Siena Awards, al via l’edizione 2023: il premio offerto dalla Città dei Mestieri

Tutto pronto per il Siena Awards, che torna ad animare Siena e dintorni con grandi nomi della fotografia internazionale e un ricco programma di mostre. L’edizione 2023 del festival delle arti visive prenderà il via ufficialmente sabato 30 settembre alle 17 con la cerimonia al Teatro dei Rinnovati che vedrà salire sul palco i vincitori dei tre premi fotografici.
La ricca offerta culturale del Siena Awards è stata presentata oggi, all’ex Distilleria Lo Stellino da Luca Venturi, ideatore e direttore artistico. Tra i presenti, anche Emanuele Squarci, Rettore del Magistrato delle Contrade intervenuto per Città dei Mestieri e che ha presentato il premio donato al Siena Awards.

“Questa edizione del Siena Awards 2023 si presenta molto bene – commenta Luca Venturi -. Non voglio ancora anticipare nulla, perché ci tengo che le persone rimangano sorprese al momento della presentazione e delle premiazioni. Oggi però, è un momento importante per ringraziare il mondo del Palio e delle Contrade, che ha offerto questo meraviglioso oggetto”.

Il premio è composto da un tamburo che sostiene un elmo adornato da un cercine e unisce elementi importanti per la tradizione senese: il tamburo, infatti, è lo strumento che a Siena è di casa e anticipa l’arrivo di una Contrada, mentre l’elmo rappresenta la forza corale e unitaria del popolo senese in lotta per la propria indipendenza.

“Il mondo delle Contrade – spiega Emanuele Squarci, Rettore del Magistrato delle Contrade – è felice e orgoglioso di dare il proprio contributo con i pregevoli lavori di artigianato artistico realizzati dai contradaioli nella preziosa struttura della ‘Città dei Mestieri’ a una manifestazione di grande importanza e di ampia risonanza internazionale quale è il Siena Awards, che da anni contribuisce a diffondere il nome e il prestigio di Siena nel mondo”.

Da domenica 1° ottobre, fino a domenica 19 novembre sarà possibile visitare le mostre allestite in location diverse della città, oltre alle esposizioni a cielo aperto a Sovicille, Chiusdino e all’Abbazia di San Galgano aperte dallo scorso luglio.

Pietro Federici