Un progetto per introdurre nella toponomastica comunale le strade “rosa”. E’ questa l’iniziativa lanciata dal Centro Pari Opportunità della Valdelsa (dei Comuni di Poggibonsi, Colle di Val d’Elsa, San Gimignano, Radicondoli, Casole d’Elsa) in occasione dell’8 marzo. Al centro del ricco cartellone proposto c’è infatti il progetto “Strade di donne, donne di strada” per promuovere il giusto riconoscimento culturale e sociale alle donne – scienziate, ricercatrici, artiste e altro ancora – protagoniste della storia. E di farlo anche attraverso l’intitolazione a loro di una via, di una strada, di una piazza.
“In Italia – dice Angela Gerardi, responsabile del Cpo Valdelsa – le strade al femminile sono il 5 per cento. Con questo progetto vogliamo ricostruire in Valdelsa un immaginario dove la leadership sia doppia, condivisa fra maschile e femminile, e dove la presenza delle donne si sostanzi simbolicamente e praticamente nello spazio pubblico. E’ anche questa l’affermazione di una visibilità negata, che nasce dall’esigenza di popolare il nostra immaginario con volti, storie, memorie di donne autorevoli che sono esistite e che sono invisibili nello spazio pubblico”.
Il progetto sarà lanciato nelle scuole attraverso gli insegnanti e le insegnanti affinché dedichino tempo ad una ricognizione con gli allievi, per evidenziare la presenza/assenza delle poche donne nominate nello stradario dei vari Comuni. Secondo passaggio sarà la redazione da parte delle classi coinvolte di un elenco di nominativi di donne da immettere nelle strade delle città.
“La parità passa anche da questi segnali – dice Gerardi – e auspichiamo entro la fine dell’anno di avere un elenco condiviso di nomi femminili da dare alle strade, grazie alla collaborazione delle scuole, dei cittadini e delle cittadine, delle associazioni e delle Istituzioni attraverso un loro formale impegno affinché le prossime strade portino nomi di donne”. E quindi dopo le vie dedicate a generali, letterati, a date, a montagne, a Regioni, a ricorrenze, le domande a cui rispondere sono: a quale donna dedichereste una via della vostra città? Quali sono le figure femminili – italiane e straniere – che meriterebbero un riconoscimento nella toponomastica comunale?
Per informazioni contattare il Centro Pari Opportunità della Valdelsa al numero 0577924096 oppure tramite mail a povaldesla@virgilio.it.
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