Memoria e tecnologia. Restauro e valorizzazione nell’archivio fotografico Giuliano Briganti

Mercoledì prossimo, 7 dicembre, a partire dalle 15, nei locali della Biblioteca Briganti (Palazzo Squarcialupi nel complesso museale Santa Maria della Scala) si svolgerà l’incontro: Memoria e tecnologia. Restauro e valorizzazione nell’Archivio Fotografico Giuliano Briganti.

Il pomeriggio vedrà la presentazione al pubblico di due importanti lavori condotti nella Fototeca Briganti nell’anno 2011: il sito web per la ricerca on line delle fotografie catalogate (già consultabile all’indirizzo http://fototecabriganti.comune.siena.it:8085) e il restauro conservativo di 560, tra negativi e diapositive in vetro, appartenenti all’Istituto d’Arte “Duccio di Buoninsegna” di Siena, materiale depositato in regime di comodato d’uso nella Fototeca.

L’accesso on line alla Fototeca permetterà agli studiosi, ed al pubblico in genere, la fruizione diretta di materiale fotografico di grande importanza storico-artistica, scientifica e documentaria. L’archivio fotografico di Giuliano Briganti è dedicato interamente alla Storia dell’Arte, e vi sono conservati esemplari analogici risalenti alla metà dell’Ottocento fino agli anni Novanta del Novecento – l’anno di nascita ufficiale della fotografia è il 1839 -. Inoltre, molte delle stampe fotografiche presentano opere d’arte che nel tempo possono aver modificato il loro aspetto in quanto sottoposte a restauri, oppure opere che sono andate perdute, distrutte, passate sul mercato antiquario, ecc.

Riguardo al restauro conservativo di negativi e diapositive in vetro appartenenti al Liceo Artistico di Siena, questo è un materiale estremamente interessante e molto fragile. Nel 2010 la scuola ha espresso il desiderio di dare alla Fototeca parte del suo patrimonio fotografico storico, in modo che potesse essere conservato adeguatamente. Patrimonio che consiste in 1800 stampe fotografiche antiche (1850/1930) e 560 tra negativi e diapositive in vetro, materiale utilizzato dai docenti fino agli anni Sessanta del Novecento per far esercitare sui modelli antichi i loro studenti (le fotografie) e per l’insegnamento della Storia dell’Arte (negativi e diapositive).

I negativi e le diapositive presentano un repertorio storico artistico che spazia dall’antichità egizia e classica per giungere all’epoca rinascimentale.

Tra le varie sezioni è stata scelta la più nuova, se rapportata con il materiale fotografico conservato in Fototeca (incentrato soprattutto sull’arte dei secoli XV/XVIII), cioè la parte riguardante l’antichità classica, in quanto le diapositive presentate illustrano siti archeologici molto famosi in situazioni conservative molto diverse da quelle attuali.

Mercoledì pomeriggio, dopo il saluto del Sindaco, Franco Ceccuzzi e l’introduzione di Giorgio Bonsanti, ex professore di storia e tecnica di restauro all’Università di Firenze, Gabriele Borghini, ex direttore del MAFoS, ICCD di Roma, interverrà Per un Museo-Archivio di Fotografia Storica a Roma; Maria Mangiavacchi, Soprintendenza Beni Storici, Artistici e Etnoantopologici di Siena e Grosseto, sull’Ufficio catalogo come organo di tutela e salvaguardia delle immagini fotografiche: le realtà del territorio. A seguire Paolo Torriti, dell’Università degli studi di Siena parlerà di LAB.OR, Laboratorio di Storia e Tecnica dell’Oreficeria: la catalogazione, digitalizzazione e messa on line delle fotografie del fondo Costantino Bulgari; Lucia Simona Pacchierotti, Fondo Giuliano Briganti, interverrà su La Fototeca Briganti: il sito web. Giovanni Pala, vicepreside del Liceo Artistico di Siena introdurrà la seconda parte, aperta da Beatrice Pulcinelli, Fondo Giuliano Briganti, che relazionerà sulle Immagini fotografiche per “l’istruzione artistica” a Siena. Margherita Russo, restauratrice di materiale cartaceo e fotografico parlerà, invece, del tema Conoscere, restaurare e custodire le diapositive storiche del fondo “Istituto d’Arte” e, in chiusura, Debora Barbagli del complesso museale Santa Maria della Scala, con il contributo sulla Didattica dell’antico: la sezione archeologica delle diapositive del fondo “Istituto d’Arte”. Alcuni spunti di riflessione.

A conclusione, alle ore 18, un laboratorio di restauro della fotografia: pratiche, strumenti e materiali.