Quando la musica abbatte i muri: CellaMusica, il progetto nato nel carcere di Siena che unisce detenuti, agenti e volontari, conquista il Teatro della Pergola.
È la prova che l’arte può trasformare luoghi e persone: un laboratorio nato dietro le sbarre che oggi si presenta come una delle esperienze più innovative d’Italia nel rapporto tra cultura e sistema penitenziario.
Nel saloncino del Teatro della Pergola di Firenze, CellaMusica ha debuttato dal vivo all’apertura della Rassegna nazionale di teatro in carcere “Destini Incrociati”, portando sul palco una formazione senza precedenti: tre ex detenuti, due agenti della polizia penitenziaria, volontari, operatori e la coordinatrice del laboratorio musicale. Una performance – “InnocentEvasione” – che racconta un’evoluzione artistica e umana costruita negli anni dentro Santo Spirito.
Il gruppo nasce infatti dall’incontro tra musicisti professionisti, detenuti e personale del carcere. Un lavoro collettivo che ha portato alla realizzazione di un cd registrato in parte all’interno dell’istituto, grazie al progetto “InnocentEvasione” ideato da Ugo Giulio Lurini e sostenuto dalla Fondazione Monte dei Paschi attraverso una campagna di raccolta fondi promossa da Libera Università del Teatro.
Durante l’inaugurazione, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani ha sottolineato il valore civico dell’iniziativa: Il teatro e l’arte nelle carceri non sono solo espressione artistica, ma un atto civile, un ponte tra dentro e fuori, tra errore e possibilità”.
Dopo il debutto alla Pergola, CellaMusica incontrerà il pubblico in due nuovi appuntamenti: 21 novembre – Circolo ARCI Ravacciano – concerto-cena solidale; 27 novembre – Corte dei Miracoli – presentazione ufficiale del disco e incontro con sostenitori.