Presentata l’edizione 2018 del Chigiana International Festival & Summer Academy. Ci sarà un focus su Karlheinz Stockhausen
Ritorna a Siena e nei luoghi più suggestivi delle terre senesi, dal 6 luglio al 31 agosto 2018, il Chigiana International Festival & Summer Academy. Con la direzione artistica di Nicola Sani, il Festival include nella propria programmazione l’84° edizione della prestigiosa Accademia estiva chigiana di alto perfezionamento musicale. L’ampio cartellone di Sounding Times – il titolo del festival, quest’anno – presenta 62 concerti ed eventi musicali realizzati in esclusiva, con una particolare attenzione al rapporto tra suono e tempo in musica.
«Questa nuova edizione del Festival internazionale della Chigiana – dichiara Nicola Sani – rappresenta la definitiva svolta verso una nuova visione in cui l’Accademia diventa il motore di un Festival di produzione, unico nel suo genere in Italia e nel contesto internazionale. Una manifestazione in cui la grande maggioranza della programmazione è il risultato di nuove produzioni realizzate in esclusiva dall’Accademia attraverso le sue attività formative. Per la prima volta formazione, produzione e grande spettacolo diventano una cosa unica. Così i più celebri interpreti di oggi interagiscono tra di loro e con i giovani talenti, i corsi diventano laboratori in cui nascono nuove idee in sinergia tra giovani provenienti da oltre 40 paesi del mondo. È una grande ventata di novità e di energia nel panorama musicale, orientata verso strategie di sostenibilità culturale e sviluppo territoriale. La Chigiana oggi è più solida e più forte anche grazie alla creazione, in questi ultimi tre anni, di ensemble stabili e complessi musicali in residenza, che fanno dell’Accademia un punto di riferimento assoluto per tutte le istituzioni musicali internazionali, dalle università ai centri di formazione e di spettacolo. Inoltre, la Chigiana è divenuta oggi una straordinaria fonte di sostegno alle attività professionali dei propri studenti, tramite iniziative quali il nuovo Premio Chigiana e l’avvio di programmi in partnership con prestigiose istituzioni di tutto il mondo, come il Progetto Giovani Talenti Musicali Italiani nel Mondo, che garantiscono il migliore avvio alla carriera di tanti giovani musicisti di grande valore».
Dichiara Marcello Clarich, presidente della Fondazione Monte dei Paschi di Siena e dell’Accademia Chigiana: «Il nuovo corso dell’Accademia Chigiana, fortemente sostenuto dal Consiglio di Amministrazione dell’Ente e dalla Fondazione MPS, sta dimostrando anno dopo anno la sua carica innovativa. La nuova formula che integra produzione e formazione, alto profilo culturale e apertura al pubblico, ha riportato la Chigiana a rappresentare la musica e la cultura italiana ai vertici del panorama mondiale. Nuovi progetti di respiro internazionale sono stati avviati con interlocutori e partner di assoluto livello, con l’obiettivo di costruire un’offerta originale diretta a platee di studenti che da ogni parte del mondo cercano occasioni di alta formazione che uniscano lo studio della musica alla possibilità di comprendere a fondo il senso dell’arte e della cultura italiana vivendola. D’altra parte, i nuovi progetti e le partnership attivate portano i talenti chigiani ad essere sempre più i protagonisti della scena musicale internazionale. Infine, anche quest’anno la sede dell’Accademia, Palazzo Chigi Saracini, sarà protagonista del Festival e della Summer Academy e, grazie al ChigianArtCafè – inaugurato il mese scorso – sarà ancora più accogliente per quanti vorranno godere dell’offerta culturale Chigiana: allievi, maestri, pubblico dei concerti, visitatori delle collezioni, turisti e comunità senese; un percorso multimediale che illustra l’universo chigiano con le tecnologie più innovative, creando un ritrovo originale – nel cuore di Siena – per chi ama la Musica e l’Arte».
