Sette capolavori ed alcuni strumenti di lavoro di Raffaele De Grada arricchiscono a San Gimignano la Galleria d’Arte moderna e contemporanea dedicata allo stesso grande pittore milanese, che scelse proprio la città delle torri come propria patria d’elezione dopo avere sposato la sangimignanese Magda Ceccarelli.
La donazione sarà presentata venerdì 31 ottobre alle 18 al Complesso del Santa Chiara, che ospita la Galleria. La stessa donazione è stata voluta da Maria Luisa Simone De Grada, moglie del figlio omonimo di De Grada, critico e storico dell’arte.
Il polo museale fa parte della Fondazione Musei Senesi ed è gestito da Opera Laboratori. L’appuntamento si aprirà con gli interventi di Andrea Marrucci e Niccolò Guicciardini, rispettivamente sindaco e vicesindaco con delega alla valorizzazione del patrimonio culturale, e continuerà con Isacco Cecconi, funzionario della Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Siena, Arezzo e Grosseto.
Seguiranno gli interventi della donatrice Maria Luisa Simone De Grada, di Carolina Taddei, coordinatrice della Fondazione Musei Senesi e di Valerio Bartoloni, direttore Musei Civici San Gimignano.
Con la donazione, i sette dipinti e gli strumenti da lavoro di De Grada, già custoditi nella Galleria d’Arte moderna e contemporanea a lui intitolata, entrano a far parte stabilmente del patrimonio artistico del comune di San Gimignano e consolidano un legame tra la città e la figura dell’artista, iniziato dopo il matrimonio del pittore con Magda Ceccarelli nel 1915. Fu da allora che l’artista iniziò a trovare ispirazione nella città della moglie per i suoi celebri dipinti dedicati alle colline e agli scorci del territorio sangimignanese. Nel 1964, a San Gimignano, nacque il premio di pittura “Raffaele De Grada” dedicato al paesaggio, dove, in ogni edizione, il vincitore donava un’opera al Comune. Fu così che nacque quella che oggi rappresenta una vera e propria collezione d’arte moderna cittadina e un luogo identitario riconosciuto ufficialmente, dal 1999, come Galleria d’Arte moderna e contemporanea ‘Raffaele De Grada’.
“La donazione che riceviamo da Maria Luisa Simone De Grada, che ringrazio sentitamente a nome di tutta la comunità – afferma Andrea Marrucci – va ad arricchire il patrimonio artistico e culturale della nostra città e aggiunge un tassello molto importante per valorizzare la figura e l’opera di Raffaele De Grada e il suo legame eccezionale con San Gimignano. De Grada ha intrecciato la propria storia personale e artistica con quella della nostra città, rendendola protagonista delle sue opere e della sua visione del paesaggio toscano. La donazione della nuora rappresenta, in questa cornice, un gesto che unisce memoria, affetto e gratitudine rinnovando e rafforzando il dialogo fra arte, cultura, territorio e comunità”.
I sette dipinti oggetto della donazione sono ‘Ritratto di contadino’ (1930, olio su tela); ‘Giovane contadina (1935, olio su tela); Cavalli: studio degli affreschi della Collegiata di San Gimignano (1921, olio su tela); Autoritratto (1916, olio su tela); Autoritratto (1948, olio su tavola); Strada di Volterra (1920, olio su tela appoggiata su tavola); Hermann Barrenscheen, Ritratto di Magda De Grada (1915, olio su tela). Gli strumenti da lavoro appartenuti a Raffaele De Grada comprendono un cavalletto da pittura; una tavolozza per colori; una spatola; tre pennini e un cappello in paglia.