni) e La Linfa (San Gimignano).
Stefania Tacconi