Cultura

“Chi è io?”: Francesco Pannofino apre la stagione teatrale del Politeama

Sarà Francesco Pannofino, attore poliedrico e doppiatore dalla carriera trentennale, ad aprire la Stagione Teatrale in abbonamento del Politeama il 14 novembre, alle 21, nella Sala Maggiore. L’interprete di René Ferretti della serie tv e dell’omonimo film Boris sarà il protagonista di una commedia psicologica, dalla trama che si sviluppa su diversi piani, dal titolo emblematico, “Chi è io?”, per la regia di Angelo Longoni.

La voce di George Clooney e Denzel Washington interpreta l’intellettuale e psicanalista Leo Mayer che nel corso dello spettacolo accompagnerà il pubblico attraverso tre piani narrativi, quello della realtà, quello metafisico e quello della finzione, in occasione di uno show televisivo in cui si spariglieranno le carte e cadrà ogni certezza.

Francesco Pannofino non sarà solo sul palco. Accanto a lui ci saranno la moglie Emanuela Rossi, anche lei attrice e doppiatrice, così come il figlio Andrea, che ha seguito il cammino dei genitori. Tanto per rimanere “in famiglia”, reciterà con loro anche Eleonora Ivone, attrice, modella e regista, oltre che moglie del regista della pièce, Longoni. Lo spettacolo è prodotto da Nuovo Teatro, diretto da Marco Balsamo.

“Chi è io?” è una commedia psicologica, psicosomatica, psichedelica, psicotropa che agisce su spettatori e personaggi, in modo realistico e visionario. Un’indagine sulla psiche e sull’anima con personaggi che rappresentano l’al di là e l’al di qua… o quasi.

“Chi è io?”, si chiede Leo Mayer insieme alle persone che ama e che lo amano, in un tumulto di paure e passioni, mentre rivive il sogno della sua vita in un vortice di annegamento. Cosa accade se l’amore è più forte della morte? I sogni curano davvero la realtà mischiandola con l’irreale?

Il grande intellettuale e psicoanalista Leo Mayer rivive la propria esistenza con spostamenti della credibilità, verosimili ma non veri. Le sue riflessioni filosofiche vengono dissolte da un sogno trash televisivo, l’alto e il basso sono indistinguibili e lo spaesamento è comico e inquietante. Leo Mayer ha a che fare anche con alcuni suoi pazienti che sfuggono alle normali regole comportamentali, relazionali, affettive e psichiche della psicoanalisi tradizionale. Ma non finisce qui perché c’è anche la realtà, quella del mondo dei vivi, dove ognuno ha un ruolo, un legame, un rancore, un desiderio.

Tutti abitiamo contemporaneamente la realtà, la fantasia e l’inconscio e tutti ci facciamo la stessa domanda: cosa conta davvero nella vita? Cosa siamo e cosa vogliamo?

Quello che vogliono tutti: amore e perdono.

Info e biglietti su www.politeama.eu

marco crimi

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