Doppia inaugurazione alle Gallerie degli Uffizi, nuovi spazi per i maestri fiamminghi e un capolavoro del ‘700. All’evento il ministro Sangiuliano e Tomaso Montanari

Doppia inaugurazione di nuovi spazi, dedicati ai maestri fiamminghi e ai marmi antichi, e l’ingresso in collezione di un capolavoro della pittura del Settecento. Le Gallerie degli Uffizi hanno ospitato oggi l’evento “Futuro nell’antico”. Presenti il direttore Simone Verde, ospite d’eccezione il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano e il rettore dell’Università per Stranieri di Siena Tomaso Montanari.

Riallestimento del museo, ricomposizione delle collezioni, recupero dei più celebri spazi storici, acquisizioni di capolavori per rendere sempre più completa e prestigiosa la collezione degli Uffizi: sono le prime linee guida della nuova direzione delle Gallerie impressa da Simone Verde.

A testimoniarlo, oggi – alla presenza del Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano – è una doppia inaugurazione: di nuovi spazi e la presentazione di un importante acquisto, realizzato dal direttore Simone Verde alla grande fiera antiquaria di Maastricht, il Tefaf. Diventano visitabili al secondo piano le nuove sale dedicate alla pittura fiamminga del Quattro e Cinquecento, con capolavori di maestri quali Dürer, Cranach, Memling, Froment, e il Gabinetto dei Marmi, fedele ricostruzione di un celebre ambiente dedicato alla collezione medicea di sculture e rilievi romani, reso unico dai rilievi antichi incastonati nelle pareti. Sempre oggi è stata illustrata la nuova acquisizione, destinata a diventar protagonista nelle sale dedicate alla pittura del Settecento: “Lo sposalizio mistico di Santa Caterina”, grande olio su tavola del maestro francese Pierre Subleyras.

“L’articolo 9 della Costituzione ci impone di tutelare, ma soprattutto di valorizzare il patrimonio culturale dell’Italia e tutti i nostri sforzi vanno in questa direzione. Da una parte, stiamo cercando di rendere i musei italiani più fruibili, aumentando le occasioni di visita e favorendo la modernizzazione; dall’altra, stiamo lavorando sul miglioramento dell’offerta per aggiungere ulteriore valore a luoghi che hanno già un enorme valore storico e che rappresentano la geografia identitaria della Nazione. Le inaugurazioni di oggi e l’ingresso di un nuovo capolavoro nella prestigiosa collezione degli Uffizi dimostrano che grazie alle idee e all’impegno è possibile rendere ancora più prezioso un gioiello che tutto il mondo ci invidia – ha detto il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano – La scelta del titolo ‘Futuro nell’antico’ è quanto mai opportuna. Riassume il riconoscimento del valore della storia, della tradizione e dell’identità. I numeri ci danno ragione: nel 2023 sono cresciuti sia i visitatori, circa il 22 per cento, e gli incassi di circa il 33 per cento. Oggi imprimiamo anche un’accelerazione al progetto Mundi, il Museo Nazionale della lingua italiana“.

Per il direttore degli Uffizi, Simone Verde: “Con questa operazione prende avvio il grande ritorno al futuro degli Uffizi: le radici ben salde nella storia del primo grande museo occidentale, modello universale , ma oggi con la testa dinamicamente proiettata in avanti a confermarsi nel ruolo di laboratorio della museologia globale”.

Il rettore dell’Università per Stranieri di Siena, Tomaso Montanari, ha avuto un ruolo nell’acquisto del quadro in qualità di  membro del comitato scientifico degli Uffizi e del comitato scientifico nazionale: “Un quadro straordinariamente bello, di un pittore non ancora rappresentato nelle collezioni e lo fa adesso nell’altissima qualità degli Uffizi. Pierre Subleyras  ha in quest’opera una maturità di linguaggio e uno stile ricchissimo. Ha trascorso la maggior parte della sua vita a Roma, il che ci fa capire che l’arte non ha confini e identità ma è ptrimonio dell’umanità.