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Ippc Net protagonista a Firenze

Tutte le norme dedicate al controllo dell´inquinamento e delle emissioni previste dalla direttiva europea Ippc net saranno protagoniste a Firenze, al Festival dell´Energia. Eurobic Toscana Sud, infatti, sarà presente all´evento in piazza della Repubblica, a Firenze, con un info point nei giorni 23, 25 e 27 settembre. Domani, 23 settembre, inoltre, la presentazione del progetto agli operatori del settore

L´iniziativa è parte integrante del progetto europeo MED-ippc-net, di cui Eurobic è partner L´iniziativa è parte del progetto MED-IPPC- NET di cui è partner Eurobic. Quattro paesi europei sono insieme per la prevenzione e il controllo integrato dell´inquinamento. L´Istituto Andaluso di Tecnologia e il coordinatore, gli altri partner sono la Scuola Sant´Anna di Pisa, la Comunidad Valenciana, ARPA Piemonte, ARPA Sicilia, Eurobic Toscana Sud, il Centro Scientifico di Ricerca Bistra Ptuj (Slovenia) e il Centro Ambientale di Kozani (Grecia).

La finalità è quella di promuovere il progetto europeo che ha sviluppato una analisi attenta delle diverse applicazioni della direttiva Ippc, effettuate nelle regioni europee, e dunque delle autorizzazioni rilasciate. L´obiettivo ora è quello di armonizzare le procedure per arrivare ad un singolo permesso. Tutto ciò per implementare la lotta all´inquinamento grazie alla definizione di criteri comuni in tutte le regioni del Mediterraneo nell´applicazione della direttiva europea IPPC

Le prima attività sviluppate dal progetto sono state le analisi regionali relative all´implementazione e all´applicazione della direttiva Ippc. Analisi che ha toccato vari aspetti: quello legislativo, amministrativo, i contenuti, e gli elementi legati a controlli e ispezioni. La ricerca è la base per creare delle Best Practices e per armonizzare l´applicazione della direttiva tra i vari paesi europei per arrivare ad un singolo permesso. Emergono infatti molte differenze, anche sui costi di rilascio.

 

L´indagine sulla Toscana Nell´indagine regionale per la Toscana, condotta e realizzata insieme dalla Scuola Superiore Sant´Anna e Eurobic, risulta la presenza di 105 aziende in Toscana interessate dall´IPPC all´interno dei quattro settori che sono oggetto dello studio, ovvero: impianti di combustione, ceramica, cartiere e discariche. Nello specifico, sei sono presenti nel settore degli impianti di combustione, 32 nel settore delle discariche, 20 nel settore della ceramica e 47 nella cartiere. Nel settore combustione, 5 i permessi rilasciati, tra le discariche sono 29, tra le ceramiche 17, infine tra le cartiere 39 i permessi rilasciati. In tutta la Toscana, invece, sono 371 le aziende che hanno fatto domanda per avere l´Autorizzazione Integrata Ambientale come previsto dalla direttiva europea IPPC per la lotta all´inquinamento. 23 sono le aziende presenti in Provincia di Siena. L´82% delle autorizzazioni è già stato rilasciato. La direttiva europea infatti prevede specifici elementi per la prevenzione e il controllo dell´inquinamento. Tra questi, il rilascio dell´Autorizzazione Integrata Ambientale, obbligatoria per alcune tipologie di aziende.

Ed ancora, nell´indagine regionale emergono punti di forza e debolezza in relazione a quattro livelli di analisi. Per quanto riguarda l´analisi legislativa, i principali punti di debolezza riguardano aspetti legati ai campi di applicazione della direttiva IPPC e i tempi nelle istanze di autorizzazione. Invece, l´approccio integrato verso l´ambiente, introdotto dalla direttiva, è considerato un punto di forza. I documenti standardizzati richiesti alle aziende per ottenere le autorizzazioni e gli aspetti legati alle tariffe da applicare, identificati nell´indagine amministrativa, sono considerati elementi di debolezza, mentre la presenza del Comitato Tecnico di Coordinamento, creato dalle leggi regionali della Toscana, sono da considerarsi una buona pratica. Lo scopo di questa istituzione è infatti quello di realizzare confronti e armonizzazioni tra le diverse competenti autorità e le loro reciproche esperienze. Inoltre, i punti di debolezza identificati nell´analisi relativa a controlli e ispezioni sono i costi che le aziende devono sostenere durante la fase di validazione dell´autorizzazione ambientale integrata, prevista dalla direttiva IPPC. Altro punto di debolezza è quello rappresentato dalle differenze che esistono tra le autorità competenti circa il numero dei controlli e le ispezioni nelle installazioni.

 

 

 

Katiuscia Vaselli

Nata nel cuore di Siena, giornalista e contradaiola fervente. Ora Capo-redattorice di Siena News e Presidentessa di Dinamo Digitale.

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Katiuscia Vaselli

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