La Chigiana torna alla musica dal vivo. È questa la parte più importante del VI Chigiana International Festival & Summer Academy. Dal 5 luglio al 3 settembre, a Siena e “da” Siena, si svolgerà l’edizione 2020 del Festival internazionale estivo Chigiano, intitolato quest’anno Oursounds.
«Nell’anno in cui la Città di Siena – sottolinea il presidente Carlo Rossi – non potrà dare vita a nemmeno una delle carriere del Palio, per la prima volta dopo settantasei anni, l’Accademia ha moltiplicato gli sforzi per salvaguardare i prestigiosi Corsi di Alto Perfezionamento Musicale e il proprio Festival estivo internazionale. La città e il territorio di Siena, dopo un lungo periodo di silenzio delle iniziative culturali e di spettacolo dovuto all’emergenza causata dalla diffusione del Covid-19, potranno finalmente tornare a ospitare opere, concerti ed eventi dal vivo con i grandi protagonisti della musica, secondo gli standard che da sempre hanno contraddistinto l’altissimo livello della programmazione della Chigiana».
«L’appuntamento estivo con l’Accademia di Siena è stato uno dei primissimi argomenti di cui con mio grande piacere ho discusso proprio all’inizio del confinamento – commenta Daniele Gatti, focente del Corso di Direzione d’Orchestra dell’Accademia. – Ne abbiamo parlato con il maestro Sani già allora, immaginando, qualora i protocolli ce lo avessero permesso, di realizzare una struttura nuova, focalizzata sui corsi, che ci avrebbe permesso di non perdere il passo e il contatto con gli studenti, pur con la massima prudenza. Uno scenario che si è fortunatamente realizzato. Sono molto soddisfatto perché rimaniamo all’interno di un protocollo molto stretto e sicuro, con un organico di soli archi, una ventina in totale, sufficienti a permettere che il Corso di Direzione d’Orchestra espleti il suo compito. Se i protocolli lo permetteranno, potremmo pensare di fare uso anche dei fiati, se pur con grande attenzione».
«Nonostante le tante difficoltà e incertezze, quella del Festival di quest’anno sarà un’edizione speciale – afferma Nicola Sani, direttore artistico dell’Accademia Chigiana. – Per quello che abbiamo vissuto, che ancora viviamo e ci stiamo lasciando alle spalle. Per quello che abbiamo perso, che abbiamo scoperto o riscoperto. Per le difficoltà, le emergenze, le sfide e con esse le opportunità e le novità di un festival che sarà unico, diverso e innovativo come mai prima d’ora».
«L’Accademia Chigiana c’è, con i suoi prestigiosi e storici protagonisti innanzitutto, e con molto altro. In una situazione estremamente difficile, che ha portato le principali Istituzioni concertistiche e Accademie musicali nel mondo a cancellare tutta la programmazione estiva, la Chigiana ha fin dal primo momento affermato la propria decisione di confermare i Corsi estivi di alta formazione (realizzati con una formula mista che prevede lezioni in presenza e online) e il Chigiana International Festival. Abbiamo costruito quindi una dimensione live del nostro Festival 2020 diversa da quella pensata in origine, in grado di adattarsi a una situazione in continuo mutamento, senza rinunciare a una programmazione dal vivo coordinata e a straordinari appuntamenti online che saranno diffusi in tutto il mondo tramite la rete degli Istituti Italiani di Cultura grazie alla partnership con la Farnesina propiziata dal vice direttore generale della DGSP del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Roberto Vellano».
«Come rappresentante del Ministero degli Esteri vorrei ricordare che quella tra il nostro Ministero e l’Accademia Chigiana è una collaborazione di vecchia data che ha registrato, soprattutto negli ultimi due anni, diversi successi importanti – sottolinea il vice direttore generale della DGSP del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Roberto Vellano. – Penso al progetto Chigiana-Farnesina per sostenere la promozione internazionale dei migliori giovani interpreti musicali dei Corsi di Alta Formazione dell’Accademia, o al grande successo della tournée Chigiana nei Paesi del Golfo nel 2019, o ancora al bellissimo regalo che la Chigiana ci ha fatto due settimane fa con il video dell’inno nazionale eseguito a distanza da docenti e allievi dell’Accademia che abbiamo diffuso a tutte le nostre sedi all’estero per celebrare la Festa della Repubblica. Quello di quest’anno è un festival che presenta aspetti inediti e sfide notevoli, come quella di essere riusciti a confermare un programma di concerti dal vivo così ampio e diversificato. L’idea di tornare a sentire musica dal vivo in un contesto meraviglioso come quello di Siena è qualcosa che tutti, non solo in Italia, aspettiamo con ansia. Inoltre, notevole è la forte componente di appuntamenti online che saranno diffusi in tutto il mondo attraverso la nostra rete di 84 Istituti di Cultura presenti in una sessantina di Paesi».