Il programma – 62 eventi realizzati in esclusiva, appassionanti concerti organizzati in 8 percorsi tematici – Today (le nuove proposte, la musica d’oggi), Legends (i grandi interpreti e maestri chigiani), Factor (i giovani talenti della Summer Academy), Off the Wall (concerti nei luoghi più suggestivi delle terre di Siena), Expanded (eventi dedicati all’incontro con altre discipline artistiche), Mix (inediti progetti in partnership con altre istituzioni), New Sounds (le nuove sonorità del nostro tempo) e Lounge (lo spazio di dialogo con il pubblico e per gli incontri con gli artisti).
Premio Chigiana – Il Festival si apre venerdì 6 luglio al Teatro dei Rinnovati, con la finale del Premio Chigiana, dedicato quest’anno al canto lirico. Daniele Rustioni, ex-allievo della Chigiana e oggi tra i più prestigiosi rappresentanti della nuova generazione di direttori italiani dirige l’ORT- Orchestra della Toscana, su cui svetteranno le voci dei finalisti, che saranno annunciati il prossimo 7 maggio, al termine delle audizioni svolte a New York, Firenze, Mosca e Seoul, in collaborazione con prestigiosi partner del mondo lirico internazionale.
Il prestigioso Premio – attribuito in passato ad artisti di promettente avvenire, tra cui Gidon Kremer, Krystian Zimerman, Evgeny Kissin, Anne-Sophie Mutter, Viktoria Mullova, Esa Pekka Salonen – dopo anni di inattività è rinato nel 2017. Trasformato in una grande competizione internazionale, oggi promuove il talento delle nuove generazioni d’interpreti che si affacciano sulla scena concertistica internazionale. Ogni anno la categoria in competizione è diversa quest’anno è la volta del canto lirico. La giuria dell’edizione 2018 è composta da Fabio Armiliato (tenore), Olga Peretyatko (soprano), Nicholas Payne (Presidente di Opera Europa), Pierangelo Conte (Maggio Musicale Fiorentino), Luisa Vinci (Accademia Teatro alla Scala), Alexander Romanovsky (pianista), Paolo Petrocelli (Accademia Chigiana) e Nicola Sani. I premi associati alla Stella d’Oro e alla Stella d’Argento chigiane sono rispettivamente di 12’000 e 8’000 Euro. Inoltre, ingaggi concertistici in Italia e all’estero e borse di studio sono offerti dall’Accademia e dai suoi principali partner istituzionali a sostegno dell’avvio di carriera dei premiati.
Focus: Stockhausen 90 – Dopo Kurtág nel 2016 e Sciarrino nel 2017, quest’anno, il compositore contemporaneo al centro dell’attenzione è Karlheinz Stockhausen (1928-2007), nel 90° anniversario della nascita. Le sue riflessioni sulla musica si sono spesso incentrate sul concetto di tempo. La sua attività compositiva visionaria, anticonformista, rivoluzionaria e controversa, sarà ripercorsa attraverso l’esecuzione di quattordici tra le sue più importanti opere acustiche ed elettroniche, per solisti e per ensemble. Si parte da Stimmung (1968), nell’interpretazione del Coro della Cattedrale di Siena “Guido Chigi Saracini”, diretto da Lorenzo Donati (8 luglio, Chiesa di S. Agostino), per proseguire con Harlekin (1975), Kathinka’s Gesang als Luzifers Requiem (1982-83), Klavierstück XIV (1984), Kreuzspiel (1951), Refrain (1959), Vibra Elufa (2003), Zyklus (1959), Kontra-Punkte (1952), Klavierstück XIII Luzifers Traum (1982), la produzione teatrale di Tierkreis (Zodiaco, 1974) con la regia di Maria Claudia Massari, Solo (1965-66) e due ulteriori versioni di Tierkreis, per violoncello e pianoforte e per coro.
