“Il macigno di Greve” entra in aula. Lo stemma del Comune diventa un bassorilievo realizzato da tre giovani artiste della pietra. Nell’immagine scolpita sull’arenaria di Greve in Chianti, detto il macigno, estratto dalla cava in località Caprolo, nei pressi del monte San Michele, gli elementi iconografici che caratterizzano lo stemma grevigiano ci sono tutti. L’Agnus Dei con aureola d’oro e una bandiera d’argento con croce rossa, lo scudo sannitico che ne indica le antiche origini, prendono forma tra le mani delle studentesse del Liceo artistico di Porta Romana di Firenze. Sono Elisa Bonciani, Giorgia Petrone, Maria Magini iscritte all’ultimo anno, allieve della classe quinta della sezione A.
Una scultura inedita nasce dall’abilità delle giovani allieve coordinate dal professore Rocco Spina, insegnante delle Tecniche e della Lavorazione del Marmo e della Pietra. L’iniziativa è frutto della collaborazione tra l’istituto superiore, la ditta Frosini Pietre srl di Lastra a Signa che da quarant’anni estrae pietra serena nel comune di Greve e l’amministrazione comunale.
“Il progetto – commenta l’insegnante – non solo riveste una valenza formativa di rilievo ma può tradursi in un’importante opportunità di lavoro in un’epoca in cui di fatto scarseggiano le maestranze per la lavorazione
della pietra”.
Il vicesindaco di Greve Stefano Romiti ha ricevuto lo stemma direttamente dalle mani delle autrici ieri 28 novembre alla Gipsoteca del Liceo Artistico Statale di Porta Romana di Firenze. “Si è costituita una rete di competenze inedite – commenta il sindaco Paolo Sottani – che intreccia formazione, didattica e attività produttive, la pietra del nostro territorio diventa materia di studio e laboratorio, è infatti al centro di un progetto didattico e laboratoriale che ha permesso alle studentesse di riflettere sull’importanza del ruolo dell’artigiano-artista e sulle sue potenzialità occupazionali. Dalla scuola apprendiamo con piacere che l’opera dà inizio ad un ciclo di lezioni che si terrà nel corso di tutto l’anno”.
Nel corso della cerimonia “Giovani studenti scolpiscono il Macigno di Greve” si è tenuto un dibattito sul rapporto tra i giovani e il mondo della pietra.