Determinante, per la realizzazione dell’edizione di quest’anno, il forte impulso innovativo impresso dalla Chigiana nei confronti del digitale.
«La nostra Istituzione – prosegue Carlo Rossi, presidente della Fondazione Accademia Chigiana – ha saputo cogliere questa occasione per effettuare un nuovo passo in avanti determinante nel mondo delle tecnologie digitali, affrontando con successo l’ingresso nell’alta formazione a distanza. Lo sviluppo della nuova piattaforma professionale per la didattica online, con prestazioni che permettono di collegare docenti e allievi in ogni parte del mondo con la qualità sonora di uno studio di registrazione, è il primo passo di un percorso che porterà l’Accademia ad affrontare da protagonista le nuove sfide che l’accelerazione verso il virtuale causata dalla pandemia ha reso ineludibili. Questo ovviamente non sostituirà mai la dimensione unica e irripetibile per tutti i giovani talenti musicali del mondo dell’esperienza dal vivo a Siena alla Chigiana, ma ne costituirà un ampliamento e una possibilità di approfondimento estremamente rilevante. Abbiamo inoltre ardentemente voluto dare, anche quest’anno, nonostante le molte difficoltà, un segno forte della presenza e dell’impegno dell’Accademia Chigiana sul territorio. E al contempo, desideriamo rispondere alle numerose richieste d’iscrizione che ci sono pervenute mettendoci a disposizione della nuova generazione di solisti, direttori e ensemble di tutto il mondo, partendo dal nostro territorio e dalla Città di Siena per raggiungere i nostri allievi, disseminati in tutto il mondo».
Il direttore amministrativo dell’Accademia Chigiana, Angelo Armiento conferma: «Il grande sforzo organizzativo e produttivo che caratterizza, abitualmente, ogni edizione del Chigiana International Festival & Summer Academy quest’anno si coniuga con un’ancora maggiore attenzione alla sicurezza personale e all’integrità fisica dei nostri studenti e dei nostri spettatori, cui siamo in grado di garantire un ambiente perfettamente in linea con le prescrizioni sanitarie imposte delle autorità locali».
«In questi mesi – ha dichiarato Monica Barni, vice presidente e assessore alla Cultura, Università e Ricerca Regione Toscana – l’Accademia Chigiana ha messo in luce tutta la sua capacità di innovare anche sfruttando le potenzialità del digitale: un archivio digitale, un’offerta digitale, una didattica digitale. La Regione Toscana da tanti anni collabora con l’Accademia, sempre pronta ad accogliere nuove sfide. In tal senso ci sarà una nuova collaborazione tra la Regione e l’Accademia Chigiana che riguarderà la costruzione di laboratori di perfezionamento per musicisti legati alla musica per audiovisivo e per il cinema, anche questa volta valorizzando le collaborazioni con le orchestre della nostra regione».
«Con il Festival “Oursounds” – conclude Sani – l’Accademia Chigiana realizza uno dei suoi progetti più complessi e ambiziosi. Un festival che riscrive le regole dello spettacolo musicale estivo, che, nell’incertezza fino all’ultimo di poter svolgere concerti dal vivo, unisce la performance dal vivo alla fruizione digitale ai più alti livelli artistici e tecnologici. “Oursounds” significa il riflesso di un momento di rottura nella performance e nelle produzioni, la necessità di cercare qualcosa che ci è stato tolto e che viene restituito in altre forme. Un festival in cui la musica mette in evidenza il significato del suono, dell’ascolto, del dialogo, della conoscenza e della creazione, anche nei momenti più difficili attraversati dall’umanità. Un’edizione che torna alle radici della storia e della tradizione Chigiana per guardare al futuro e lanciare nuovi messaggi. Con un forte sguardo sul presente come dimostra il progetto “Beyond the silence – Musica nel tempo della pandemia”, il primo progetto mai realizzato da un’Istituzione musicale che esplora l’attività compositiva nel periodo più drammatico della pandemia, appena alle nostre spalle, per capire come tutto questo abbia influenzato e stia influenzando i compositori, i performer, gli artisti sonori e i sound designer in tutto il mondo e quali tracce avrà lasciato nella memoria sonora di ognuno di noi».