Accanto ai grandi concerti dedicati al repertorio classico, protagonista del festival è, più in generale, la musica del XX e del XXI secolo, da Claude Debussy a Steve Reich. Tra le novità, una prima assoluta di Adriano Guarnieri, per pianoforte e live electronics (25 luglio), e opere di Iannis Xenakis, Luigi Nono, Fabio Nieder, Giorgio Battistelli, Toshio Hosokawa, Osvaldo Golijov, Stefano Gervasoni e Nicola Sani. Un affettuoso omaggio è dedicato a Daniele Lombardi, a pochi mesi dalla scomparsa, con un concerto per pianoforte di Giancarlo Cardini (10 luglio).
Legends – Il Chigiana International Festival permette di continuare a scoprire, in collaborazioni inedite e in programmi originali, i grandi interpreti chigiani impegnati nel lavoro d’insegnamento a Siena, come Boris Belkin, che si esibisce assieme all’Orchestra Giovanile Italiana (27 luglio), formazione in residenza per il corso di direzione d’orchestra di Daniele Gatti, diretta da Luciano Acocella e in duo violino e pianoforte con Lilya Zilberstein (6 agosto). Lilya Zilberstein a sua volta è impegnata per la prima volta in formazione di quintetto con il Quartetto Prometeo (23 luglio), ensemble in residenza per il corso di composizione tenuto da Salvatore Sciarrino e con il grande clarinettista statunitense David Krakauer e gli allievi dei corsi d’archi chigiani, in un nuovo progetto dedicato all’“universo multidimensionale del clarinetto” (30 luglio).
I violoncellisti: David Geringas spazia da Schumann a Schnittke, in duo violoncello e pianoforte con Ian Fountain (22 agosto); Antonio Meneses propone un appassionante viaggio nel tempo tra le Suite per violoncello di Johann Sebastian Bach e i compositori contemporanei brasiliani (1 e 2 agosto).
Alessandro Carbonare (clarinetto) interpreta per la prima volta il capolavoro di Stockhausen Harlekin assieme alla danzatrice e coreografa Alessandra Ruggeri (13 luglio), con la partecipazione di Antonio Caggiano alle percussioni. Salvatore Accardo assieme ad Antonio Meneses & “Friends” affronta due quintetti, di Schubert e di Brahms (11 agosto).
Il grande chitarrista Eliot Fisk, in un recital omaggio agli 80 anni del suo maestro chigiano Oscar Ghiglia, con la partecipazione dello stesso Oscar Ghiglia (5 agosto) affronterà i capolavori di cinque secoli di repertorio per chitarra. Kim Kashkashian (viola) presenta il suo “Trio Tre Voci” con Marina Piccini (flauto) e Sivan Magen (arpa), in un programma tra Novecento francese e giapponese (7 agosto).
Giuseppe Ettorre (contrabbasso) in duo con Pierluigi Ditella, in un programma che spazia da Sammartini a Scelsi e Pärt (4 agosto). Christian Schmitt (oboe) sarà protagonista in duo con la pianista Alessandra Gentile (17 agosto). Torna inoltre a Siena la giovane violoncellista olandese Ella van Poucke, vincitrice del Premio Chigiana 2017 e fresca di nuovi debutti internazionali, in duo con il pianista Gabriele Carcano, a chiusura di cartellone (31 agosto).
Today – Ospiti di grande rilievo, Irvine Arditti e il Quartetto Arditti (29 luglio) sono protagonisti in due capolavori di Alban Berg e Luigi Nono, con la regia del suono di Alvise Vidolin. I pianisti Aldo Orvieto (25 luglio) e Anton Gerzenberg (28 luglio) interpretano capolavori del grande repertorio classico e della contemporaneità in un appassionante dialogo con le nuove tecnologie. Sandro Cappelletto firma e interpreta una nuova drammaturgia del Quatuor pour la fin du Temps di Olivier Messiaen (12 luglio), con un quartetto che vede il celebre violoncellista francese Alain Meunier, affiancato da Alessandro Mingrone (violino), Yoshua Fortunato (clarinetto), Anne Le Bozec (pianoforte). In abbinamento, la composizione di Nicola Sani, A time for the evening, ispirata dai versi dei Quartetti di T.S. Eliot. L’oboista Christian Schmitt ritorna a Siena con il Chigiana Percussion Ensemble (26 luglio).
