Marted’ 26 novembre alle 21 nel Salone di Palazzo Chigi Saracini il chitarrista Giovanni Puddu insieme alla violinista Ksenia Milas terranno un concerto nell’ambito del Progetto “CHIGIMOLA MUSICA 2019”, nato quest’anno dalla collaborazione tra l’Accademia Musicale Chigiana di Siena e l’Accademia Internazionale “Incontri con il Maestro” di Imola.
Il concerto sarà incentrato su due virtuosi-compositori dell’ottocento italiano, Niccolò Paganini e Mauro Giuliani e due giganti del Novecento: i sudamericani Astor Piazzolla ed Heitor Villa-Lobos. A completare il programma, il brano in prima esecuzione mondiale per chitarra sola “Turning Page” composto da Nicola Sani proprio per Giovanni Puddu.
Giovanni Puddu rappresenta oggi una delle figure dal profilo più alto. Giovanni Puddu viene indicato dalla critica specialistica più autorevole come “uno dei campioni riconosciuti del repertorio moderno e contemporaneo che operano al presente per tracciare nuove vie nel campo dell’interpretazione musicale sulla chitarra”.
Formatosi attraverso un percorso culturale centrato sul principio dell’interazione tra i differenti saperi musicali ed umanistici, ha frequentato scuole chitarristiche di estrazione eterogenea, prendendo le distanze da ogni forma di rigidità settaria: da Angelo Gilardino a John Williams, da Oscar Ghiglia (allievo presso l’Accademia Musicale Chigiana) a Manuèl Barrueco, da Alìrio Diaz a Leo Brouwer.
Insignito dei più alti riconoscimenti nelle principali competizioni internazionali, ha intrapreso una attività concertistica che lo ha condotto con successo nell’intera Europa, nelle due Americhe, in Giappone, in India ed in Australia; oltre che in veste solistica, si esibisce in duo con il fratello Luigi ed in formazioni cameristiche con partner di assoluto prestigio.
Interessato a tutte le forme musicali, Giovanni Puddu ha rivelato concertisticamente numerosi brani inediti od infrequentati della letteratura originale del secolo XIX ed è assiduamente impegnato, con prime esecuzioni assolute e pubblicazioni di brani a lui dedicati, sul versante dell’estensione del repertorio chitarristico contemporaneo.
Grande parte delle energie di questo versatile musicista è stata orientata in direzione dell’elaborazione di una metodologia dell’interpretazione fondata su rigorose basi scientifiche ed applicata ad una vocazione didattica che ha assunto i caratteri connotativi di un’autentica Scuola esecutiva, alla quale giungono studenti da ogni parte del mondo.
Ksenia Milas è una violinista di origine russa che vive a Bologna. Diplomatasi con lode al conservatorio di Maastricht nel 2012, conduce una costante attività concertistica esibendosi sia in recital per violino solo che in concerti come violinista solista in Italia, Russia, Francia, Germania, Inghilterra, Irlanda, Lituania, Finlandia, Grecia, Svizzera, Cina, San Marino.
Dal 2010 insegna all’Accademia Internazionale di Imola (Direttore Onorario Maestro Vladimir Ashkenazi), affinché trasmetta le tecniche della scuola violinistica russa ai suoi numerosi allievi.
Nel 2017 incide l’integrale delle Sonate per Violino Solo Op.27 di E. Ysaÿe, con la casa discografica Anima Records (Parigi, Francia), un progetto sostenuto dai critici musicali Sandro Cappelletto e Tully Poter che ne hanno curato l’introduzione.
Con il suo August Sebastien Philippe père Bernardel del 1840 e l’arco “Marte” di Giovanni Lucchi, Ksenia suona un repertorio che spazia da Bach ai contemporanei con opere per violino solo, musica da camera e per violino e orchestra.
Il compositore svedese Jonathan Ostlund, dopo averla sentita suonare, le dedica una composizione scritta nel gennaio 2018: “Paganini Fantasia, a new work dedicated to Ksenia Milas”.
Il violinista russo Saveliy Shalman, nel 1999, la vuole accanto per la produzione del film-lezioni “ Sarò un Violinista”, di cui cura la produzione e la regia, progetto al quale Ksenia collabora fino al 2007.
A 20 anni viene ammessa al Conservatorio di Maastricht dove si diploma con lode nel 2012 sotto la guida del Maestro Boris Belkin. Sin da piccola frequenta corsi di perfezionamento con maestri di fama internazionale tra i quali Salvatore Accardo, Eduard Grach, Sergei Kravchenko, Jan Repko, Zakhar Bron, Pavel Vernikov, Michaela Martin, Krzysztof Wegrzyn, Oleksandr Semchuk.
Ksenia ha suonato con vari direttori d’orchestra, tra i quali si segnalano Vasily Petrenko (Russia-Norvegia), Lit Gregory (USA), Darrell Ang (Singapore), Anatoliy Ribalko (Russia) e Ronald Masin (Germania), Carlo Tenan (Italia). Ma, collabora spesso con musicista come Bruno Canino, Rudolf Koelman, Orfeo Mandozzi, Antonello Farulli, Leonid Gorokhov, Denis Shapovalov, Giovanni Gnocchi, Alberto Nosè, Anna Serova. Giovanni Puddu.
L’ingresso è libero.
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