Inaugurazione oggi al Santa Maria della Scala di un nuovo progetto dedicato a uno dei maggiori poeti polacchi del ventesimo secolo: Zbigniew Herbert. Il letterato, del quale quest’anno ricorrono i cento anni della nascita, visitò Siena nel 1959 e ne rimase fortemente colpito. Era il suo primo viaggio in Italia: Herbert scrisse belle pagine su Siena, che sono state inserite nel libro intitolato “Un barbaro nel giardino”. Questa mattina Herbert è stato ricordato nel polo museale in Piazza del Duomo con il progetto intitolato “Sulle orme del signor Herbert”. A Siena sono stati posizionati quattro totem, uno per ogni posto citato da Herbert nei suoi scritti: all’interno del Santa Maria della Scala, a palazzo pubblico, alla Pinacoteca nazionale, in Fortezza medicea. Nei totem vediamo la fotografia del poeta polacco e un estratto dei suoi scritti. Così ad esempio scrisse del Duomo: “La cattedrale sorge sulla piazza più elevata di Siena. È come lo stemma bianco e nero della città portato in alto, un canto che si leva in volo e poi ricade in una cascata di statue, archi traforati e stelle dorate. Sul fianco sinistro un magnifico campanile – la lancia di un angelo poggiata contro l’aria”.
Al Santa Maria della Scala, intanto, sale la temperatura in vista dell’appuntamento fissato in calendario per martedì 11 giugno. Quel giorno, infatti, verrà svelata la programmazione triennale della Fondazione Antico Spedale Santa Maria della Scala. Sarà un frangente importante nel quale verranno svelati piani, progetti e strategie future per un luogo che potrà essere centrale nella Siena del domani. Tra pochi giorni i vertici della Fondazione parleranno dei lavori pratici e concreti da realizzare (ad esempio deve essere effettuata la ristrutturazione dell’ultimo tratto della strada interna del Santa Maria) così come dell’organizzazione del polo museale da un punto di vista della pianificazione e programmazione culturale.