Il premio della Chigiana dedicato alla memoria di Giovanna Maniezzo è andato alla violoncellista coreana Christine J. Lee
A un anno dalla tragica scomparsa, l’Accademia Chigiana ricorda Giovanna Maniezzo, preziosissima collaboratrice nella costruzione dei suoi più recenti progetti di rinnovamento. Esperta di marketing e pubbliche relazioni fra le più apprezzate nel settore della cultura e della promozione musicale, dal 2000 Giovanna Maniezzo era stata direttrice marketing e comunicazione per l’Accademia di Santa Cecilia di Roma. Dal 2015 era consulente della Chigiana per le relazioni esterne e il fundraising.
Marcello Clarich, già presidente dell’Accademia Chigiana, ha generosamente deciso di istituire e sostenere interamente una borsa di studio a lei intitolata, da conferire all’allievo o all’allieva dei corsi estivi che, oltre a eccellenti qualità musicali, avrà mostrato particolari capacità nel valorizzare la sua immagine, diffondere il lavoro artistico attraverso i media e rapportarsi al pubblico.
«La borsa di studio Giovanna Maniezzo – afferma il presidente dell’Accademia Chigiana Carlo Rossi –, grazie alla generosità del prof. Clarich, va ad aggiungersi al numero di sostegni che l’Accademia Chigiana offre ai suoi migliori giovani talenti, proseguendo la missione volta a creare un raccordo fra il perfezionamento artistico e l’avvio alla carriera».
Per Marcello Clarich «l’istituzione della borsa di studio vuole esprimere gratitudine e amicizia per una professionista di primo livello che ha contribuito in modo determinante al rilancio dell’Accademia Chigiana. I giovani talenti dell’Accademia potranno trovare in Giovanna un modello di impegno, passione e generosità al quale ispirarsi».
Dopo una lunga e attenta valutazione dei profili dei giovani artisti giunti a Siena per frequentare i corsi di alto perfezionamento nell’estate 2019, la borsa di studio è stata assegnata alla violoncellista Christine J. Lee, allieva di David Geringas.
Christine J. Lee riesce a comunicare l’unione tra passione musicale, professionalità, e il valore da dare all’esperienza di vita e alle relazioni umane. Perfettamente consapevole dell’importanza di una comunicazione visiva di altissima qualità, Christine riesce a coniugarla con l’autoironia, mostrando un rapporto sano e maturo con la propria immagine.
Nelle scelte di repertorio dimostra grande flessibilità e apertura, passando dal barocco al contemporaneo con estrema curiosità. Inoltre, la sua evidente maturità musicale emerge anche dalla attenzione vigile con cui interpreta il suo ruolo nelle formazioni di musica da camera, senza preoccuparsi mai di sacrificare la propria visibilità, sempre in favore della riuscita dell’esecuzione.
Questa disposizione personale si esprime anche nell’attivismo etico e politico che la vede in prima fila in iniziative benefiche verso i rifugiati e i senza tetto, realizzate non nel suo paese, ma in quello che ora la ospita: il Belgio. D’altra parte, essendo nata in Corea, cresciuta negli Stati Uniti e attualmente residente in Europa, Christine J. Lee è abituata al contatto con le altre culture, mantenendo sempre una tensione verso l’altro.
Infine, la giovane artista si dimostra anche particolarmente brillante nell’uso dei media, con la pubblicazione di interviste video da lei realizzate e programmate su un canale Youtube (Christine’s Notes) dedicato all’approfondimento sulla musica per violoncello. Dunque, oltre al pedigree di strumentista (B.M. presso il Curtis Institute di Philadelphia, M.A presso la Juilliard School di New York; e l’attuale perfezionamento presso la Royal Academy of Music di Londra), dimostra anche un profondo interesse per la cultura musicale viva.
In qualità di vincitrice, Christine J. Lee verrà invitata ad esibirsi in concerto a Siena nell’ambito della programmazione Chigiana del 2020.