Il Cantiere internazionale d’arte di Montepulciano si conferma anche quest’anno la più grande e solida manifestazione d’arti, cultura, divulgazione e didattica del panorama del centro Italia, con un concept, quello della trasversalità alle arti coniugato ad un autentico coinvolgimento sociale del territorio e alla creazione di performance originali che uniscano grandi star del panorama internazionale ai giovani talenti del Cantiere che, a distanza di quasi 50 anni dalla sua fondazione, mantiene freschezza, attualità e incisività rarissime anche nel panorama italiano. Ben 450 artisti da tutto il mondo, ma anche del territorio, hanno animato 16 intense giornate d’arte nei luoghi più significativi in senso storico e paesaggistico di ben otto comuni tra Valdichiana e Valdorcia. Tra questi 140 artisti under 25, 170 professionisti e 70 artisti internazionali per una quarantina di appuntamenti tra danza, recitazione, opera, teatro musicale, arti visive, elettronica, musica da camera e sinfonica, con 16 première, di cui 10 commissioni della direzione artistica del Cantiere.
Una maratona d’arti alla ricerca del bello contemporaneo nel borgo più musicale della Toscana e non solo durante il Cantiere, che chiude oggi iniziando alle 11 nello storico Palazzo Ricci di Montepulciano proprio con i giovani del SummerLab in concerto, per proseguire alle ore 18 in Fortezza con il recital del compositore e pianista Orazio Sciortino, le cui composizioni sono già state eseguite con grande successo al Teatro La Scala di Milano e il cui virtuosismo sul grande repertorio di tradizione, in questo caso Liszt e Bartòk, si sposa magnificamente ad una vena compositiva colta, ma mai intellettualistica e sempre di grande godibilità.
La giornata si chiuderà poi con il tradizionale gran finale sinfonico nella splendida Piazza Grande di Montepulciano, il cui palco, coronato dalla quinta architettonica della cinquecentesca Cattedrale di Santa Maria Assunta, ospiterà l’Orchestra della Toscana guidata dal pluripremiato direttore tedesco Marc Niemann su repertorio di Prokofiev, Schumann e della compositrice romana Silvia Colasanti, già protagonista di importanti eventi quali le aperture del Festival dei Due Mondi di Spoleto o quest’anno le celebrazioni della cupola del Brunelleschi a Firenze. La serata verrà coronata dalla presenza, rara e preziosa, della star del pianismo mondiale Mari Kodama, artista giapponese cresciuta tra Germania e Parigi e oggi considerata una delle più brillanti virtuose in carriera: sarà suo il ruolo solista per l’esecuzione del Concerto numero 3 per pianoforte e orchestra di Prokofiev.
Anche questa edizione è stata premiata dal crescente affetto del pubblico locale e internazionale, con un buon numero di sold out, anche per le première di opere contemporanee, e una media di riempimento delle sale vicina al 80%.
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