In Chigiana si chiude Tradire – Le radici nella musica 2025 con l’ultimo appuntamento intitolato Dopo Sarajevo. Sul palco, giovedì 27 marzo alle 21 nel salone dei Concerti della Chigiana, a suonare e conversare con il curatore dell’iniziativa Stefano Jacoviello, ci sarà Nubras Ensemble, composto dalla veneziana Giulia Anita Bari (violino), la valenciana Carla Mulas González (violino), la cracoviana Rachel Blueberger (violoncello), il trentino Giorgio Gadotti (sax alto e gaida), il napoletano Nino Conte (fisarmonica), il romano Giovanni Lo Cascio (tapan, dahola e tamburello) e la romena-romana Roxana Ene (voce). Ospite speciale Aziz Senol Filiz, suonatore di ney nato ad Izmir e residente in Italia.
Tradire 2025 si intitola “Dopo tutto” ed è dedicato al rapporto fra musica, tradizione e memoria: tre cose che prendono forma solo dopo l’esperienza di un evento. I componenti di Nubras Ensemble sono nati in gran parte negli anni in cui le sonorità dei Balcani attraversavano l’Adriatico e giungevano in Italia e in Occidente insieme ai racconti dei profughi e alle immagini della guerra che insanguinava terre abitate da comunità multietniche. Le immagini dei film di Kusturica facevano il paio con quelle della Biblioteca di Sarajevo in fiamme, accompagnate da colonne sonore e ritmi che per contro invadevano le nostre feste in piazza, diventando qualcosa di inscritto nella nostra tradizione e nella nostra memoria dei Balcani.
A 30 anni da quella tragedia, Nubras Ensemble riprende il viaggio da Sarajevo verso oriente, esplorando le sonorità macedoni, bulgare, rom, greche, turche, affacciandosi sulle coste del Mediterraneo. Nessuno dei componenti è nato nei Balcani, tutti hanno dovuto imparare una inflessione musicale facendola passare attraverso una formazione “classica”, dialogando con il jazz, o andandone a cercare il ricordo familiare in fondo al proprio cuore.
Dopo il primo album “Bulgarian Routes”, prodotto grazie ad un progetto europeo, Nubras Ensemble ha appena pubblicato un live registrato a Roma con la nuova formazione che ritroveremo a Siena. Al centro della serata danze, omaggi a colossi della musica bulgara come Ivo Papasov e Samir Kurtov, ma anche brani originali che rispecchiano l’intreccio delle identità in gioco all’interno del gruppo.
Come di consueto, a partire dalle 20:30, l’appuntamento è preceduto dalla degustazione di un vino della tenuta Mansalto abbinato alla musica suonata, a cura di Marco Giacopelli.
Ascolto libero, ingresso gratuito. Posti ancora disponibili.
Prenotazione vivamente consigliata: biglietteria@chigiana.org, tel. 0577220922. Info: chigiana.org/tradire-2025/