Oltre mille i partecipanti alle visite guidate ai cantieri di restauro degli affreschi di Ambrogio Lorenzetti, conservati nella Basilica di San Francesco
Al pubblico piace ‘Ambrogio Lorenzetti. Dentro il restauro’ il ciclo di visite guidate ai cantieri di restauro degli affreschi di Ambrogio Lorenzetti, conservati nelle Cappelle ‘Bandini – Piccolomini’ e ‘Piccolomini di Castiglia’ della Basilica di San Francesco. L’iniziativa è andata in scena per quattro weekend: due a febbraio e due a marzo, facendo registrare oltre 720 visite prenotate e guidata da Massimo Gavazzi, responsabile dell’intervento di restauro, per un totale di oltre mille accessi.
«È stata una grande soddisfazione-  ha detto Francesca Vannozzi, assessore alla cultura del Comune di Siena- riuscire a organizzare un’esperienza unica e originale, che ci ha ripagato in termini di partecipazione e apprezzamenti. Tutte le visite di febbraio hanno fatto registrare il tutto esaurito e per soddisfare le richieste abbiamo prolungato l’evento anche a marzo. Un bilancio sicuramente positivo che ci fa ben sperare anche in vista della preparazione della grande mostra dedicata a Lorenzetti. Da questa esperienza, inoltre, sono nate tante collaborazioni con studiosi e studenti, a dimostrazione che la cultura può essere motore di crescita e sviluppo».
Scuole, studiosi e tanti stranieri in visita a San Francesco. Le visite guidate per ‘immergersi’ nell’arte e nei capolavori di Ambrogio e Pietro Lorenzetti sono state una tappa del progetto su Ambrogio impostato dal team curatoriale formato da Alessandro Bagnoli, Roberto Bartalini e Max Seidel. Senesi ma anche tanti ospiti provenienti da tutto il Paese e dall’estero hanno potuto ammirare, per la prima volta, dettagli, pennellate e colori del ciclo pittorico. Non hanno mancato l’appuntamento studiosi, scuole e guide turistiche desiderosi di approfondire gli elementi storico-artistici delle opere. Ottimo anche il gradimento da parte della stampa italiana e straniera che ha portato a Siena giornalisti da tutta Europa.
Tra gli ospiti anche gli studiosi della Scuola Normale Superiore di Pisa e gli studenti del Liceo artistico Duccio Buoninsegna di Siena e del Liceo scientifico delle Scienze Applicate. A loro è stato dedicato uno speciale momento di approfondimento durante il quale gli studenti hanno avuto modo di approfondire le modalità attraverso cui si lavora all’interno di un cantiere di restauro. Un lavoro di studio che non si ferma con le visite al cantiere, ma che va avanti anche grazie all’attivazione di cantieri di studio aperti all’Università degli Studi di Siena, che hanno visto la partecipazione di un nutrito gruppo di giovani studiosi all’opera.