Venerdì 8 Siena ricorderà Cesare Brandi

Presentata stamani a Palazzo Berlinghieri la giornata “A 110 anni della nascita di Cesare Brandi”. L’evento del prossimo venerdì, l’8 aprile, ricorderà l’intellettuale senese e approfondirà il suo rapporto con l’artista umbro Alberto Burri.

Alla presentazione erano presenti il sindaco di Siena Bruno Valentini, gli ex primi cittadini Roberto Barzanti e Mauro Barni, l’ex direttore del Museo Civico Mauro Civai.

Barzanti ha ricordato così Brandi: « La Giornata di studi dedicata al rapporto tra Cesare Brandi e Alberto Burri in programma il prossimo 8 aprile non ha finalità esteriormente celebrative. Vuol essere un momento di riflessione e un invito ad accordare nuova attenzione a esperienze alte dell’arte contemporanea. Siena non è stata affatto indifferente verso l’opera di autori che hanno avuto da parte del Comune uno sguardo del quale spesso ci si dimentica. La mostra del giugno 1981 organizzata nei Magazzini del sale in Palazzo Pubblico sull’opera grafica di Burri, ad esempio, costituì un capitolo di grande significato in una serie di iniziative che ebbero in Brandi il regista discreto, la preziosa guida, il collaboratore entusiasta, disinteressato, generoso, insostituibile. La grafica di Burri “non è un’attività – sottolineò nel catalogo – in margine alla grande epica stesura della pittura di primo piano”. Si trattò di un’esposizione originale che è rimasta in bibliografia.
Burri non fu per Brandi un autore tra gli altri: la monografia del 1963, uscita presso l’Editalia di Lidio Bozzini – un altro nome senese che si lega strettamente a questa lunga fedeltà – segnò una svolta decisiva nella considerazione del maestro umbro, spesso ospite di Vignano.

La sua pittura oltre la pittura fu da Brandi accompagnata nelle varie fasi che si susseguirono come un affascinante itinerario di continue scoperte e sperimentazioni. Le materie che Burri componeva con assoluto rigore costruivano spazi supremi, che sfidavano la caducità: “Invece della tavolozza – osservò ancora Brandi – dove introdurre e mescolare i colori, ecco i colori già fatti, con il passaggio del tempo impresso come un marchio indelebile, ecco le materie che, senza velature, senza vernici, si porranno da sé in un altro spazio, si distaccheranno dall’osservatore come sull’altra riva del fiume”.

Come presidente della Biblioteca comunale degli Intronati ci tengo a dare una bellissima notizia. Per diposizione di Vittorio Rubiu Brandi l’archivio privato di Cesare Brandi (documenti, manoscritti, lettere, testi annotati), il nucleo più intimo di un Fondo quanto mai prezioso, sarà donato alla Biblioteca comunale e troverà degna collocazione accanto ai numerosi altri archivi di personalità che permettono di ricostruire relazioni e dialoghi, atmosfere e affetti attraverso fonti di primario rilievo. Credo che questo atto di commovente liberalità sia il suggello di un legame con Siena che Brandi ritrovò dopo tante amarezze e incomprensioni. Il gesto di Vittorio che ha gestito e gestisce l’eredità critica e spirituale di Cesare Brandi con inarrivabile cura merita profonda gratitudine. Sono scritte insieme a lui le parole della targa che segnalerà ai visitatori di Siena la casa natale di Cesare Brandi, in via di Città, “una strada – scrisse in un prosa autobiografica – bella nobile e buia, in un vecchio palazzo con le campanelle di ferro battuto che, di notte, i passanti amavano di fare tintinnare contro il muro».

L’appuntamento, a ingresso libero, con “A 110 anni della nascita di Cesare Brandi” è alle ore 9 nella Sagrestia vecchia del complesso museale del Santa Maria della Scala per la registrazione dei partecipanti. Alle 9.30 sono previsti i saluti istituzionali del sindaco Valentini, della soprintendente alle Belle Arti e Paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo, Anna Di Bene, e del direttore del Polo museale fiorentino, Stefano Casciu. In programma alle 10 l’inizio dei lavori con la prima sessione sul tema “Burri e Brandi, l’incontro”, presieduta da Roberto Barzanti e articolata con gli interventi di Vittorio Brandi Rubiu (Testimonianze), Alessandro Masi (Brandi e Burri: vite parallele) e Bernardina Sani (Dai disegni della Regia Pinacoteca di Siena alle categorie di Segno e Immagine. Origini museografiche della parabola critica di Cesare Brandi). Alle 12.15 il secondo blocco tematico, presieduto da Mauro Civai, inerente “Burri e Brandi, il dialogo” e con il contributo del presidente della Fondazione Collezione Burri di Città di Castello, Bruno Corà.

Dopo la pausa pranzo, alle ore 14, i riflettori saranno invece puntati sulla facciata della casa natale di Cesare Brandi, al civico 90 via di Città, dove sarà apposta una targa in travertino per un’operazione di memoria finalizzata a dare forma ed evidenza al rapporto tra Siena e, come riportato testualmente nel manufatto, il “critico storico e filosofo dell’Arte, poeta e scrittore d’ineguagliabile finezza”.

Dalle ore 15 riprenderanno i lavori della giornata di studi al Santa Maria della Scala, con l’intervento di Enzo Bilardello nell’ambito della terza sessione “Brandi in rapporto con la critica artistica coeva”, presieduta da Claudio Pizzorusso. A seguire, alle 15.45 circa, Alessandro Masi introdurrà i contributi di Massimo Carboni (Brandi e Burri: la posta in gioco) e di Pietro Petraroia per la quarta sessione, “Il restauro dell’arte contemporanea”. Intorno alle 17.15, infine, l’ultimo blocco tematico, “Fotografare Burri”, con l’intervento di Aurelio Amendola (Come fotografare Burri) che precederà le conclusioni della giornata di studi.