“Come e perché ci si abbracciava nel Medioevo”: in Pinacoteca si svela il libro di Virtus Zallot

Un volume dedicato agli abbracci. E non poteva esserci data più appropriata, se non quella odierna di San Valentino, per presentarlo: in Pinacoteca infatti l’autrice Virtus Zallot ha svelato al pubblico il suo “Un Medioevo di abbracci: Non solo d’amore, non solo umani”.

L’opera è un affresco inconsueto di gesti intimi e sociali, umani e divini, metaforici e reali, esplorati nell’arte e nella letteratura medievale.

“Perché questo tema? Perché l’abbraccio è un gesto che esprime e manifesta le relazioni tra le persone – spiega l’autrice -. Nel Medioevo veniva rappresentato in modo più plateale rispetto a oggi, ma nella sostanza rimane invariato. Questo ci permette di osservarlo con un certo distacco storico, pur trattandosi di situazioni assolutamente attuali”.

L’iniziativa rientra nell’ambito di “Topi di Pinacoteca”, cartellone di eventi dei Musei Nazionali. “Si tratta – spiega la storica dell’arte Elisabetta Belli – di presentazioni dedicate a volumi che esplorano l’arte e che, in vario modo, si collegano alle opere della Pinacoteca. Questi libri hanno un taglio scientifico, ma anche divulgativo, rendendoli interessanti non solo per gli studiosi, ma anche per il pubblico più ampio e per i visitatori del museo.”

Il secondo appuntamento, previsto per il mese di aprile, avrà ad oggetto la presentazione del libro: “Le tecniche dell’arte medievale” di Virginia Caramico,
un viaggio attraverso i materiali, le lavorazioni e la percezione visiva nell’arte medievale.

La rassegna si concluderà nel mese di maggio con il terzo ed ultimo appuntamento che vedrà protagonista Gaudenz Freuler con “Giovanni di Paolo. The onset of an artistic extravaganza. His apprenticeship and early career (1410-1426)”, un’indagine sull’inizio della carriera di uno dei più grandi artisti senesi, Giovanni di Paolo, e sull’evoluzione della sua arte negli anni formativi.

Per maggiori informazioni e prenotazioni: pin-si.comunicazione@cultura.gov.it