Inaugurazione – Il festival si aprirà domenica 5 luglio, alle 21.15 in Piazza Duomo, con Io ho un sogno, dialogo a più voci intorno a Luis Sepúlveda, il grande, amatissimo scrittore cileno scomparso proprio a causa del Covid lo scorso 16 aprile. Il nuovo spettacolo, prodotto dall’Accademia Chigiana, è affidato alla regia di Alessio Pizzech, ha un forte valore simbolico, non solo per la sua dedica ma anche per il luogo scelto, la Piazza del Duomo di Siena, la cui architettura attuale è il risultato di un’altra pandemia che si collega emblematicamente ai fatti di oggi: la peste che nel Trecento costrinse a interrompere i lavori del Duomo Nuovo e a modificarne sostanzialmente il progetto di ampliamento. Protagonisti della serata, accanto al Coro della Cattedrale “Guido Chigi Saracini”, diretto da Lorenzo Donati, Antonio Caggiano alle percussioni, il soprano Valentina Piovano, la danzatrice Francesca Duranti, gli attori Maria Claudia Massari e Angelo Romagnoli.
3 sezioni – Tre le sezioni di cui si compone il festival di quest’anno, una live e due dedicate alla programmazione digitale e ad ampi approfondimenti online, con opere e concerti mai trasmessi prima d’ora, alla scoperta di tesori musicali unici e inediti, momenti indimenticabili racchiusi in quel meraviglioso scrigno che è l’Archivio multimediale dell’Accademia Chigiana, di recente dichiarato dal Mibact di “notevole interesse culturale”. Inoltre, con il progetto di creazione Beyond the Silence, “musica al tempo della pandemia”, il festival vuole ragionare non solo sulla musica e sul suono ma sul loro posto e sulla loro funzione nel nuovo mondo che sta rapidamente prendendo forma. Con questo progetto lo streaming è utilizzato in maniera creativa non soltanto come semplice riproduzioni di un evento, ma come intervento attivo nella realtà di questo particolare momento storico.
“Hear My Prayer, O Lord”, affidato alle voci del Coro “Guido Chigi Saracini” sempre sotto la guida di Lorenzo Donati, è invece un affettuoso omaggio dell’Accademia Chigiana al grande compositore polacco Krzysztof Penderecki, scomparso lo scorso marzo, che proprio all’espressività della vocalità corale ha dedicato un’approfondita ricerca personale (14.07, Basilica di San Lucchese, Poggibonsi). Il Coro “Guido Chigi Saracini” sarà ancora protagonista anche a San Quirico d’Orcia, nella splendida cornice naturale della Cappella di Vitaleta, per Cade la sera, per un concerto di grande suggestione, che avrà luogo al tramonto (18.08).
Lunedì 27 luglio serata speciale per uno dei grandi appuntamenti dell’Accademia Chigiana: “Senza vento”. A Siena, sul palco della Chiesa di S. Agostino, si troveranno per la prima volta tutti e tre assieme per un concerto straordinario il clarinetto di Alessandro Carbonare, il pianoforte di Lilya Zilberstein e il violoncello di Antonio Meneses. Accanto a Beethoven, Schumann e Brahms, in programma anche una prima assoluta: la composizione per violoncello solo, dal titolo Senza vento, di Salvatore Sciarrino, commissionata dall’Accademia Chigiana ed affidata all’interpretazione di Antonio Meneses.
