Si è chiusa ieri a Monterotondo Marittimo la mostra fotografica di Fabio Sartori, che, attraverso i suoi scatti, ha ritratto la bellezza nella geotermia
Si è chiusa ieri la mostra di Fabio Sartori sulla geotermia a Monterotondo Marittimo. Sono stati tantissimi i visitatori che dal giorno dell’inaugurazione avvenuta l’8 dicembre, si sono recati in visita all’esposizione di foto. La rassegna si componeva di 36 opere che, attraverso bellissimi scatti nelle aree geotermiche, da Larderello a Monterotondo Marittimo, da Radicondoli e Chiusdino all’Amiata, da Castelnuovo Val di Cecina a Lago Boracifero fino a Monteverdi Marittimo, nel cuore della terra geotermica racchiusa tra le province di Pisa, Siena e Grosseto, hanno raccontato meglio di molte parole il rapporto tra uomo e natura, tra tecnologia e ingegno umano, tra calore della terra, industria e paesaggio.
Fabio Sartori, classe 1962, residente a Massa Marittima (Gr), ha già ricevuto molti riconoscimenti per le sue “foto geotermiche”, dal concorso fotografico nazionale Luca Rossi organizzato dall’ “Associazione Ruggero Toffolutti” al primo premio Enel “Scatti Elettrici” in occasione di Expo 2015, dal “Concorso fotografico nazionale Festa della Ceramica 2015” a “Natural World sezione ambiente” e molti altri piazzamenti. Sartori ha anche fornito foto per il libro “Un viaggio in Toscana. La via della geotermia: dalla Val di Cecina all’Amiata”, pubblicato da Effigi. Come tecnico Enel Green Power, nel 2015 Sartori ha ricevuto l’onorificenza di Maestro del Lavoro.