Expanded, New Sounds, Mix – Progetti esclusivi, caratterizzati da inedite contaminazioni, animano i percorsi interdisciplinari del Festival, come nel caso dell’evento di sound e action painting, con la direzione musicale di Antonio Caggiano, in cui Patrick Gallois (flauto), il Chigiana Percussion Ensemble, Luigi Pecchia al pianoforte, Francesco Dillon al violoncello e il live electronics di Alvise Vidolin e Nicola Bernardini interagiscono con il live painting di Tiina Osara (21 luglio).
Ernst Reijseger e Stefano Battaglia sono protagonisti della nuova sezione New Sounds, dedicata alla musica per la immagini e all’improvvisazione a cavallo jazz e nuovi linguaggi (23 e 24 agosto). All’America di Gershwin e Bernstein è dedicata la nuova co-produzione di Chigiana e Siena Jazz, con David Krakauer e il suo clarinetto “senza frontiere” e la Siena Jazz University Orchestra, il Chigiana Percussion Ensemble, l’Orchestra dei Conservatori della Toscana, Giuseppe Ettorre, Antonio Caggiano, i maestri di Siena Jazz e gli allievi chigiani, diretti da Tonino Battista e da Roberto Spadoni. Infine il nuovo Chigiana Art Café sarà teatro di un evento dedicato alle nuove tendenze sonore: Current Shapes, a cura di Pietro Ferrari, in collaborazione con Inner Room, che presenta opere di ambient e sound art (25 agosto).
Factor – Gli allievi della Summer Academy, provenienti da oltre 40 diverse nazioni, sperimenteranno a Siena l’emozione del debutto in una manifestazione di livello internazionale, nei concerti loro dedicati e in nuove produzioni originali. Tra i momenti più emozionanti del Festival, questi concerti presentano gli artisti destinati a diventare i protagonisti dei palcoscenici internazionali. Quest’anno una nuova, straordinaria produzione sarà realizzata con gli allievi del corso di canto di William Matteuzzi, che saranno i protagonisti dell’oratorio di Händel Il Trionfo del Tempo e del Disinganno, assieme all’ensemble barocco Il Rossignolo, diretto da Ottaviano Tenerani (24 luglio).
Lounge – Particolarmente ampia quest’anno è la serie di incontri con il pubblico, strettamente collegati al tema del festival, con la partecipazione degli ospiti e dei protagonisti dei concerti. Gli incontri si svolgono nel complesso museale di Santa Maria della Scala. Salvatore Sciarrino terrà tre conferenze sul suono e sul tempo (11, 12 e 19 luglio). Due gli appuntamenti dedicati a Stockhausen (13 e 26 luglio), quattro quelli dedicati al rapporto tra tempo e suono (Il suono dei tempi: 24 luglio – a introduzione dell’oratorio di Händel, 29 luglio, dedicato alla composizione di Nono La lontananza nostalgica utopica futura, interpretata da Irvine Arditti e 1 agosto, abbinato al doppio appuntamento che vedrà Antonio Meneses alternare le suite di Bach per violoncello alle composizioni di autori brasiliani del Novecento ispirate alla scrittura bachiana). L’ultimo incontro è dedicato all’influsso dei ritmi americani in Gershwin e Bernstein su tutte le espressioni musicali che ascoltiamo oggi, ovunque (We’ve got rhythm, 3 agosto).
Off the wall – Il Festival è anche un persuasivo invito ad andare alla scoperta degli splendidi e suggestivi luoghi del territorio senese e toscano in cui si svolgono alcuni dei suoi concerti: l’Abbazia di S. Galgano con la sua celebre basilica “scoperchiata”, che offrirà uno scenario notturno d’incredibile suggestione al concerto ispirato alla presenza – reale e metaforica – e all’influsso delle stelle (… a riveder le stelle, 15 luglio), di cui è protagonista il Coro della Cattedrale “Guido Chigi Saracini” diretto da Lorenzo Donati; il Chiostro di Torri a Sovicille (7 agosto con Kim Kashkashian e il Trio Tre Voci); la Chiesa di San Salvatore di Castellina in Chianti (4 agosto). La panoramica di location nel territorio senese si completa con la romanica Pieve di Ponte allo Spino – Montalcino a Sovicille, il Museo San Pietro, d’arte sacra e contemporanea a Colle Val d’Elsa, la Chiesa della Consolata a Punta Ala, e l’essenziale Piazza delle Carceri del borgo medievale di Murlo.