Una delle realtà strumentali più interessanti della scena musicale contemporanea, a cui ha dato vita l’Accademia Chigiana, il Chigiana Percussion Ensemble, è protagonista di un doppio appuntamento: prima con The Drumming Cage, che di John Cage proporrà i brani Credo in Us / Cartridge Music / Third Construction, idealmente completati dalle opere di Feldman, Glass e Volans (24.07, Chiesa di S. Agostino); quindi in Il Teatro delle Percussioni, dove viene esplorato il rapporto tra le percussioni e la dimensione della teatralità contemporanea tra le opere del compositore contemporaneo e artista multimediale Pierre Jodlowski, dell’organista nonché allievo di Sciarrino Francesco Filidei, dell’estro francese non convenzionale di Vinko Globokar e di Giorgio Battistelli (30.07, Chiesa di S. Agostino)
“Con disperate ali” è il poetico titolo, tratto da una lirica di Montale, del concerto che il 4 agosto vedrà protagonisti sulle note di tre grandi classici di Schubert e Brahms, Giuseppe Ettorre (contrabbasso) e Pierluigi Di Tella (pianoforte). Con “Bach Flutes Sonatas” il flautista Patrick Gallois, accompagnato al clavicembalo da Luigi Pecchia sarà protagonista di un eccezionale programma dedicato alle Sonate di Bach per Flauto traverso. (21.07, Chiesa di S.Agostino).
Il 10 agosto, l’Ensemble Micrologus, tra i migliori interpreti e riscopritori della musica medievale e rinascimentale, farà risuonare nella Chiesa di S. Agostino i racconti e le voci di Miracoli e pellegrini nelle Cantigas de Santa Maria del Rey Alfonso X “el sabio” (XIII secolo).
Un altro dei luoghi più suggestivi delle Terre di Siena, lo splendido Chiostro di Torri, nei dintorni di Sovicille, sarà teatro, il 19 agosto, del concerto del chitarrista Giovanni Puddu, in una serata dal titolo “Voilà l’Europe”, con un godibilissimo programma all’insegna di brani di Sor, De Falla, Debussy, Poulenc, Mertz, Albeniz, Liszt e Giuliani. Giovanni Puddu inaugura quest’anno la sua docenza presso l’Accademia Chigiana.
Tre serate all’insegna del duo con pianoforte vedranno sul palco della Chiesa di Sant’Agostino prima David Geringas, al violoncello e Ian Fountain per Canti da lontano, che proporranno un programma ispirato alla tradizione liederistica mitteleuropea in cui spiccano i Kindertotenlieder di Mahler nella trascrizione di Derevianko (21.08). Quindi l’oboista Christian Schmitt e la pianista Alessandra Gentile, per un concerto il cui titolo echeggia ancora un’altra lirica di Montale Un sorriso senza perché (23.08), con Musiche di Sammartini, Mozart, Schumann, Kalliwoda, Kirsch, Jolivet, Schnyder. Infine il grande violista Bruno Giuranna propone, assieme al pianista Roberto Arosio un programma dal titolo suggestivo, The Viola in my life che riprende la celebre composizione di Morton Feldman (26.08) che verrà eseguita da Giuranna nel corso del concerto, assieme a musiche di Milhaud, Penderecki, Schumann, Shostakovich. Il concerto è realizzato in collaborazione con l’Associazione “Le Dimore del Quartetto”.
A completare il cartellone si aggiungono, in Piazza Jacopo della Quercia, due eventi di grande richiamo tra i concerti legati all’attività accademica: gli attesissimi Concerti finali dei Corsi di Direzione d’Orchestra, tenuto da Daniele Gatti, con la presenza dell’Orchestra Giovanile Italiana (01.08, Piazza Jacopo della Quercia) e quello del Corso di Direzione di Coro, tenuto da Lorenzo Donati, che con gli allievi chigiani proporrà i grandi mottetti, da Palestrina a Poulenc (16.07, Chiesa S. Agostino).
Chigiana Operalab – Nasce quest’anno il progetto Chigiana Operalab, che riporta in vita la felice tradizione dell’Accademia Chigiana quale fucina di mai scontate produzioni operistiche. Per l’occasione, unico appuntamento in doppia rappresentazione, andrà in scena, quest’anno in forma di concerto, La Serva Padrona, di Giovanni Battista Pergolesi (06.08, Piazza Jacopo della Quercia, ore 21.00 e 22.30). Un’opera emblematica del momento storico che stiamo vivendo. Fu infatti composta da Pergolesi nel 1733 in una Napoli attanagliata dalla peste, alle prese con difficoltà e limitazioni logistiche, di organico e di maestranze. Nacque così un capolavoro di semplicità, capostipite di nuova concezione teatrale, grazie alla sua capacità di fare di necessità virtù, così come è necessario oggi, diventando uno dei brani più eseguiti del Settecento musicale europeo.
