“I nostri corsi formano interpreti che sono in piena sintonia con ciò che di più importante chiede ora la musica da tutto il mondo. Ovunque vediamo una nostra impronta e la nostra alta formazione ne è il principale artefice”
Nicola Sani, direttore artistico della Chigiana, esordisce così quando parla della 93esima edizione dei corsi estivi di alto perfezionamento musicale dell’Accademia, che si terranno a Siena dal 4 luglio al 2 settembre 2024, a palazzo Chigi Saracini e in altre sedi della città .
Trentuno corsi estivi, cinque laboratori di produzione, due laboratori di strumenti antichi, un corso-di laboratorio di critica musicale e molto altro: questo è quanto mette in campo la Chigiana per l’estate (qui le info per iscriversi).
A formare i giovani allievi saranno i grandi maestri come Daniele Gatti, Salvatore Accardo, Antonio Caggiano, Stefano Battaglia, Alvise Visolin, Salvatore Sciarrino.
La novità è rappresentata dalla presenza di Sà o Soulez Larivière. “Parliamo di un grande talento della viola, che è stato il più giovane docente dell’università Mozarteum di Salisburgo – ricorda Sani -. Comincerà il suo insegnamento insieme a Tabea Zimmermann. E questo per noi è un grande risultato: avremo la violinista numero uno al mondo ed il migliore rappresentante della nuova generazione”.
Prosegue Sani: “Per il nono anno consecutivo avremo Daniele Gatti per il corso di direzione d’orchestra con Luciano Acocella. C’è la conferma di Sara Mingardo, una grande soprano del nostro tempo. E poi David Krakauer con il corso da musica da camera. Quindi il ritorno della flautista numero uno al mondo per il flauto dolce Dorothee Oberlinger. I corsi dunque offrono un ventaglio straordinario. E ricordo che siamo l’unica accademia d’Europa che mette a disposizione dei suoi studenti un’intera orchestra a pieno regime che può fare un grande repertorio”.
Ed ancora: “due imprese di assoluto valore – tiene a precisare il direttore artistico – saranno portate avanti dai laboratori del Chigiana Opera Lab: quello del corso di direzione d’orchestra, curato da Daniele Gatti, che con le accademie del Maggio musicale fiorentino, del Teatro alla Scala, di Belle arti di Brera, la Verona accademia per l’opera italiana e l’Orchestra Senzaspine di Bologna, realizzerà la messa in scena del Don Pasquale di Gaetano Donizetti, con la regia di Lorenzo Mariani; il laboratorio di corso di canto, a cura di William Matteuzzi, rappresenterà The turn of the screw di Benjamin Britten, con l’allestimento del dipartimento di opera e teatro musicale della Mozarteum di Salisburgo, la regia di Florentine Klepper e la direzione musicale di Kai Röhrig di Mozarteum chamber orchestra”.
MC