Chigianaradioarte – Una sezione speciale del Festival è dedicata alla radio art, sound art e sound installation, grazie alla collaborazione tra l’Accademia e inner room. Chigianaradioarte, web radio che sarà attiva per tutta la durata del Festival non-stop. Quest’anno il tema centrale del palinsesto è dedicato al rapporto tra arti visive e musica dalle avanguardie storiche ai giorni nostri, attraverso le opere degli autori che hanno contribuito ad ampliare la relazione tra queste due arti, da Kandinsky ai nostri giorni. Oltre a trasmettere anche eventi del Festival in diretta e differita, Chigianaradioarte realizza un evento speciale nel neonato ChigianaArtCafè, nuovo spazio interattivo di ricezione e condivisione, la serata elettronica Current Shapes – Contemporary electronics in concert (25 agosto), che propone lavori di ambient e sound art a cura di Pietro Ferrari.
La Summer Academy – L’84° edizione dei celebri corsi estivi di alto perfezionamento musicale si tiene a partire dal 3 luglio fino al 31 di agosto 2018 nella storica sede dell’Accademia Chigiana, Palazzo Chigi Saracini, a Siena. L’offerta didattica è costituita da 24 corsi dedicati ai principali strumenti solisti, alla direzione d’orchestra, alla direzione di coro e alla composizione.
Daniele Gatti torna alla Chigiana per il terzo anno consecutivo alla testa del corso di Direzione d’orchestra (co-docente Luciano Acocella). Di assoluto rilievo è la presenza dell’Orchestra Giovanile Italiana, compagine sinfonica in residenza, che collaborerà con docenti e studenti, durante l’intera durata del corso. Tre professori della Royal Concertgebouw Orchestra di Amsterdam coadiuveranno il lavoro dei docenti, in qualità di tutor dei giovani musicisti dell’Orchestra e degli allievi del corso. Lilya Zilberstein è titolare del corso di Pianoforte solistico e a quattro mani, Boris Belkin, tra le colonne portanti della Chigiana, dove insegna ininterrottamente dal 1986 e Salvatore Accardo, tornato a Siena nel 2004 propongono due corsi dedicati al Violino, che si susseguono, dal 18 luglio al 8 agosto, Antonio Meneses e David Geringas, sono titolari delle cattedre di Violoncello (rispettivamente, dal 30 luglio all’11 agosto, e dal 17 al 30 agosto), Bruno Giuranna, docente chigiano dal 2004, è titolare della classe di Viola (dal 17 agosto al 31 agosto). Il corso di Composizione (dal 4 al 20 luglio) è affidato per il quinto anno consecutivo a Salvatore Sciarrino e sarà completato dalle esercitazioni di laboratorio con il Quartetto Prometeo, ensemble in residenza assieme al flautista Matteo Cesari e al clarinettista Paolo Ravaglia.
La classe di Canto (dal 10 al 25 luglio) è affidata a William Matteuzzi, esponente di spicco della “Belcanto Renaissance”. La classe di Chitarra (dal 5 al 18 luglio) è affidata dal 1976 a Oscar Ghiglia, allievo chigiano, unanimemente indicato quale continuatore ideale della figura di Segovia. Dedicato sempre al repertorio chitarristico è il seminario Cinque secoli di chitarra, tenuto dal suo ex allievo Eliot Fisk, uno dei massimi chitarristi odierni che, in omaggio agli 80 anni del suo maestro Ghiglia, sarà incentrato sulle opere che Fisk ha affrontato durante gli anni di corso come studente di Ghiglia alla Aspen School of Music, dal 1970 al 1975.