Protagonisti del Chigiana Operalab, accanto all’Orchestra Giovanile Italiana e al clavicembalista Angelo Michele Errico, saranno gli Allievi del corso di Canto di William Matteuzzi e quelli del corso di Direzione d’Orchestra tenuto da Daniele Gatti e Luciano Acocella. Ideale punto di sintesi e convergenza dei due storici corsi chigiani.
Spettacolare Closing concert giovedì 3 settembre alle 21.15 nella chiesa di Sant’Agostino con un ensemble guidato dai multistrumentisti Dario Marušić e Goran Farkaš, per un viaggio alle radici della musica istriana.
Sezioni digitali
2.1 Opera online – La prima linea è dedicata alle registrazioni storiche di opere di teatro musicale messe in scena dall’Accademia Chigiana. In cartellone titoli di rara programmazione, di notevole interesse musicale, mai trasmessi fino ad ora. Ogni titolo sarà corredato da approfondimenti sulle singole produzioni. 6 i titoli in programma: La Princesse jaune di Camille Saint-Saëns, diretta da Giuliano Carella, La colombe di Charles Gounod, diretta da Philipp von Steinaecker per la regia di Denis Krief, Imeneo di Georg Friedrich Haendel con la direzione di Fabio Biondi, Anatra al sal di Lucia Ronchetti, Anaïs Nin di Louis Andriessen, di cui è protagonista funambolica la voce del mezzo-soprano Cristina Zavalloni, e Il Barbiere di Siviglia di Giovani Paisiello per la regia di Cesare Scarton.
2.2 Legends Online – Dedicata ai concerti di musica sinfonica, da camera e tradizionale, realizzati all’Accademia Chigiana negli ultimi tre anni e mai trasmessi prima d’ora. 16 appuntamenti che potranno essere seguiti dal canale YouTube dell’Accademia Chigiana. Tra questi, grandi performance come quelle di Antonio Meneses con Pietro De Maria, che aprirà la serie il 17 luglio, il concerto di David Geringas con Ian Fountain, il progetto speciale realizzato nel 2017 “Terry Riley in C”, il Quintetto di Šostakovič in sol min. op. 57 eseguito da Lilya Zilberstein con il Quartetto Prometeo, il Concerto di Eliot Fisk dedicato, sempre nel 2017, ad Oscar Ghiglia per il suo 80° compleanno, i ritmi di Bernstein e Gershwin di Chigiana meets Siena Jazz con la partecipazione tra gli altri di Giovanni Falzone, David Krakauer, Giuseppe Ettorre e Antonio Caggiano. E ancora, tratti dall’edizione 2019, il concerto Passage / Paysage del flautista Patrick Gallois e quello del percussionista Manu Delago Parasol Peak, solo per citarne alcuni.
2.3. ChigianaRadioArte – Plurima, dalle molte facce, ospita concerti storici di grandi interpreti registrati alla Chigiana negli anni Ottanta e Novanta e opere contemporanee, trasmessi in streaming tramite la webradio del Festival ChigianaRadioArte, raccolti sotto il titolo di rassegna Legends On air. Tra i titoli in programma le opere I Cenci di Giorgio Battistelli, dal dramma di Antonin Artaud, il Faust. Tragedia soggettiva in musica su testo di Fernando Pessoa di Silvia Colasanti e il Carnaval di Salvatore Sciarrino, nonché 28 concerti che raccontano un viaggio straordinario dagli Archivi della Chigiana dal 1990 al 1996. Sound Art/Radio Arte International è invece una rassegna internazionale sulle più significative opere di Sound Art dai centri di produzione internazionali. Ogni appuntamento inoltre con Archivi Chigiani, la proposta dei concerti recenti dell’Accademia Chigiana.
«Un progetto – spiega il Direttore artistico Nicola sani – con il quale la Chigiana affronta la dimensione creativa dello streaming, esplorandone le potenzialità come mezzo planetario di produzione di musica e sound art. E proprio con Beyond the Silence, la Chigiana è stata invitata a partecipare il 18 luglio 2020 al World Listening Day».
