Cultura: Francesca Vannozzi assessore

E’ Francesca Vannozzi il nuovo assessore alla Cultura del Comune di Siena.
Professoressa universitaria di ruolo in Patologia generale e Patologia clinica e di Storia della Medicina, Vannozzi riveste il ruolo di presidente del Centro Servizi di Ateneo e, dal 2007, del Sistema museale universitario senese (Simus). Negli anni accademici 2010/11 e 2012/13 è stata direttrice del master di I livello “Tutela e gestione dei musei e delle collezioni di beni naturalistici e storico-scientifici”.
Nel corso della sua carriera didattica si è occupata principalmente di storia della medicina, della sanità e della biologia; dal 2011 è coordinatrice del progetto “L’educazione scientifica per una cittadinanza attiva e consapevole” in collaborazione con Regione Toscana, Ufficio regionale territoriale, Fondazione Musei Senesi e Simus per un programma di laboratori didattici sui temi della scienza per le scuole secondarie di I e II grado.
Per quanto riguarda la sua attività di ricerca a livello locale, Vannozzi è stata coordinatrice dei gruppi di ricerca sulla “Storia dell’assistenza alla partoriente e al nascituro a Siena (sec. XVIII-XX)” e sulla “Storia del manicomio di Siena, San Niccolò”.
Numerosi gli eventi, i progetti museali e le mostre scientifiche di cui è stata curatrice a Siena e non solo; è inoltre consulente dell’Istituto superiore di Sanità nel settore della museologia scientifica, dell’azienda USL 7 per la valorizzazione del patrimonio storico sanitario senese e fa parte del Comitato regionale per il patrimonio storico, artistico, culturale e scientifico delle aziende sanitarie. Tra gli altri incarichi, è consigliere dell’Istituto storico della Resistenza e socia dell’International Council of Museum dell’Unesco, dell’Associazione nazionale dei Musei scientifici e dell’Accademia dei Fisiocritici.

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Soddisfazione è stata espressa dal rettore dell’Università di Siena, Angelo Riccaboni, all’annuncio del nome del nuovo assessore alla cultura del Comune di Siena: “Questo importante incarico – ha detto il rettore – è un riconoscimento per le qualità scientifiche e per le competenze organizzative dimostrate in occasione di molteplici eventi culturali curati dalla professoressa, a cui vanno le mie congratulazione e i migliori auguri di buon lavoro”.

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Soddisfazione arriva anche dal capogruppo Pd: “Esprimo un augurio di buon lavoro al nuovo Assessore alla Cultura del Comune di Siena, Francesca Vannozzi nominata dal Sindaco nella piena autonomia dei suoi poteri, con l’auspicio che tutti i consiglieri della maggioranza a partire dal Pd possano garantire il loro sostegno e dovuta attenzione al lavoro del nuovo Assessore. Il Gruppo Pd in questi anni ha lavorato e continuerà ad impegnarsi affinché ci sia la valorizzazione del patrimonio artistico, architettonico e immateriale della città e sia attuata una politica di produzione culturale e non di mero sfruttamento ai fini turistico/commerciali.

Ribadiamo l’assoluta necessità di una distinzione e di un percorso autonomo tra la progettazione dell’Assessorato alla cultura e quella relativa al S. Maria della Scala, affidata come previsto dai regolamenti appena approvati agli organi del Museo (il Direttore e il Direttore Scientifico) e al Sindaco, detentore della delega.

Il percorso promosso dal Pd con l’atto di Indirizzo sul S. Maria della Scala, la nomina del Direttore dopo un bando internazionale e l’approvazione del regolamento, presupposto necessario al riconoscimento del S. Maria della Scala come Museo Regionale, ha posto le basi per il rilancio del S. Maria della Scala.
Per ora è rimasta però irrisolta la tematica della Governance senza la cui soluzione risulta difficile immaginare un futuro diverso dalle logiche del passato.

Il profilo e la competenza del nuovo assessore possono costituire un valore aggiunto per abbandonare quelle scelte talvolta riconducibili ad interessi particolari e propri solo di alcuni ambiti culturali e non inseriti in una visione di servizio collettivo alla cittadinanza.

Consegniamo al nuovo Assessore la nostra piena e convinta disponibilità a dialogare e confrontarsi consapevoli che il percorso da affrontare necessita ancora più che in passato trasparenza amministrativa e coinvolgimento di tutte le istituzioni cittadine a partire dalla positiva esperienza degli Stati Generali della Cultura”.