La classe di Clarinetto di Alessandro Carbonare (dal 9 al 21 luglio), primo clarinetto dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia potrà essere completata dal seminario (dal 30 luglio al 4 agosto) dedicato alle nuove tecniche performative per clarinettisti ed ensemble misti, tenuto da David Krakauer, finalizzato alla valorizzazione della propria individualità musicale, senza confini e oltre i generi musicali.
Dal 30 luglio all’11 agosto, il corso di Contrabbasso sarà tenuto da Giuseppe Ettorre, primo contrabbasso solista dell’Orchestra e della Filarmonica della Scala, e a suo tempo allievo di Franco Petracchi all’Accademia Chigiana. Dal 9 al 21 luglio, Patrick Gallois, già primo flauto dell’Orchestra Nazionale di Francia e successivamente solista della scuderia Deutsche Grammophon, uno dei massimi interpreti di oggi, terrà la classe di flauto. Dal 16 luglio al 3 agosto si terrà la classe di Percussioni (solisti ed ensemble) di Antonio Caggiano (docente chigiano dal 2015), con la partecipazione del Chigiana Percussion Ensemble, in residenza, che preparerà tra l’altro gli allievi all’esecuzione di brani del Novecento (da Stockhausen a Xenakis) in alcuni concerti del festival.
Il corso di Direzione di Coro (dal 3 luglio al 14 luglio) è tenuto da Lorenzo Donati, direttore del Coro della Cattedrale di Siena “Guido Chigi Saracini”. Tra le formazioni in residenza quest’anno, il coro sarà protagonista del concerto finale del corso, oltre a partecipare per la prima volta al corso di Direzione d’orchestra, a fianco all’Orchestra Giovanile Italiana. La Musica da camera, dal 2005, è affidata a Günter Pichler, fondatore e primo violino del leggendario quartetto Alban Berg. Il corso (dal 9 al 21 luglio) sarà dedicato, oltre che al repertorio per quartetto d’archi, anche a quello per complessi d’archi (dal trio al sestetto) e per complessi di archi e pianoforte (dal trio al quintetto).
Il piano dei corsi è arricchito anche quest’anno da otto seminari specialistici, dedicati a temi specifici: il seminario di Canto, dedicato al rapporto tra canto e contesto drammaturgico, vede la “new entry” nel corpo docente chigiano di Mariella Devia; il seminario di Viola condotto da Kim Kashkashian è dedicato all’interpretazione della musica per viola di J.S. Bach e di G. Kurtág; Eliot Fisk incentra il suo seminario sul repertorio chitarristico affrontato in gioventù, quale allievo di Oscar Ghiglia, mentre Christian Schmitt affronta il repertorio dedicato all’oboe da Couperin a Luciano Berio.
I seminari di composizione e creazione musicale sono invece volti all’esplorazione di nuove sonorità e linguaggi coniati nel Novecento: dall’utilizzo delle tecniche compositive con il live electronics (tenuto da Alvise Vidolin e Nicola Bernardini, in collaborazione con il Laboratorio SaMPL del Conservatorio “C. Pollini” di Padova e con il Centro di Sonologia Computazionale dell’Università di Padova), alle nuove tecniche performative, con clarinetto ed ensemble (The unbridled 21st century clarinet, tenuto da David Krakauer), all’improvvisazione (Tabula Rasa, con il pianista Stefano Battaglia) e alla creazione musicale nei contesti artistici multimediali (Morph music to media, tenuto dal violoncellista e compositore Ernst Reijseger).
Tell me Chigiana – Tra le novità degli ultimi anni è l’introduzione del corso di giornalismo musicale online Tell me Chigiana, curato da Stefano Jacoviello e Massimiliano Coviello. Il corso interagisce strettamente con il Chigiana International Festival ed esprime una vivace attività di comunicazione online (Facebook, Twitter, Instagram, tra le altre, e un ampio numero di rubriche su blog culturali), dando vita ad un laboratorio dedicato alla critica musicale pensata per l’editoria web, che quest’anno cresce grazie alla media partnership instaurata con il sito web della rivista musicale Amadeus, che ospiterà una finestra quotidiana sul festival a cura degli allievi su www.belviveremedia.com/amadeus.