Beyond the silence
musica al tempo della pandemia
5.07.2020 – 04.09.2020
Un progetto radio per OURSOUNDS
in collaborazione con
inner room
La musica e la creatività musicale hanno avuto un ruolo decisivo fin dall’inizio della pandemia dovuta alla diffusione del Covid-19. In questi mesi si è assistito a produzioni realizzate da gruppi di musicisti che hanno registrato la loro singola parte di un pezzo orchestrale, corale o per ensemble con i loro smartphones, iPad e webcam, successivamente montate utilizzando un software video dedicato. La situazione di emergenza che stiamo attraversando, sia per gli artisti affermati che per quelli che sono alle prime armi, ha dato vita a un nuovo genere di musica basato su una sonorità costruita in casa.
Beyond the silence si propone di offrire elementi per costruire una mappa sonora globale, una sorta di crowdsourcing sonoro, che possa mostrare come le nostre vite uditive si stiano modificando mentre la pandemia influenza il mondo e gli ecosistemi sonori urbani si trasformano. Lo scoppio della pandemia e il successivo blocco delle aree urbane e di interi territori metropolitani hanno trasformato nel giro di pochi giorni il modo in cui le città suonano, come non era mai accaduto. Tuttavia non è stata prestata ancora la giusta attenzione a questo fenomeno. Ci sono eventi sonori di nuovi rituali che sono stati creati a causa dell’epidemia, vi è la mancanza del bombardamento sonoro a cui siamo abituati, causati dalla diserzione di luoghi metropolitani che costituiscono poli di grande concentrazione sonora fortemente attrattivi.
Tutto questo ha influenzato e sta influenzando i compositori, i performer, gli artisti sonori e i sound designer in tutto il mondo in maniera molto profonda ed è particolarmente interessante poter ascoltare per la prima volta le loro produzioni realizzate in questo periodo, mentre siamo ancora nel pieno della crisi dovuta alla diffusione del Covid-19.
Beyond the silence/oltre il silenzio indica allora sia la dimensione di ulteriorità dell’artista che della sua opera, in una dimensione oltre il tempo e lo spazio. Oltre il contagio, divenendo egli stesso elemento vivificante. Quindi nell’epoca del silenzio sociale dovuto ai provvedimenti sanitari, all’epoca dell’emergenza, l’artista è oltre. Oltre quel silenzio diviene allora oltre le costrizioni imposte alla materia e dalla materia portando alla luce ed all’orecchio nuove sonorità. L’emergenza diviene allora essa stessa materia. L’ascolto oltre il silenzio diviene allora lettura critica anche del reale precedente la cui frenesia di fatto silenziava relazioni sia umane che operative.
Un affresco sonoro, un documentario di quanto accaduto ed accade, ripreso attraverso le opere stesse e con la consapevolezza del peso che tale indagine può assumere. Quindi operare una restituzione delle opere e delle programmazioni che i maggiori centri di produzione e gruppi social hanno condiviso al tempo della chiusura nei vari media, tutte ricche di vari contributi.
Il criterio di selezione è riservato a opere e produzioni create e prodotte tra 01.03 e 30.06.2020.
La Summer Academy – Inclusa nella programmazione del Chigiana International Festival & Summer Academy, anche quest’anno, l’89ª edizione dei Corsi estivi di alto perfezionamento, nella storica sede dell’Accademia Chigiana, Palazzo Chigi Saracini, a Siena. Nonostante la difficile situazione che stiamo attraversando, grazie alla possibilità di seguire le lezioni in modalità online, l’edizione dei corsi di quest’anno ha fatto registrare un’enorme successo, con la presenza di domande di allievi provenienti da 29 nazioni diverse.
L’Accademia Chigiana ha ideato un’innovativa formula mista, secondo la quale, per la prima volta nella storia della gloriosa Accademia, i corsi si svolgeranno anche online. Le attività didattiche saranno sia in presenza di allievi e docenti a Siena – nel rispetto di tutte le norme di sicurezza previste dalle autorità competenti – sia da remoto con collegamento digitale online.
