Il presidente della Biblioteca comunale degli Intronati Roberto Barzanti introduce gli eventi organizzati per festeggiare i dieci anni della biblioteca pubblica a scaffale aperto e della sezione dedicata a bambini e ragazzi.
Qualcuno si sarà domandato perché mai per festeggiare il decennale della biblioteca pubblica a scaffale aperto ed in essa la corposa sezione dedicata a bambini e ragazzi si sia varato un programma così ricco di musiche e spettacoli, di numeri teatrali e esibizioni danzerecce. E perché la Biblioteca Comunale degli Intronati abbia accordato tanto spazio al genere graphic novel, nome più altisonante e rispettato di ciò che una volta si chiamava fumetto.
Ci sono – è vero – di qui alla fine dell’anno momenti più tradizionali, tra i quali spicca martedì 25 ottobre la presentazione del volume dedicato a Mario Luzi e al “segno indelebile” che in lui hanno inciso presenze e incontri in terra di Siena. O il convengo novembrino organizzato per ricordare Armando Sapori, il grande storico dell’economia, a quarant’anni dalla morte.
Ma è vero che preponderante è una linea che intreccia di continuo libro e lettura con spettacolo e divertimento e che protagonisti sono bambini e ragazzi. Ebbene, noi crediamo che per contrastare il dominio che rischia di essere assoluto del mondo digitale i più giovani debbano intercettare il glorioso libro cartaceo e l’interpretazione delle sue pagine, fin da subito, fin dall’inizio del loro percorso formativo. Le prediche non servono a nulla.
È fondamentale organizzare itinerari in cui fotografia e grafica, studiata recitazione e creatività improvvisata si fondano. E che il libro trovi o ritrovi in essi la sua incancellabile funzione critica. Ci saranno anche incontri con autori di notevole rilievo. Ad esempio con Simona Vinci, una delle voci più interessanti della letteratura al femminile italiana. E altre sorprese non mancheranno.
Siccome il nome stesso di biblioteca è per i più legato ad un sentore di polvere stantia o di silenziosa segregazione, questa fine d’anno 2016 sarà vivacemente arricchita di appuntamenti che si propongono di esaltare una finalità pedagogica – non seriosa – da sempre tipica di un luogo di cultura davvero aperto al pubblico per attrarlo in esperienze che combinino apprendimento e svago. È il modo principale per stabilire con Internet e con i messaggi che fa circolare in smisurata copia rapporti né di rassegnata succubanza, né da mortificato complesso d’inferiorità. Così la Biblioteca di via della Sapienza sarà ancor più aperta ai cittadini, che la devono considerare sempre a loro disposizione. Ogni giorno, in ogni età.
Roberto Barzanti