Tra le iniziative speciali dedicate ai migliori allievi chigiani, il progetto Giovani Talenti Musicali Italiani nel Mondo, promosso dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e l’Accademia Chigiana a sostegno dell’avvio alla carriera dei migliori interpreti musicali italiani, allievi della Chigiana. Il progetto si avvale della collaborazione con la rete degli Istituti Italiani di Cultura e delle rappresentanze diplomatico-consolari nel mondo, fortemente impegnati nella promozione dei giovani talenti italiani all’estero.
Molte le istituzioni internazionali che concorrono a estendere la rete dei partner del progetto. In primis, il Meet in Beijing Arts Festival, il cui paese d’onore è, quest’anno, l’Italia, che apre il 27 aprile ospitando il concerto della Beijing Symphony Orchestra diretta da Andrea Molino e da Tan Lihua, direttore musicale della prestigiosa formazione cinese, con la presenza di quattro giovani promesse della scena lirica internazionale, di provenienza Chigiana: Anna Roberta Sorbo e Sara De Flaviis (soprani), Pasquale Scircoli (tenore) e Diego Savini (baritono). Nel mese di maggio, Meet in Beijing ospiterà inoltre le esibizioni del Quartetto Noûs e della violoncellista Erica Piccotti.
Avanzano infine i lavori preparatori dei Global Programs dell’Accademia Chigiana, coordinati dal Antonio Artese, che estendono l’attività della Summer Academy lungo tutto l’anno, dando vita a corsi semestrali e di sei settimane che prevedono il riconoscimento dei crediti formativi per gli studenti delle università internazionali. Ai corsi di perfezionamento musicale e alle masterclass di musica da camera, cuore della mission originaria, saranno affiancati corsi di stampo umanistico (storia della musica, storia dell’arte, lingua italiana, etc.) e d’introduzione al management nella musica e nello spettacolo, in modo tale da permettere agli studenti di acquisire una formazione completa, indispensabile per affrontare il mercato concertistico internazionale del XXI secolo.
Il Chigiana International Festival & Summer Academy 2018 è realizzato con il sostegno determinante della Fondazione Monte dei Paschi di Siena e con il contributo di Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Toscana, Banca Monte dei Paschi di Siena, Consorzio del Vino Chianti Classico, Lega del Chianti, Comune di Siena, Opera della Metropolitana e Arcidiocesi di Siena, Colle Val d’Elsa e Montalcino, Complesso Museale Santa Maria della Scala, Siena Parcheggi, Finanziaria Senese di Sviluppo, Ferrovie dello Stato.
Un ringraziamento speciale va al Rotary Club Siena Est e al Rotary Club Siena, oltre che al Distretto Rotary 2071. Inoltre, per alcuni specifici progetti, si ringraziano l’Università degli Studi e l’Università per Stranieri di Siena, Siena Jazz, l’Istituto Superiore di Studi Musicali “Rinaldo Franci” di Siena, Inner Room Siena, i Comuni di Castellina in Chianti, Sovicille, Murlo e Colle Val d’Elsa, la Pro Loco di Casole d’Elsa, l’Associazione Culturale E20 Virtus di Poggibonsi, il Festival Quartetto d’Archi di Loro Ciuffenna, la Compagnia Corps Rompu, l’Associazione “Amolamiaterra”, l’Associazione Le Dimore del Quartetto.
Media partner del Chigiana International Festival 2018 sono Classica HD, Amadeus, La Nazione QN, Radio Siena TV e Siena News. Confermata anche la collaborazione con Radio 3 Rai e Radio Classica Rai che trasmetteranno alcuni dei più importanti concertisti del Festival.
Si rinnova anche la partnership con il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane e con Trenitalia, la sua principale società di trasporto passeggeri. L’accordo prevede, tra l’altro, speciali agevolazioni per i clienti Trenitalia che assisteranno ai concerti in cartellone.