Domani il giornaista Franco Vaselli presenterà “Se questo è l’uomo” alla Biblioteca degli intronati. L’autore dialogherà con il docente universitario Daniele Pasquinucci
Domani, per il secondo appuntamento di “Autori in Biblioteca: Tra giornalismo e narrativa”, Franco Vaselli presenterà il suo libro “Se questo è l’uomo” (Ed. Cantagalli). L’appuntamento della rassegna, a cura di Luigi Oliveto, sarà alle 17 nel Salone storico della Biblioteca degli Intronati.
Ad introdurre l’incontro, aperto al pubblico, Roberto Barzanti, presidente della Biblioteca degli Intronati e lo stesso Oliveto, giornalista e scrittore; mentre a dialogare con l’autore sarà Daniele Pasquinucci, docente di opinione pubblica, mass media e integrazione europea all’Università di Siena.
“Dai tanti burattini dell’ultimo mezzo secolo al primo miracolo diplomatico di Papa Francesco”, avverte la quarta di copertina della pubblicazione di Vaselli, in cui si ripercorrono molti avvenimenti che hanno segnato cinquant’anni della nostra storia. Cuba, Kennedy, la Cia, il Sessantotto, la Guerra Fredda, il Muro di Berlino, la guerra nel Golfo Persico e nei Balcani, fino agli scenari del nuovo millennio con i suoi esodi di massa, le sanguinose crociate.
Mezzo secolo riletto da un giornalista di lungo corso, qual è l’autore. Vaselli, infatti, inizia la sua carriera nella redazione senese de La Nazione, poi passa all’Ansa dove, per l’importante agenzia giornalistica, segue i principali avvenimenti internazionali a cavallo fra i due secoli. E’ corrispondente e inviato in Europa, America Latina e Cina; poi capo della redazione Esteri e quindi dell’Ufficio centrale dell’Agenzia.
In questo suo ultimo lavoro, avvalendosi di documenti talvolta inediti, mantiene la rigorosità e l’asciuttezza del cronista che vuole capire e far capire il mondo, e non eludendo una considerazione: che il responsabile di tutto quanto è accaduto ha un nome soltanto, l’uomo.