Torna “Siena Comics for Kids”: tre giorni di festa in Fortezza dedicati al mondo del fumetto

Torna l’appuntamento con “Siena Comics for Kids”. La terza edizione del festival del fumetto dedicato ai giovani sarà ospitata dal 22 al 24 settembre all’interno della Fortezza Medicea a Siena. Organizzata dalla scuola di fumetto e scrittura di Siena in collaborazione con l’assessorato alle politiche giovanili, la kermesse sarà l’occasione per ragazzi per incontrare gli autori dei fumetti preferiti e per dilettarsi nell’arte.
Tre giorni di festival che vedranno la partecipazione di autori e ospiti di spicco del mondo del fumetto e dell’intrattenimento, con eventi e incontri pensati per coinvolgere gli appassionati di fumetti di tutte le età: fra le attività ci saranno anche due laboratori giornalieri, che offriranno ai partecipanti un mini corso intensivo gratuito di fumetto con alcuni dei fumettisti che sono ospiti della manifestazione come docenti.

“È sempre una bella emozione poter dare questa possibilità ai nostri ragazzi – commenta Daniele Marotta, presidente della scuola di fumetto e scrittura di Siena -. Inoltre, siamo reduci da un viaggio in America e alcuni appassionati ci hanno confidato che non vedono l’ora di venire a Siena, perché effettivamente poter godersi il mondo fumettistico con lo sfondo della nostra città è un’occasione rara”.

Oltre alle varie attività organizzate, la scuola di fumetto e scrittura ha anche instaurato un rapporto di collaborazione con Chianti Banca, per gestire il ricavato del festival e per poterlo poi donare in beneficenza.

“La manifestazione è un’opportunità unica per scoprire e vivere la magia del fumetto e dell’animazione – commenta l’assessore comunale Micaela Papi -, permettendo ai giovani di avvicinarsi ad una delle tante facce della cultura e ad un modo divertente e sano di fare intrattenimento. Il mini corso di fumetto, inoltre, rappresenta un’occasione per divertirsi, ma allo stesso tempo scoprire e far emergere attitudini sconosciute nei più giovani che possono trasformarsi, magari, in una futura opportunità professionale”.

Pietro Federici