Un traguardo importante per l’Istituzione senese che negli ultimi anni ha dedicato energie e risorse all’investimento nelle tecnologie digitali e nei nuovi mezzi di comunicazione. Grazie all’apporto determinante dell’Accademia Chigiana, è stata sviluppata una piattaforma di comunicazione musicale all’avanguardia, dalle specifiche tali da permettere l’insegnamento della tecnica e dell’interpretazione musicale a distanza. Una garanzia per le lezioni online, in grado di ricreare l’effetto sonoro come se maestro e allievo si trovassero nella stessa aula.
Dopo analisi e ricerche approfondite, il sistema di alto profilo tecnico-artistico scelto dall’Accademia Chigiana è uno sviluppo customizzato della piattaforma mfclassroom, progettata e realizzata dal musicista e sound designer italiano Ubaldo Ponzio assieme al pianista Roberto Prosseda. Una novità di altissimo profilo nel campo della trasmissione digitale del segnale acustico a fini dell’alta formazione musicale, che fa di mfclassroom e dell’Accademia Chigiana dei veri e propri pionieri di questa tecnologia.
Confermati tutti i corsi, molti docenti saranno presenti a Siena tra cui Lilya Zilberstein (piano), Boris Belkin (violino), Salvatore Sciarrino (composizione), Antonio Meneses e David Geringas (violoncello), Bruno Giuranna (viola), Alessandro Carbonare (clarinetto), William Matteuzzi (canto), Giuseppe Ettorre (contrabbasso), Patrick Gallois (Flauto), Christian Schmitt (oboe), Giovanni Puddu (chitarra), Stefano Battaglia (Tabula Rasa), Lorenzo Donati (direzione di coro).
La masterclass di Direzione d’Orchestra di Daniele Gatti, per il quinto anno consecutivo alla guida del Corso di Direzione d’orchestra, assieme a Luciano Acocella, si conferma l’unico corso di alto perfezionamento di rilevo in quest’ambito nell’intero panorama accademico internazionale di quest’estate, si avvarrà come di consueto della presenza dell’Orchestra Giovanile Italiana. Quest’anno, a causa dei limiti imposti dall’emergenza sanitaria, la formazione della Scuola di Musica di Fiesole sarà presente con la sezione di Archi, per la quale il M° Gatti ha ideato un programma che spazia da Mozart al XX secolo.
Da quest’anno prende inoltre il via il ChigianaOperaLab, che si avvale dell’apporto congiunto dei corsi di Canto e di Direzione d’Orchestra, dedicato alla produzione annuale di un’opera lirica.
Il Chigiana International Festival & Summer Academy 2020 è realizzato con il sostegno determinante della Fondazione Monte dei Paschi di Siena e con il contributo di Ministero per i Beni e le Attività Culturali e il Turismo, Regione Toscana, Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Comune di Siena, Opera della Metropolitana e Arcidiocesi di Siena, Colle Val d’Elsa e Montalcino, Banca Monte dei Paschi di Siena, Chianti Banca, C.I.T.I.S. Soc. Coop., Rotary Club Siena Est e Rotary Club Siena, Società Esecutori Pie Disposizioni, Associazione “Musica al Tempio” di Milano.
Inoltre, per alcuni specifici progetti, la Chigiana ringraziano l’Università di Siena e l’Università per Stranieri di Siena, l’Associazione Siena Jazz, l’Istituto Superiore di Studi Musicali “Rinaldo Franci”, Inner Room Siena, l’Associazione Culturale E20 Virtus di Poggibonsi, la Lega del Chianti, il Comune di Sovicille, l’Associazione “Le Dimore del Quartetto”.
L’istituzione ringrazia in modo particolare Confindustria Toscana Sud, l’Associazione Nazionale Anziani Pensionati di Confartigianato e gli altri membri dell’Albo d’onore, oltre che tutti gli Amici della Chigiana, per il caloroso e generoso sostegno riservato all’Accademia.
Media partner del Chigiana International Festival 2020 sono Classica HD, La Nazione QN, RadioSienaTV, Canale3 e SienaNews. Si rinnova anche quest’anno la collaborazione media del Gruppo FS (La Freccia e FSNews).
Si rinnova inoltre la collaborazione con Rai Radio 3, Rai Radio Classica e con il canale televisivo Rai 5 che trasmetteranno alcuni dei più importanti concerti del Festival.
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