Inizia così, con un omaggio alla creatività, alla forza delle idee e alla battaglia quotidiana che un artista ingaggia per portarle avanti, il secondo ciclo del calendario di incontri promosso dal Siena Art Institute, nuovo polo cittadino per l’arte recentemente inaugurato in via Tommaso Pendola, 37. Dopo l’esordio della scorsa primavera, “StARTers” torna con 8 appuntamenti ad ingresso gratuito, qualche novità – le presentazioni si svolgeranno il martedì anzichè il giovedì, sempre alle 18 – e una formula invariata: quella delle chiacchierate informali che mettono in comunicazione i migliori talenti sulla scena artistica internazionale, tra loro e con la comunità cittadina.
Il taglio sarà, anche per questo autunno, multiculturale e multidisciplinare, spaziando dalla musica alla pittura, dalla scrittura al design, da Siena all’Europa. L’intento è quello di rendere l’arte un’esperienza accessibile a tutti, con un’attenzione particolare per la comunità sorda: per questo, ad ogni incontro sarà fornito un servizio di interpretariato in LIS (Lingua Italiana dei Segni) per le conversazioni in italiano e in ASL (American Sign Language) per quelle in inglese.
Si comincia martedì 11 ottobre alle 18 con Jeff Shapiro, che racconterà la sua esperienza di scrittore e la lotta quotidiana di un artista con il mostro che lui stesso sta creando.
“Dedicarsi al lavoro regolare in qualsiasi arte – spiega Shapiro – vuol dire guardare in faccia tutte le ragioni ragionevoli per non fare quello che si sta facendo, e poi decidere di farlo in ogni caso. Per citare le parole coraggiose di Georgia O´Keeffe: “Sono stata terrorizzata in ogni minuto della mia vita e non ho mai lasciato che la paura mi impedisse di fare ciò che volevo fare”.
“Nella mia presentazione – continua Shapiro – vorrei illustrare la mia esperienza di queste dinamiche e l´ispirazione che traggo dagli altri artisti che orbitano all´interno del sistema solare del Siena Art Institute. Sono fortunato ad essere in contatto con persone come loro. Mi ricordano ogni giorno che fare significa credere”.
“StARTers” proseguirà martedì 18 ottobre con “Fili, intrecci, un’artista in movimento” in compagnia di Pia Kalfon, artista cosmopolita da anni residente in Toscana, che illustrerà in modo informale il suo percorso artistico concentrandosi sull´idea del filo e le sue possibili declinazioni: dal filo colorato imprigionato nei suoi arazzi su telaio verticale al filo che diventa storia, traccia, memoria, installazione nello spazio.
Il 25 ottobre, spazio a Patrick Laing, originalissimo product designer londinese che in “Studio Patrick Laing” racconterà le sfide e le difficoltà con cui un giovane talento del design che si sta affermando sulla scena internazionale deve cimentarsi.
“StARTers” continuerà l’8 novembre con il primo dei due incontri in calendario con Simone Signorini, musicista diplomato in direzione d’orchestra: l’appuntamento con “W.A.Mozart, sinfonia KV 550: invito all’ascolto” guiderà il pubblico alla scoperta della struttura e della tessitura del brano attraverso l’ascolto e un approccio visivo alla partitura.
Il 15 novembre sarà la volta di una giovane artista senese, Serena Fineschi, che nel suo intervento, “Assurdo e quotidiano. Il mito dell’uomo ordinario”, illustrerà una serie di recenti installazioni e sculture con cui vuol far riflettere sulle alterazioni della quotidianità: un percorso che, modificando la realtà e gli oggetti che ne fanno parte fino a renderli assurdi, paradossali, deformi, stranianti, è un invito a concentrarsi sul valore dell’ordinario e sul senso del proprio vissuto personale e a riscoprire la norma come condizione eccezionale e straordinaria.
Il 22 novembre, ospite di “StARTers” sarà un altro giovane talento basato a Londra, ma di origine belga, Thierry Bahl, che racconterà il suo percorso artistico e la sua carriera di fotografo professionista in “Various Small Fires”.
Il 29 novembre il calendario torna a dar voce ad un artista senese, Nello Frontera, che in “Appunti di viaggio” ripercorrerà le principali tappe e le evoluzioni del suo linguaggio artistico, dagli esordi pittorici fino alle successive sperimentazioni con fuoco e grafite, simboli della forza e della raffinatezza della sua arte e della ricerca di un’armonia tra uomo e natura, al confine tra materialità e spiritualità, che è la sua cifra distintiva.
Chiuderà la serie di chiacchierate Simone Signorini con un altro viaggio musicale nel mondo mozartiano: “Soave sia il vento” dal “Così fan tutte” di Mozart: rigore e leggerezza”, che svelerà al pubblico la complessa organizzazione logica e la solida trama che si nascondono dietro l’impalpabile leggerezza dell’aria di Mozart.
Maggiori informazioni su www.sienaart.org/starters.html
Jeff Shapiro
Nato a Boston, dopo aver vissuto a Londra ed in diverse parti del mondo, Jeff Shapiro abita in Toscana dal 1991. E’ scrittore e giornalista e attualmente collabora come insegnante di scrittura creativa con il Siena Art Institute e come insegnante di conversazione inglese con l’Università Popolare Senese.
Il suo primo romanzo, Renato´s Luck, è stato pubblicato da HarperCollins negli Stati Uniti e poi tradotto in francese, tedesco, e olandese; il secondo, Secrets of Sant´Angelo, è stato pubblicato dalla Penguin Group USA. Attualmente Jeff sta scrivendo il suo terzo romanzo. Ha tradotto diversi libri dall´italiano in inglese, fra cui Palio: i colori di Siena; Frammenti di Palio; e Rompicollo-Storia della donna che ha corso il Palio di Siena.
Come giornalista, ha pubblicato articoli sulla rivista statunitense International e sulle riviste britanniche Cosmopolitan e New Society.
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